Le cause sono molteplici (si parla infatti di eziologia multifattoriale) e da ricondurre a: manovre scorrette di igiene orale (spazzolamento orizzontale vigoroso e con spazzolini a setole dure); parafunzioni (bruxismo) - abitudini viziate (sfregamento ripetuto di oggetti sulle gengive - piercing) - sovraccarichi occlusali (conseguenti a riabilitazioni protesiche scorrette); condizioni anatomiche particolari (presenza di frenuli - inserzioni muscolari); restauri incongrui (specificamente nella zona del colletto dentale); parodontite (in questo caso associate ad altre segni clinici caratteristici della parodontite stessa come sanguinamento - flogosi gengivale diffuso - accumuli di tartaro etc etc).
Le conseguenze sono sia estetiche che funzionali (ipersensibilitá dentale, flogosi, tendenza al sanguinamento gengivale, aumentato rischio carie della superficie radicolare esposta).
L'approccio terapeutico viene stabilito dopo accurata anamnesi, ispezione, visita clincia dentale e parodonatale specifica (un riferimento importante in questo senso è la Classificazione di Miller, che suddivide le recessioni gengivali in 4 classi a seconda del grado di distruzione dei tessuti parodontali, definendone anche le percentuali di successo - ricopertura in caso di intervento mucogengivale); fondamentale è intercettare e definire quali siano i fattori causali scatenanti (che devono essere eliminati o fortemente ridimensionati per evitare recidive).
Questo caso clinico è incentrato su una recessione gengivale multipla conseguente essenzialmente a spazzolamento traumatico (di fatto la causa più frequente di recessione gengivale).
Il paziente è di sesso maschile, giovane etá, non fumatore, con un'ottimo livello di igiene orale (parodonto sano, nessun segno di flogosi). Sono presenti recessioni gengivali multiple nella zona che va da canino a molare superiore (tre elementi dentari coinvolti, senza nessuna otturazione in zona colletto), che causano disagio estetico e funzionale al paziente (ipersensibilitá dentale).
In questo caso, dopo aver istruito correttamente sulle metodiche corrette di igiene orale, si procede con il seguente trattamento chirurgico parodontale: lembo parodontale riposizionato coronalmente (cioè si riposizionano i tessuti molli gengivali regrediti in posizione coronale, all'altezza del colletto dentario) associato ad innesto sub-epiteliale libero (prelevato dalla mucosa palatina, per poter completare al meglio la ricopertura radicolare e contrastare le recessioni recidive).
L'intervento richiede circa un'ora, e prevede terapia farmacologica e anti-infiammatoria di supporto, con applicazione topica di spray a base di clorexidina nelle zone interessate dalla chirurgia (nessuno spazzolamento fintanto che le suture sono presenti).
Dopo circa 14 giorni si rimuovono le suture e si prescrive al paziente uno spazzolamento molto morbido, fino a guarigione completa avvenuta (quindi per circa un mese). La stabilizzazione definitiva dei tessuti avviene dopo circa 60 giorni.
Il risultato finale, come si può vedere dalle foto, è ottimale, sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista funzionale: ricopertura radicolare praticamente completa su tutti gli elementi dentari interessati dalle recessioni e scomparsa dell'ipersensibilitá.
Dentista Molise, Isernia
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