Ho una figlia di 8 anni con problemi di malocclusione
Scritto da massimo / Pubblicato il
Ho una figlia di 8 anni con problemi di malocclusione. Sono stato da un ortodonzista che ha diagnosticato (lo aveva fatto già un anno fa ma ci aveva detto di aspettare per valutare l'evoluzione) una malocclusione di seconda classe. Da un punto di vista visivo, benchè la chiusura dei molari non sia cattiva, ha il palato decisamente allungato e stretto con i due incisivi superiori molto avanzati rispetto a quelli inferiori, in più i due incisivi superiori presentano una rotazione rispetto all'asse verticale (spero di farmi capire: la linea di contatto dei due incisivi va ancora più fuori) per quest'ultimo aspetto il medico sospetta un trauma sui denti da latte che onestamente non ricordiamo ma ha detto che valuterà con la radiografia. Dopo averci spiegato queste cose ci ha parlato di come intenderebbe operare e qui chiedo il vostro consiglio. Secondo l'ortodontista è inutile tentare di portare indietro il palato (troppe energie per scarso risultato) e conviene concentrasi sull'avanzare la mandibola. Se da un punto di vista funzionale il ragionamento non fa una piega, da un punto di vista estetico o meglio visivo la cosa mi lascia perplesso. Quando guardo mia figlia appare chiaro che quello che è "fuori posto" è il palato e non la parte inferiore. Ultima cosa da sapere: mia figlia ha subito l'asportazione delle adenoidi 3-4 anni fa e non ha fatto alcuna "terapia riabilitativa" per rieducare la respirazione nasale. A noi sembra che respiri quasi sempre con il naso ma il medico ci ha fatto notare che non è così. Mi dite cosa ne pensate soprattutto sulla questione di intervenire solo sulla mandibola? Grazie massimo
Pubblicato il 30-06-2011
Bisogna fare una diagnosi. Io non capisco come si possa operare ad occhio, senza avere dati. Vada a vedere cosa è una cefalometria nei miei articoli in questo sito, solo ed esclusivamente da questo esame si capisce la struttura ossea, e quindi si può fare una vera diagnosi, da cui poi emerge la terapia corretta. Non si può riuscire a vedere solo con la visita se i denti sono in fuori perchè è avanzato il mascellare superiore o perchè è arretrato l'inferiore. Questo ce lo può dire solo la cefalometria. In ogni caso, il difetto di respirazione è stato la causa portante della malocclusione. Quindi bisogna essere ben certi sia totalmente risolto. Sennò poi torna tutto daccapo.. Infine, era da intervenire prima, più presto possibile, non da vedere come si assesta l'occlusione in un anno, santo Dio.
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Pubblicato il 30-06-2011
Sottoscrivo integralmente l'ottimo intervento del collega Dr. Passaretti, è letteralmente impensabile impostare una terapia ortodontica "a spanne"; si procede perlomeno affiancando a una prima visita completa: fotografie intra ed extraorali; impronte per realizzare modelli di studio in gesso; OPT e teleradiografia latero-laterale, che consente di valutare la malocclusione con un tracciato cefalometrico... l'ortodonzia è una SCIENZA. Cerchi un socio accreditato SIDO a questo indirizzo: http://www.sido.it/ortodonzia_cerca.asp e non lasci passare ulteriore tempo... l'età di sua figlia è ideale per iniziare una terapia intercettiva. Cordialmente
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Pubblicato il 30-06-2011
Caro Signor Massimo, mi affianco al caro Collega Dr. Passaretti nel sottolineare come sia impossibile fare una diagnosi e programmare una terapia, in Ortodoinzia, senza fare un Ceck up ortodontico completo, con Telertadiografie, fotografie di profilo e frontali, studio cefalometrico di semirette e piani ed angoli ben precisi che vanno misurati e riportati in un calcolo complesso e completo. E' come chiedere ad un matematico di risolvere una equazione senza dargli i numeri di questa equazione!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 30-06-2011
Gentile Massimo, la terapia ortodontica fa seguito ad una diagnosi approfondita che viene eseguita mediante tracciati, radiografie particolari, modelli di studio e quant'altro e trattandosi di un caso ad un'età limite le consiglio di parlarne approfonditamente con il suo dentista in quanto si tratta di prendere forse ancora un treno che poi non passerà più. Cordiali saluti e tanti auguri
Pubblicato il 30-06-2011
Sig.Massimo, la diagnosi ortodontica in fase di crescita e matematica e geometrica, nel caso di sua figlia basta fare questi calcoli per ottenere i migliori risultati. Non tutti i professionisti di questo portale possiedono la specialità di ortodonzia, ma sono concordi alla diagnosi cefalometrica per il caso di sua figlia, per cui ritorni dal suo ortodontista, che dovrebbe essere un odontoiatra con la specialità in ortodonzia e faccia leggere le nostre risposte. Poi ci riscriva.
Pubblicato il 02-07-2011
Caro Massimo, capirà bene che non è assolutamente possibile darle risposte esaurienti e precise senza una valutazione clinica e uno studio diagnostico accurato. Si affidi a un professionista esperto, specialista in ortognatodonzia che saprà sicuramente darle delle risposte adeguate.Cordialmente Prof. Dott. Russo Ciro Odontoiatra Specialista in Ortognatodonzia.
Pubblicato il 25-08-2011
Gentile Massimo, la cefalometria è fondamentale, come le ha ben spiegato il Collega Passaretti. Inoltre lei è il padre e la sua opinione è al primo posto. L'estetica non è una scienza ma è un'arte e si basa su canoni collegati alla sensibilità ed ha radici ereditarie; cioè quello che a lei piace e sembra giusto ha più valore della nostra scienza matematica. La prego di fare in maniera di mandarci la fotografia di fronte e di profilo di sua figlia per poter confermare il parere del padre. Con simpatia E.Spagnoli
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