Il caso è di un maschio 46enne con l’elemento 16 (primo molare superiore di destra) presentante otturazione di amalgama infiltrata. Dopo aver effettuato i 4-5 tests clinici valutativi, si è eseguita l’anestesia locale e iniziata la rimozione della stessa e della dentina cariata.
Dopo aver scoperto parte della camera pulpare (la zona in cui è presente il “nervo”) si è proceduto ad eseguire l’incappucciamento diretto con BIODENTINE (septodont), un materiale appartenente alla classe dei cementi portland con una elevata biocompatibilità e caratteristiche meccaniche molto simili a quelle della dentina naturale.
Dopo quasi due mesi si è proceduto alla preparazione della cavità e alla realizzazione dell’impronta per la realizzazione di un intarsio in composito rinforzato.
Si può notare la risposta positiva della polpa e la soddisfazione del paziente nell’avere, a distanza di più di un anno, il suo dente ancora vitale.
Dentista Trentino Alto Adige, Bolzano
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