SEGUITO ALLA DOMANDA: Protesi mobile e bruciore insopportabile
Grazie a tutti per le risposte. Non sapendo come aggiungere ulteriori info ho dovuto aprire un altro post Innanzitutto mi preme dire che io non vivo in Italia, quindi ho chiesto altre informazioni a mia madre (che vive in un paesino del Sud Italia) per essere più precisa e, devo dire che emergono elementi forse un po' sconcertanti tipo: a) non è il dentista a seguirla ma un tizio chiamato "tecnico" il quale non ha mai dato spiegazioni rispetto all'uso dei materiali impiegati. Il dentista prende i soldi ma non ha mai seguito personalmente mia madre b) Soltanto dopo le rimostranze di mia madre ha ammesso di aver usato resina nella prima protesi mentre la composizione della seconda rimane un mistero. L'ultima pare sia stata prodotta in "termoplastica" che non so esattamente cosa sia. c) Il test allergenico non è fattibile perché pare che in Calabria non vi sia un centro dove effettuare questo tipo di test. Ci dicono che il più vicino sia in Sicilia ma essendo mia madre sola non saprebbe come andarci. Inoltre, non sapendo che materiali sono stati usati, come ci si può rivolgere ad un centro richiedendo un test allergenico per sostanze indefinite? d) Il tecnico non credo sia in mala fede, credo sia il dentista a non svolgere il suo lavoro correttamente, già in passato aveva messo delle capsule in bocca a mia madre facendole spendere un capitale, ma le si erano rotte in bocca ed è rimasta senza soldi e senza denti e) Mi si dirà che avremmo dovuto cambiare dentista ma ne abbiamo girati diversi e a parte le cifre improponibili per le nostre tasche, nessuno si è mai preoccupato di consigliare un test allergenico col pretesto che in Calabria questo tipo di test non sono effettuabili. f) L'opzione impianti fissi è stata scartata per il problema di apparente intolleranza di mia madre a una non meglio precisata sostanza. Nel dubbio meglio farla mobile cosi nel caso la si toglie facilmente (cito testuali parole). g) Se fosse sindrome della bocca urente il bruciore non dovrebbe manifestarsi sempre e non soltanto non appena mette la protesi in bocca? Per finire, quello che più mi sgomenta, è la malafede di alcuni sedicenti professionisti che si nascondono dietro ad un titolo di dottore e speculano sulle difficoltà e sulla mancanza di mezzi di una povera donna sola. Non si mettono in testa che oltre all'evidente disagio estetico lei non mangia che cibo semiliquido da oltre un anno. E non credo nemmeno che se avessimo avuto più soldi avremmo forse risolto. Anche i dentisti a prezzi inavvicinabili hanno proposto un modello e via e se non va bene se lo toglie! Ora io sarei anche disposta a tornare e spendere il giusto, portarla a fare test e controlli ma come e dove? Era questo il senso della mia domanda: a chi possiamo rivolgerci in Calabria e che spesa "giusta" dobbiamo preventivare per risolvere il problema? A chi possiamo chiedere per questi test? C'è un professionista serio e onesto disposto a seguirci per bene in Calabria? Grazie mille a tutti
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Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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