Nella mia pratica clinica quotidiana riscontro sempre più come l'implantologia post estrattiva, se eseguita con una corretta metodica e seguendo determinati parametri, sia oggi una tecnica predicibile e affidabile.
Il seguente è un caso particolare per il quale, applicando il mio protocollo di lavoro, ho cercato di spingere più in la i confini della pratica del post estrattivo.
In questo caso si tratta di un 2.5 in pz giovane, forte fumatore, con assenza di patologie di base, che presentava una lesione di origine endodontica con presenza di fistola vestibolare in corrispondenza dell'elemento dentario. Nonostante la mia passione per l'endodonzia decido di non ritrattare il dente dal punto di vista endodontico perchè ho valutato la situazione poco predicibile e per la probabile presenza, poi confermata in sede di avulsione, di dentina rammollita e cemento rammollito delle radici del 2.5, fattori che avrebbero poi influenzato e compromesso il lavoro protesico.
Con il pz sotto copertura antibiotica e con detartrasi eseguita due giorni prima ho eseguito l'estrazione in maniera più atraumatica possibile con l'ausilio del piezosurgery. Ho curettato l'alveolo molto energicamente e ho riscontrato un riassorbimento della parete ossea vestibolare per via della tragitto fistoloso. Ho effettuato ripetuti lavaggi del sito chirurgico con lincocin 600mg come se fossero dei lavaggi endodontici e dopo aver fatto permanere l'antibiotico in loco per diversi minuti ho proceduto con l'inserimento dell'impianto, previa preparazione del sito e ho rigenerato la parete vestibolare.
Ho effettuato controlli radiografici ogni mese e al quarto mese ho inserito la vite di guarigione.
Il seguente è un caso particolare per il quale, applicando il mio protocollo di lavoro, ho cercato di spingere più in la i confini della pratica del post estrattivo.
In questo caso si tratta di un 2.5 in pz giovane, forte fumatore, con assenza di patologie di base, che presentava una lesione di origine endodontica con presenza di fistola vestibolare in corrispondenza dell'elemento dentario. Nonostante la mia passione per l'endodonzia decido di non ritrattare il dente dal punto di vista endodontico perchè ho valutato la situazione poco predicibile e per la probabile presenza, poi confermata in sede di avulsione, di dentina rammollita e cemento rammollito delle radici del 2.5, fattori che avrebbero poi influenzato e compromesso il lavoro protesico.
Con il pz sotto copertura antibiotica e con detartrasi eseguita due giorni prima ho eseguito l'estrazione in maniera più atraumatica possibile con l'ausilio del piezosurgery. Ho curettato l'alveolo molto energicamente e ho riscontrato un riassorbimento della parete ossea vestibolare per via della tragitto fistoloso. Ho effettuato ripetuti lavaggi del sito chirurgico con lincocin 600mg come se fossero dei lavaggi endodontici e dopo aver fatto permanere l'antibiotico in loco per diversi minuti ho proceduto con l'inserimento dell'impianto, previa preparazione del sito e ho rigenerato la parete vestibolare.
Ho effettuato controlli radiografici ogni mese e al quarto mese ho inserito la vite di guarigione.
Dentista Campania, Napoli
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Dentista Sicilia, Messina
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Dentista Abruzzo, Chieti
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Dentista Lazio, Roma
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Dentista Piemonte, Cuneo
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