Il Mese della salute orale, giunto in Italia alla seconda edizione, viene organizzato da oltre 60 anni ed è arrivato a toccare 84 Paesi del mondo, comprese alcune delle aree più povere tra Africa, Asia e Sudamerica.
09-02-2011 Lotta no stop ai batteri nemici del sorriso, in agguato 24 ore su 24 e non solo dopo pasti o spuntini. Ma anche guerra preventiva ai denti storti o mal posizionati, che alla lunga possono creare seri problemi dentro e fuori dai confini della bocca. E' il doppio obiettivo del Mese della salute orale 2011, promosso da Colgate con la collaborazione della Società italiana di ortodonzia (Sido), e presentato oggi a Milano. Per tutto marzo, dall'1 al 31, in circa 1.500 studi dentistici lungo la Penisola sarà possibile sottoporsi gratuitamente a visite di controllo odontoiatriche e ortodontiche. La missione è stanare e combattere la placca dentale, prima 'imputata' nella formazione di carie e nello sviluppo di gengiviti e della parodontite o piorrea.
Per prenotare una visita basta chiamare il numero verde 800-144917, attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 14, oppure cliccare sul sito www.mesesaluteorale.it e farsi guidare online nella scelta dello specialista più vicino. L'opportunità di un check-up gratis è rivolta a tutta la famiglia e al termine della visita ogni paziente riceverà la 'Pagella della salute orale': un'istantanea che fotograferà lo stato di salute della bocca.
Il Mese della salute orale, giunto in Italia alla seconda edizione, viene organizzato da oltre 60 anni ed è arrivato a toccare 84 Paesi del mondo, comprese alcune delle aree più povere tra Africa, Asia e Sudamerica. Fra le iniziative sul territorio nazionale ci sarà anche 'Colgate Lab', l'anno scorso allestito a Roma e quest'anno a Milano. All'interno di una struttura posizionata in una piazza da definire, dal 22 al 28 marzo i cittadini potranno ricevere una visita gratuita e sottoporsi al 'Bacteria Mapping', l'analisi al microscopio di un campione di placca. Gli esperti potranno così dare un nome ai batteri nascosti nella bocca di ciascuno, fornendo consigli salva-sorriso personalizzati. Per tutto il 2011, infine, visitando il sito web www.prontodentista.it sarà possibile ottenere suggerimenti ad hoc grazie alla collaborazione degli ortodontisti Sido.
'Anche i batteri nel loro piccolo ingrassano' è uno dei claim scelti, non a caso, per il Mese della salute orale 2011. Le prime evidenze, a livello di metanalisi, di una ricerca multicentrica condotta dall'università degli Studi di Milano con il sostegno di Colgate smentiscono infatti un luogo comune: se è vero che lo zucchero resta l'alimento preferito dai batteri 'cattivi' della placca, per tenerli a bada potrebbe non bastare correre a lavarsi i denti dopo aver gustato una fetta di torta, un cornetto o un cioccolatino.
"Il ruolo del glucosio nelle malattie del cavo orale - spiega il referente centrale della ricerca Giampietro Farronato, presidente del Corso di laurea di igiene dentale e direttore della Scuola di specializzazione in ortognatodonzia dell'ateneo della Statale di Milano - non sarebbe da mettere in relazione solo all'assunzione di carboidrati durante i pasti, ma anche al passaggio del glucosio dal flusso ematico a quello salivare". In altre parole, gli zuccheri assunti mangiando potrebbero 'rinfacciarsi' ai denti anche dopo la digestione, trasferendosi dal sangue alla bocca attraverso la produzione di saliva da parte delle specifiche ghiandole, in funzione 24 ore su 24.
