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Agli italiani piacciono bianchi

E' boom di richieste per lo sbiancamento professionale dei denti in Italia. Ma come effettuarlo e a chi rivolgersi?

by La Direzione di Dentisti Italia 15-06-2010 8672 visualizzazioni

Secondo uno studio condotto dall’American Academy of Cosmetic Dentistry addirittura il 92% degli americani è convinto che un sorriso smagliante sia la chiave del successo nella vita e 3 su 4 affermano che avere denti bianchi e in perfetta salute possa offrire maggiori possibilità di trovare un buon lavoro e fare carriera.

 

In Italia non siamo da meno. Da qualche anno ormai nel nostro Paese è boom di richieste per lo sbiancamento professionale dei denti. La società odierna, se da una parte porta all’eccessivo consumo di alimenti e bevande (come tè e caffè) e sostanze (come il fumo di sigaretta) che rischiano di macchiare e ingiallire i denti, rendendo opaco il sorriso; dall’altra spinge anche ad avere un aspetto sempre perfettamente in forma.

 

La bocca ormai non è considerata solo un organo che permette di respirare e di assumere il cibo, ma un vero e proprio strumento di comunicazione che attira lo sguardo degli altri, restituendo loro una certa immagine di noi.

 

Da qui la necessità, sempre più sentita dalla gente comune (e non solo, come accadeva in passato, dai divi del cinema o dai personaggi di spicco del mondo della politica o dello spettacolo), di ricorrere all’odontoiatria estetica per curare il proprio sorriso, recuperando brillantezza e salute.

 

In realtà esistono numerosi prodotti “da banco” per sbiancare i denti che possono essere utilizzati per ottenere uno sbiancamento dei denti “casalingo” e a buon mercato. Si tratta, tuttavia, di prodotti in cui la concentrazione di sostanze sbiancanti (come il perossido di carbamide) è minore e i risultati sono meno duraturi e impiegano molto più tempo per notarsi. Inoltre, come per ogni cura “fatta in casa” si corre il rischio di commettere qualche errore che potrebbe, se non peggiorare la situazione, quantomeno non dare i risultati sperati.

 

L’ideale sarebbe sottoporsi ad un intervento di sbiancamento effettuato da un professionista della dentizione serio ed affidabile il quale, attraverso l’applicazione di sostanze sbiancanti più efficaci e potenti, permette di raggiungere risultati duraturi nel tempo, fino a cinque o sei anni, anche se la durata può essere molto minore nei pazienti fumatori o nei forti bevitori di caffè e tè.

 

Una valida alternativa allo sbiancamento dei denti professionale è l’applicazione, effettuata sempre da parte del dentista, delle cosiddette faccette in ceramica, altrimenti note con il termine veneers. Tali faccette vengono incollate sulla parte superiore del dente coprendolo interamente e in modo preciso. Il risultato deve avere un aspetto assolutamente naturale, in modo che sia pressoché impossibile individuarne la presenza e in genere la durata ed efficacia viene garantita per circa 10 anni. È possibile in questo modo ottenere un sorriso degno di un personaggio del mondo dello spettacolo, acquisendo una maggior sicurezza in se stessi e avvalendosi di un buon asso nella manica per interagire con il mondo esterno, sia in ambito professionale che nella sfera strettamente personale.

 

Vale la pena comunque precisare che una corretta igiene orale e regolari visite dal dentista non devono mai prescindere dalla presenza o meno di un sorriso bianchissimo, sia esso ottenuto con le faccette in ceramica, sia attraverso lo sbiancamento dei denti. È nella prevenzione che risiede la chiave per la perfetta salute dei denti (così come del resto del corpo), presente e futura.

TAG: denti sbiancamento