Problemi dopo la cura di una fistola
Scritto da marco / Pubblicato il
Salve circa 2 anni fa sono andato dal dentista per una semplice fistola, dopo una cura canalare del dentista che non ha risolto il problema, lui insieme al chirurgo hanno deciso di farmi una apicectomia ed il risultato è stato che dopo l'intervento eseguito con mte, ho avuto una ricaduta subito e loro hanno visto che l'mte si era sciolto nella gengiva per il troppo sanguinamento, allora mi hanno detto che dovevo subire un'altra apicectomia perche' dovevano pulire e riotturare l'apice, ma questa volta con l'amalgama per andare + sicuri. Morale, dopo il secondo intervento abbiamo avuto gli stessi risultati con la fistola sempre presente e dopo una lastra hanno visto che anche l'amalgama non si era messa bene. Io, preso dallo sconforto ho cambiato dentista che, dopo un'altra cura canalare, ha deciso di togliere il dente per risolvere il problema, ma dopo che mi ha tolto il dente io continuo ad avere dei fastidi sulla faccia e anche del dolore sia sulla gengiva che sul viso a volte, perche' con la rimozione del dente sono rimasti dei pezzetti di amalgama nella gengiva, visti dopo aver fatto una ortopanoramica. Il dentista mi dice che non fanno infezione e posso stare tranquillo che la gengiva li spurghera' fuori da sola,c osa che io non penso. domanda: in questo momento ho tutti i giorni un fastidio sul viso dalla parte del dente indagato, fastidio sull'occhio, sull'orecchio ecc, ma che cammina questa cosa? Puo' fare infezione questa amalgama se lasciata li sotto la gengiva? Come potrei risolvere questo problema secondo voi? Che devo subire un terzo intervento per pulire bene? Potrebbe essere rischioso? Devo tenermi questo fastidio che diventa anche dolore per sempre? Non c'e' un'altro modo per togliere questa amalgama oltre l'intervento chirurgico? Grazie spero mi darete risposte confortanti, sono disperato sono due anni che vado avanti con questo film. non ce la faccio +!! a chi devo credere? Il dolore ce l'ho io le persone vicine non capiscono quello che sto passando. Grazie ancora attendo una risposta da voi. Marco p.s. il dente indagato nella ortopanoramica dice nella sede 6+ ma porta infezione l'amalgama dentro la gengiva e poi perche' i dentisti mi dicono che si trova dentro l'osso quando adesso il dente non cè +, non si dovrebbe trovare sotto la gengiva? grazie ho rimesso la domanda perche' non sono capace a rispondere a quella che avevo messo ieri.
Pubblicato il 28-09-2008
Gentile Marco, si accerti come prima cosa, osservando l'ortopantomografia, che il materiale usato per la cura canalare e/o per l'apicectomia, non sia dentro il seno mascellare e che il fastidio non sia sostenuto da una sinusite. Se così non fosse, Le raccomando di astenersi per adesso dal farsi praticare altre cure dentali ma di continuare a farsi curare da un dentista esperto che possa seguire con attenzione i sintomi che Le si presentano. Infatti ulteriori cure dentali, in assenza di una diagnosi certa, potrebbero solo accuire i suoi problemi. Cordialità.
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Pubblicato il 28-09-2008
Gentile Sig. Marco, lo tranquillizzerei innanzitutto riguardo al fatto che l'amalgama rimasta in sede gengivale le possa difficilmente creare problemi. Escluda tramite una ortopantomografia che non vi siano materiali nel seno mascellare e si faccia seguire e visitare per una più corretta valutazione del caso da un dentista qualificato. Distinti saluti
Pubblicato il 28-09-2008
Tendenzialmente l'amalgana sotto i tessuti molli non da alcun tipo di problema, infatti è di facile riscontro clinico il classico "tatuaggio d'amalgama", assolutamente asintomatico. Discorso completamente diverso se il materiale da otturazione è dentro il seno mascellare (cavità presente nell'osso stesso). In questo caso il materiale può dare fenomeni di sinusite. Ovviamente non avendo a disposizione indagini strumentali, e non potendo effettuare un esame clinico, è difficile far diagnosi. Provi anche a consultare un otorinolaringoiatra o a richiedere al suo dentista esami specifici. Buona serata
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Pubblicato il 28-09-2008
Sig. Marco, sono in accordo con il collega Caruso, sono necessari altri accertamenti diagnostici, in modo di stabilire una corretta diagnosi.
