Non so se riesco a sopportare un estrazione con tutto questo dolore.
Scritto da costanza / Pubblicato il
Salve ho un problema e spero che mi possiate aiutare vi ringrazio anticipatamente. E’ da circa un mese che ho un dolore sulla gengiva, che è anche un po gonfia. Sono andata dal dentista e mi ha detto che il dente che e’ affianco a quel gonfiore bisogna toglierlo. A questo punto mi prescrive un antibiotico (augmentin) ho fatto 6 giorni ritorno dal dentista mi fa l’anestesia, ma appena mi tocca sul punto dove mi faceva male, un dolore tremendo. Rifaccio l’antibiotico, questa volta mi da le punture (rocefin), ma niente.. il dolore è sempre li, diciamo che piu' che dolore è fastidio continuo sento tanto dolore solo quando faccio pressione col dito o con lo spazzolino. Praticamente lui dice che quel dente va tolto e devo sopportare il dolore anche se l’anestesia non prende. Vi chiedo cosa potrebbe essere, e poi è normale che ho tutto questo dolore nonostante gli antibiotici? Io ho pensato di andare in ospedale e fare un'anestesia totale perchè non so se riesco a sopportare un estrazione con tutto questo dolore. GRAZIE!
Pubblicato il 27-11-2012
Cara Signora Costanza, cosa sia lo sa il suo Dentista! A distanza è impossibile fare una visita ma il suo Dentista deve fare prima una Diagnosi e prima di procedere ad una terapia deve spiegarle tutto, deve darle tutte le informazioni su cosa ha, su come si cura, sul perchè sente dolore ed anche sul perchè non riesce a "domare" il dolore! Poi ce lo racconta e forse allora, postando anche una Rx endorale, avrei elementi in più per risponderle! Ora posso fare solo ipotesi. Potrebbe essere un dente in necrosi ascessualizzato per osteolisi periapicale e non vedo la necessità di estrarre il dente! Il dente in queste situazioni lo si cura! Il Rocefin in F. I.M. da 1 Gr che le è stato prescritto è un antibiotico potentissimo. Bisogna dargli modo di agire ed agisce sicuramente. Bisogna prenderlo per tanti giorni anche perchè se no ci si sensibilizza e guarisce qualsiasi ascesso o dolore e poi ovviamente il dente va curato od estratto dato che il suo Dentista dice così! In ogni caso non esiste anestesia che non faccia effetto:Poi per l'anestesia locale non è possibile che non faccia effetto, evidentemente è stata fatta in modo non proprio ortodosso:non esiste che ancora oggi, si possa soffrire dal Dentista! Sicuramente sarebbe sempre buona norma dominare l'infezione con antibiotici perché l'effetto dell'anestesia potrebbe essere invalidata parzialmente perchè è presente una forte infiammazione perchè il PH locale si abbassa acidificando l'ambiente e l'anestetico libera la sua base attiva in ambiente basico o almeno neutro, non in ambiente acido! Ma in queste situazioni basta risolvere prima l'infiammazione e poi procedere all'anestesia, oppure fare una anestesia regionale, nel senso di tronculare del tronco nervoso che innerva quella particolare "regione" della bocca, da trattare terapeuticamente, anzichè locale! Ma se si deve intervenire subito d'urgenza, ripeto, basta potenziare l'anestesia plessica o tronculare con anestesie peripress nello spazio parodontale e subperiostea ossea e, aperta la camera pulpare, intrapulpare, che l'effetto diventa pieno in qualsiasi situazione patologica! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 27-11-2012
Ecco!!! Quello che dice il mio stimato amico dr. Petti è proprio come se fosse un testo di odontoatria su cui imparare tutti: Le procedure usate sono corrette (prima antibiotici e poi anestesia). Bisogna vedere le modalità di esecuzione e svolgimento di queste pratiche: se gli antibiotici sono stati dati in dose e tempo adeguata e se l'anestesia è stata effettuata in modo efficace. Non c'è da fare nulla di diverso da queste cose: c'è solo da farle meglio, in modo che funzionino. Il dente quando lo si tocca deve essere stato sfiammato da una cura davvero efficace e l'anestesia effettuata in modo che funzioni, perchè deve funzionare. Il LASER in tutto ciò può aiutare moltissimo: ha capacità di sfiammare sterilizzare e promuovere la risposta immunitaria dei tessuti: applicazioni locali potrebbero potenziare gli antibiotici e l'anestesia.
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Pubblicato il 27-11-2012
Se vi è una raccolta ascessuale, l'antibiotico si scontra con un nemico probabilmente troppo grande e potente, per cui risulta inefficace. E' possibile che si debba drenare l'ascesso, questo sì senza anestetico (ma che provoca un rapido sollievo), in copertura antibiotica, e poi alla remissione dei sintomi procedere con l'anestesia e con l'estrazione. Cordiali saluti.
Pubblicato il 27-11-2012
Gentile paziente la terapia è corretta deve solo eseguire correttamente per almeno 5 giorni la terapia antibiotica agli orari prestabiliti, localmente può applicare gel a base di clorexidina, per arrivare al giorno dell'estrazione con la zona non infiammata. Cordiali saluti
Pubblicato il 27-11-2012
Egr. Sig.RA Costanza, in 25 anni di pratica non mi è MAI capitato di non poter estrarre un dente, specie se correttamente preceduto da terapia antibiotica per via generale (di solito l'Augmentin va bene). Il Rocefin mi sembra davvero esagerato e lo riserverei per patologie o sepsi ben più gravi. Come altri le spiegano le tecniche di inoculazione degli anestetici locali sono varie e possono essere complementari. Altro non c'è da dire salvo rivalutare il quadro nel suo complesso clinico e strumentale. Per esperienza ventennale di collaborazioni chirurgiche non tutti i dentisti sono capaci di affrontare con successo le varie tecniche di chirurgia orale anche quelle non sempre semplici di un'estrazione che si presenta con complicazioni locali. Saluti
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Pubblicato il 27-11-2012
Sig. Costanza, un po' di coraggio, si concentri mentalmente, vedrà che tutto andrà a buon fine.
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