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Biopsia escissionale di epulide con laser al diodo

Presso lambulatorio di patologia orale degli Istituti Clinici di Perfezionamento di Milano, responsabile Prof. F. Spadari, si presentata la sig. D.D. di anni 61 che presentava una neoformazione alla cresta alveolare destra.

Biopsia escissionale di epulide con laser al diodo by Dott. Diego Ruffoni 18-02-2008 10595 visualizzazioni
(FOTO 1) La prima visita viene condotta dalla dott.ssa G. Colangelo che ha valutato la lesione clinicamente classificandola come epulide traumatica da protesi. Consiglia: rimozione chirurgica della lesione con relativo esame istologico, ritocco della protesi mobile (effettuato prontamente dal dott. M. Pellegrini). Vengono prescritti i seguenti accertamenti diagnostici: esami ematochimici generici e ortopantomografia delle arcate dentarie. All’appuntamento successivo la paziente viene inviata al dott. D. Ruffoni per la rimozione chirurgica della lesione. Vengono visionati gli esami ematochimici da cui si rileva una piastrinopenia misconosciuta (si consiglia di far valutare l’esame al proprio medico) da parte della paziente (FOTO 2). il referto del OPT definisce le arcate edentule (cioè prive di denti) ma da un’attenta osservazione della radiografia si osserva la presenza di un apice radicolare (FOTO 3,4). Valutati gli accertamenti diagnostici, viste le dimensioni della lesione e la piastrinopenia, si opta per una chirurgia laser. Viene effettuata l’escissione chirurgica della neoforfazione con laser a diodi (FOTO 5) alla Pot.di 4W in pulsato con un T.on di 10 ms. e un T.off di 10 ms. in modo da ottenere una frequenza di 50 Hz e una potenza media effettiva di 2W che ci permette l’asportazione chirurgica controllando eventuale emorragia data dal deficit piastrinico, l’intervento si è svolto in anestesia locale con un sanguinamento ridotto e controllato. (FOTO 6). L’apice radicolare è stato rimosso con strumentazione chirurgica tradizionale.(FOTO 7). L’utilizzo del laser in pulsato ha permesso di inviare al anatomo patologo dott. S. Carinelli tutta la neoformazione priva di carbonizzazione. Non vengono applicati punti di sutura e non viene prescritto antibiotico. Viene consigliata disinfezione quotidiana con collutorio alla clorexedina e visita a 7 gg. Dopo 37 giorni la paziente si ripresenta al controllo con una buona restituzio ad integrum.(FOTO 8) Gli viene consegnato l’esame istologico con diagnosi di epulide fibrosa ed iperplasia epiteliale.(FOTO 9). CONCLUSIONI: a volte gli accertamenti diagnostici risultano essere superflui in determinate lesioni, ma in questo caso li possiamo ritenere completamente idonei, in quanto abbiamo potuto rilevare la piastrinopenia e l’apice radicolare e, di conseguenza, applicare la metodica chirurgica a laser.


Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

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TAG: Biopsia escissionale di epulide con laser al diodo