Ho fatto un intervento lunedì per l'inserimento di 3 impianti al 35, 36, 37
Scritto da stefania / Pubblicato il
Buongiorno, ho fatto un intervento lunedì per l'inserimento di 3 impianti al 35, 36, 37. Al 37 doveva essere prima effettuata l'estrazione, tale dente era devitalizzato, durante l'estrazione si rompeva (era "marcio") ed è stata effettuata un'incisione per estrarlo. Successivamente mi sono stati inseriti i 3 impianti. Il labbro e il mento dalla parte sinistra sono rimasti come anestetizzati, martedì mi è stata fatta una panoramica e questa mattina il dentista mi ha data un giro agli impianti 35 e 36 per essere sicuro che non toccassero i nervi ma non è cambiato nulla. Mi ha dato da prendere la vitamina B per 3 settimane. A questo punto ho la certezza che entro 3 settimane tutto tornerà alla normalità? Sono terrorizzata all'idea che si possa trattare di una situazione permanente. Ringrazio anticipatamente.
Pubblicato il 04-07-2011
Gentile Stefania, una leggera parestesia temporanea dopo un intervento come il suo potrebbe essere anche normale ma non conoscendo il suo caso non è possibile rassicurarla sul tipo di problema. Se l'intervento è stato ben pianificato non dovrebbero esserci dei postumi. Deve comunque assolutamente far presente il suo problema al dentista implantologo che ha eseguito l'intervento che con opportune indagini diagnostiche sarà in grado di fornirle adeguate risposte. Cordialmente
Pubblicato il 04-07-2011
Credo di aver capito che il suo dentista ha "svitato" i tre impianti di un pò per aumentare la distanza tra loro e il nervo alveolare, che è il responsabile della sensibilità a cui si riferisce. Dopo interventi indaginosi e con anestesie ripetute, è possibile che la ripresa sia più lenta, ma tutto deve tornare a posto in un lasso di tempo ragionevolmente breve e soprattutto accompagnandosi ad una riduzione dei sintomi, e quindi alla ripresa della sensibilità. Ritengo che debba essere controllata da chi ha messo gli impianti ad intervalli di tempo regolari. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 04-07-2011
Gentile paziente, dopo interventi implantari come il suo, è più che normale una leggera parestesia, per i tempi di recupero, non vi è una data certa, ma di certo potrebbe essere una leggera compressione sul canale mandibolare, tale da provocare tale sintomatologia. bene farà a prendere la vitamina b12 (dobetin in fiale)aspetti e vedrà che tutto andrà per il meglio. Nel caso, può effettuare una Tc cone beam 3d, e vedere tridimensionalmente cosa provochi la parestesia sè continuerà nel tempo. Cordiali saluti Dr. Tommaso Giancane
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Pubblicato il 04-07-2011
Se il suo dentista è assolutamente certo di non aver in nessun modo toccato il nervo, il problema si dovrebbe risolvere nel giro di poco tempo e potrebbe esserle utile un nuovo farmaco (neurox) a base di vitamine del gruppo b e di stimolatori della ripolarizzazione della fibra nervosa. Ma se c'è anche solo un minimo dubbio, faccia un dentascan per verificare cosa è successo, soprattutto se l'intervento a cui si è sottoposta è stato eseguito con anestesia tronculare e non locale. In questi casi la tempestività dell'intervento potrebbe essere fondamentale. Cordialmente
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Pubblicato il 04-07-2011
Bisogna aspettare qualche settimane ed essere ottimisti
Pubblicato il 04-07-2011
Cara Sig.ra presumibilmente la sintomatologia che riferisce è stata causata da una compressione del nervo alveolare inferiore. Questa può essere data o dall'edema post operatorio o dalla compressione meccanica degli impianti. Una volta rimossa la causa ( svitamento degli impianti) la sintomatologia dovrebbe risolversi nell'arco di alcuni mesi. Cordiali saluti
Pubblicato il 04-07-2011
Sig. Stefania, la certezza non la può dare nessuno, segua i consigli del suo odontoiatra. Era stata eseguita una TC o una Cone Beam prima dell'intervento?
Pubblicato il 06-07-2011
Consulti il collega implantologo si faccia spiegare bene cosa sono le parestesie
Pubblicato il 06-07-2011
Gent.ma Sig.ra Stefania, buonasera. Leggo solo stasera il suo quesito e mi preme osservare un paio di cose importati, ma prima mi permetta di riassume se ho ben capito la situazione. 1) uno degli impianti posizionati è stato inserito dopo contestuale avulsione di un molare molto compromesso( il 3.7) 2) immagino che gli altri due impianti siano stati posizionati in zone da tempo edentule( 3.5 e 3.6 ) Due domande mi vengono spontanee: 1) il suo medico ha eseguito prima dell'intervento una Dental Scan per evidenziare tutte le strutture anatomiche limitrofe alla sede di intervento, magari con l'uso di una mascherina con guide radiopache? 2) Lei riferisce che per eseguire l'avulsione ha effettuato una incisione, la qual cosa mi pare più che logica, ma normalmente viene programmata prima, anche per avere accesso alla corticale ossea eseguendo un lembo a tutto spessore, che deve avere lo scopo , successivamente alla avulsione, di "coprire" la zona dell'alveolo del dente estratto ove viene posizionato l'impianto postestrattivo immediato,per non lasciarlo esposto, ma che in genere, ha anche lo scopo di evidenziare, isolare e proteggere le strutture nervose che esistono proprio nella zona del forame mentoniero in posizione più o meno del 5° dente, durante le manovre di posizionamento degli impianti. Riferisce che il Collega ha "svitato" di qualche giro gli impianti.....questo vuol dire che deve aver posizionato impianti NON sommersi ...altrimenti avrebbe dovuto riaprire il lembo suturato. Tutto quanto riferito mi fa pensare che è assolutamente necessario che lei esegua urgentemente una TAC Dental SCAN o una C.B.T.C. ( Comne Beam ) per evidenziare se c'è stata una compressione del N. Alveolare Inferiore o più gravemente una sua lesione o danneggiamento e che ne parli serenamente al suo medico. In questi casi prima si interviene in caso di danneggiamento prima è... Se invece la TAC non evidenzierà nulla, allora continui con le cure a base di neutotrofici che aiuteranno nella guarigione dei sintomi, probabilmente solo da edema o da maltrattamento dei tessuti molli del lembo. Cordiali saluti G.Lazzari
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Pubblicato il 07-07-2011
Cara Stefania, l'avulsione di un dente infetto seguita da tre impianti di cui due credo a cielo coperto, senza indagini radiografiche tridimensionali preliminari, senza dima chirurgica per un posizionamento protesicamente guidato, senza una radiografia di controllo con adeguati profondimetri per valutare la vicinanza delle strutture nervose e, dulcis in fundo, una svitatina per evitare la eventuale compressione sul nervo alveolare non tenendo conto di una eventuale esposizione delle spire dell'impianto. Oggi gli impianti li fanno proprio tutti!!! Auguri.
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