"In tal caso, con la costante disponibilità di zuccheri - avverte Farronato - i batteri potrebbero proliferare e continuerebbero ad aderire tenacemente alle superficie dentaria, producendo le sostanze in grado di disgregare lo smalto dei denti e di provocare carie e malattie parodontali. Un aspetto finora poco considerato, ma che merita di essere approfondito, perché potrebbe rivoluzionare l'approccio alla placca dentaria e i suggerimenti di prevenzione da dare ai cittadini". Per capire come consigliarli al meglio, annuncia l'esperto, "per due anni coinvolgeremo un numero rilevante di persone tra i 16 e i 45 anni, con e senza apparecchiature ortodontiche".
"Il nostro sogno del cassetto - dice Farronato - è arrivare ad azzerare le malattie del cavo orale. Un gol che si può segnare, è convinto l'esperto, a patto di diffondere 'a tappeto' la cultura della prevenzione e dell'igiene orale". Siccome anche la salute dei denti comincia dal piatto, occhio agli zuccheri e via libera alle fibre 'detergenti' di frutta e verdura. E in bagno attenzione a non avere fretta: "Per un'accurata pulizia dei denti - raccomanda Claudio Chimenti, presidente Sido - bisogna spazzolare non meno di 2-3 minuti", almeno 3 volte al giorno.
Ma l'igiene dentale, evidenzia il numero uno degli ortodontisti, è legata a doppio filo anche ai problemi che portano sempre più italiani a indossare l'apparecchio. Uno strumento che nella società dell'apparenza non è più un'esclusiva dell'infanzia: se la 'macchinetta' ai denti "servirebbe a 3 bambini su 4 per poter ripristinare una corretta occlusione che sia in equilibrio con le varie funzioni quali masticazione, fonazione, degluzione e respirazione - elenca Chimenti - si stima che almeno un adulto su 5 dovrebbe far ricorso ad apparecchiature ortodontiche". Per un sorriso più bello da vedere, ma anche più sano e di più facile 'manutenzione'.
Il presidente della Sido si rivolge alle famiglie, ma anche alla scuola: "Mai più maestri che non danno ai bimbi il permesso di uscire dalla classe per lavarsi i denti, o che sconsigliano l'apparecchio perché ritengono crei difficoltà nel parlare". Invita infine alla prevenzione a tavola anche l'assessore alla Salute del Comune di Milano, Giampaolo Landi di Chiavenna: "Curarsi del cibo equivale a curarsi del sorriso", afferma, ricordando l'impegno di Palazzo Marino anche sul fronte della salute dentale e in generale della comunicazione ai cittadini sui temi di salute: "Il successo della prevenzione si gioca su un'informazione adeguata, ma anche sul coinvolgimento della persona che è e deve sentirsi protagonista del proprio benessere".
Fonte: Adnkronos Salute
Per prenotare una visita basta chiamare il numero verde 800-144917, attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 14, oppure cliccare sul sito www.mesesaluteorale.it e farsi guidare online nella scelta dello specialista più vicino. L'opportunità di un check-up gratis è rivolta a tutta la famiglia e al termine della visita ogni paziente riceverà la 'Pagella della salute orale': un'istantanea che fotograferà lo stato di salute della bocca.
Il Mese della salute orale, giunto in Italia alla seconda edizione, viene organizzato da oltre 60 anni ed è arrivato a toccare 84 Paesi del mondo, comprese alcune delle aree più povere tra Africa, Asia e Sudamerica. Fra le iniziative sul territorio nazionale ci sarà anche 'Colgate Lab', l'anno scorso allestito a Roma e quest'anno a Milano. All'interno di una struttura posizionata in una piazza da definire, dal 22 al 28 marzo i cittadini potranno ricevere una visita gratuita e sottoporsi al 'Bacteria Mapping', l'analisi al microscopio di un campione di placca. Gli esperti potranno così dare un nome ai batteri nascosti nella bocca di ciascuno, fornendo consigli salva-sorriso personalizzati. Per tutto il 2011, infine, visitando il sito web www.prontodentista.it sarà possibile ottenere suggerimenti ad hoc grazie alla collaborazione degli ortodontisti Sido.