Pubblicato il 28-09-2008
Gentile Sig. Marco, l'amalgama d'argento è un materiale sicuro ed innocuo. Anche l'organizzazione sanitaria mondiale si è espressa sulla sua sicurezza. Infatti è stato utilizzato per quasi un secolo sia a contatto della gengiva (nelle otturazioni di V classe) sia a contatto con l'osso (quando si esegue la apicectomia e la otturazione retrograda) senza avere mai procurato problemi di sorta. La presenza di minuti frammenti di amalgama d'argento all'interno della gengiva e dell'osso sono dei reperti frequenti e non causano mai problemi, tranne in rari casi se si localizzano nel seno mascellare, come già le hanno detto altri colleghi. Si astenga pertanto da altri interventi nella zona, soprattutto eviti la rimozione di questi minuscoli frammenti, in quanto quasi certamanente non solo la causa dei fastidi che lei avverte. Molto probabilmente la causa dei suoi fastidi è di origine diversa e pertanto va indagata da un dentista. Cordiali saluti
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Pubblicato il 29-09-2008
concordo con i colleghi che bisogna accertare che non vi siano residui di amalgama all'interno del seno mascellare. una tac potrà essere d'aiuto. auguri
Pubblicato il 29-09-2008
Caro Marco, come ho risposto ad un altro paziente l'apicectomia e' un intervento quasi banale, IN MANI ESPERTE! Comunque il problema algico, che riferisce, difficilmente puo' essere addotto a residui di amalgama, a meno che non si tratti di dimensioni enormi e comunque lasciasti nel seno paranasale. Anche qui non penso ci sia problema altrimenti avrebbe comunicato le tipiche alterazione dalla comunicazione sinusale. Approfondisca radiologicamente il problema da un chirurgo esperto con una visita scrupolosa. Cordialita'
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Pubblicato il 29-09-2008
Le consiglio ulteriori accertamenti, sia per scongiurare la presenza di materiali nel seno mascellare, sia per capire l'origine del suo problema. Non è detto che ci sia un'unica causa che le comporta il fastidio. Il dente estratto poteva contribuire alla sintomatologia... Faccia ulteriori indagini.
Pubblicato il 29-09-2008
Gentile Marco, faccia ulteriori indagini radiografici o meglio Tac per identificare la sede dove successivamente intervenire per togliere i residui di Amalgama. Cordiali saluti
Pubblicato il 29-09-2008
Gentile Sig. Marco, un ulteriore consulto, eventualmente in sede clinica universitaria dovrebbe risolvere la Sua situazione. A Roma, dove Lei risiede, potrebbe rivolgersi al Policlinico Umberto I reparto di Maxillo facciale direttore Prof. Iannetti Giorgio Tel.06.49979107. Distinti Saluti
Pubblicato il 29-09-2008
Gentile Sig. Marco, non potrebbe allegare la ortopantomografia? Così potremmo essere più precisi nelle risposte.
Pubblicato il 29-09-2008
Come le hanno detto i colleghi l'amalgama non dà sintomatologia per cui indaghi meglio da dove viene il suo dolore
Pubblicato il 29-09-2008
Caro Sig. Marco, se potesse allegare una radiografia del dente in questione, si potrebbe essere sicuramente più precisi. In ogni caso poichè il dente è stato estratto, non mi soffermerei sui piccoli frammenti di amalgama che probabilemte possono essere rimasti o all'interno dell'alvolo, bensì forse, su un possibile interessamento flogistico del seno mascellare. Lei riporta che il dente è il 6+, che significa il I° molare sup Dx ( 1.6 nella moderna nomenclatura dentale ) e questo potrebbe spiegarci la sua sintomatologia, poichè dopo ripetuti interventi, magari per un apice radicolare in contatto o addirittura pescante nel seno mascellare, parte del materiale di otturazione retrograda, o addirittura materiale flogidstico o infetto, potrebbe essere penetrato nel seno mascellare, o perlomeno averne infettato la membrana che lo riveste internamente. Si spiegherebbe anche i suoi dolori, ancora oggi, dopo l'estrazione ( a proposito, ma quando le è stata fatta? ) e soprattutto l'irradiazione a faccia, occhio e naso. Le consiglierei sicuramente una ortopantografia ( panoramica) per evidenziare il possibile interessamento del seno mascellare, e successivamente in caso positivo, una TAC del massiccio facciale, per valutare estensione della patologia infiammatoria/infettiva del seno mascellare ed escludere una sua totale obliterazione flogistica. Non ci ha detto se per caso, oggi, dopo xx giorni dall'estrazione, per caso ha presenza in bocca di essudato con cattivo odore e se la gengiva, in corrispondenza del dente estratto è perfettamente guarita, cioè l'alveolo ( il buco residuato dopo l'estrazione ) si è completamente chiuso. Effettui altri accertamenti e si faccia seguire da un capace collega. Resto a sua disposizione
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Pubblicato il 29-09-2008
Sig. Marco con ulteriori indagini, opt o tac, è necessario scongiurare la presenza di frammenti o di flogosi nel seno mascellare dx. Saluti
Pubblicato il 02-10-2008
Mi accodo a quanto egreggiamente è stato espresso dai colleghi. Cordiali saluti
Dentista Emilia Romagna, Modena
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Dentista Campania, Napoli
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