'Anche i batteri nel loro piccolo ingrassano' è uno dei claim scelti, non a caso, per il Mese della salute orale 2011. Le prime evidenze, a livello di metanalisi, di una ricerca multicentrica condotta dall'università degli Studi di Milano con il sostegno di Colgate smentiscono infatti un luogo comune: se è vero che lo zucchero resta l'alimento preferito dai batteri 'cattivi' della placca, per tenerli a bada potrebbe non bastare correre a lavarsi i denti dopo aver gustato una fetta di torta, un cornetto o un cioccolatino.
"Il ruolo del glucosio nelle malattie del cavo orale - spiega il referente centrale della ricerca Giampietro Farronato, presidente del Corso di laurea di igiene dentale e direttore della Scuola di specializzazione in ortognatodonzia dell'ateneo della Statale di Milano - non sarebbe da mettere in relazione solo all'assunzione di carboidrati durante i pasti, ma anche al passaggio del glucosio dal flusso ematico a quello salivare". In altre parole, gli zuccheri assunti mangiando potrebbero 'rinfacciarsi' ai denti anche dopo la digestione, trasferendosi dal sangue alla bocca attraverso la produzione di saliva da parte delle specifiche ghiandole, in funzione 24 ore su 24.
"In tal caso, con la costante disponibilità di zuccheri - avverte Farronato - i batteri potrebbero proliferare e continuerebbero ad aderire tenacemente alle superficie dentaria, producendo le sostanze in grado di disgregare lo smalto dei denti e di provocare carie e malattie parodontali. Un aspetto finora poco considerato, ma che merita di essere approfondito, perché potrebbe rivoluzionare l'approccio alla placca dentaria e i suggerimenti di prevenzione da dare ai cittadini". Per capire come consigliarli al meglio, annuncia l'esperto, "per due anni coinvolgeremo un numero rilevante di persone tra i 16 e i 45 anni, con e senza apparecchiature ortodontiche".
"Il nostro sogno del cassetto - dice Farronato - è arrivare ad azzerare le malattie del cavo orale. Un gol che si può segnare, è convinto l'esperto, a patto di diffondere 'a tappeto' la cultura della prevenzione e dell'igiene orale". Siccome anche la salute dei denti comincia dal piatto, occhio agli zuccheri e via libera alle fibre 'detergenti' di frutta e verdura. E in bagno attenzione a non avere fretta: "Per un'accurata pulizia dei denti - raccomanda Claudio Chimenti, presidente Sido - bisogna spazzolare non meno di 2-3 minuti", almeno 3 volte al giorno.
Ma l'igiene dentale, evidenzia il numero uno degli ortodontisti, è legata a doppio filo anche ai problemi che portano sempre più italiani a indossare l'apparecchio. Uno strumento che nella società dell'apparenza non è più un'esclusiva dell'infanzia: se la 'macchinetta' ai denti "servirebbe a 3 bambini su 4 per poter ripristinare una corretta occlusione che sia in equilibrio con le varie funzioni quali masticazione, fonazione, degluzione e respirazione - elenca Chimenti - si stima che almeno un adulto su 5 dovrebbe far ricorso ad apparecchiature ortodontiche". Per un sorriso più bello da vedere, ma anche più sano e di più facile 'manutenzione'.
Il presidente della Sido si rivolge alle famiglie, ma anche alla scuola: "Mai più maestri che non danno ai bimbi il permesso di uscire dalla classe per lavarsi i denti, o che sconsigliano l'apparecchio perché ritengono crei difficoltà nel parlare". Invita infine alla prevenzione a tavola anche l'assessore alla Salute del Comune di Milano, Giampaolo Landi di Chiavenna: "Curarsi del cibo equivale a curarsi del sorriso", afferma, ricordando l'impegno di Palazzo Marino anche sul fronte della salute dentale e in generale della comunicazione ai cittadini sui temi di salute: "Il successo della prevenzione si gioca su un'informazione adeguata, ma anche sul coinvolgimento della persona che è e deve sentirsi protagonista del proprio benessere".
Fonte: Adnkronos Salute