A lanciare l'allarme è la britannica Dental Health Foundation, che cita una ricerca in cui si fa luce sui legami fra i batteri della bocca e la malattia polmonare.
03-01-2012 Non lavarsi i denti può far male ai polmoni. Fra le conseguenze di una scarsa igiene orale non ci sono solo carie e alitosi, ma anche infezioni serie alle vie respiratorie. La scoperta è di Joshi Samit della Yale University School of Medicine. Lo scienziato ha osservato che lo sviluppo della polmonite è preceduto da cambiamenti nei batteri della bocca e ha concluso che questo fenomeno "suggerisce un loro ruolo nel rischio di sviluppare polmonite".
Ora, precisano gli esperti, sono necessarie ulteriori ricerche per determinare l'esatta relazione tra salute orale e polmonite. Ma non è la prima volta che i due aspetti vengono collegati. Per esempio si è ipotizzato che respirare minuscole goccioline dalla gola e dalla bocca fino ai polmoni possa causare infezioni polmonari batteriche. Un processo che potrebbe direttamente scatenare la polmonite, oppure peggiorare una condizione preesistente. Diversi studi hanno anche rilevato un più alto tasso di mortalità per polmonite nelle persone con un maggior numero di problemi gengivali. Lo studio di Samit, presentato a Boston al meeting annuale dell'Infectious Diseases Society of America, ha esaminato 37 soggetti per un mese e porta ulteriori evidenze riguardo ai significativi rischi per la salute, che toccano sia anziani che giovani, sottolinea il direttore generale della fondazione britannica per la salute dentale, Nigel Carter.
"Durante i mesi invernali - osserva - siamo tutti soggetti a raffreddori, tosse e virus a causa del calo della temperatura. Quello che la gente deve ricordare, in particolare i soggetti più vulnerabili, è che in questo periodo dell'anno mantenere una buona salute del cavo orale può davvero aiutare a evitare malattie". L'esperto sottolinea infine come la prevenzione sia abbastanza semplice: "Basta lavarsi i denti per due minuti due volte al giorno con un dentifricio al fluoro, non trascurare la pulizia tra i denti, intervenendo ogni giorno con pennelli o filo interdentale, ridurre la frequenza con cui si consumano cibi e bevande dolci e andare dal dentista regolarmente. Sarebbe un ottimo punto di partenza", conclude Carter.
Fonte: Adnkronos Salute
Ora, precisano gli esperti, sono necessarie ulteriori ricerche per determinare l'esatta relazione tra salute orale e polmonite. Ma non è la prima volta che i due aspetti vengono collegati. Per esempio si è ipotizzato che respirare minuscole goccioline dalla gola e dalla bocca fino ai polmoni possa causare infezioni polmonari batteriche. Un processo che potrebbe direttamente scatenare la polmonite, oppure peggiorare una condizione preesistente. Diversi studi hanno anche rilevato un più alto tasso di mortalità per polmonite nelle persone con un maggior numero di problemi gengivali. Lo studio di Samit, presentato a Boston al meeting annuale dell'Infectious Diseases Society of America, ha esaminato 37 soggetti per un mese e porta ulteriori evidenze riguardo ai significativi rischi per la salute, che toccano sia anziani che giovani, sottolinea il direttore generale della fondazione britannica per la salute dentale, Nigel Carter.
"Durante i mesi invernali - osserva - siamo tutti soggetti a raffreddori, tosse e virus a causa del calo della temperatura. Quello che la gente deve ricordare, in particolare i soggetti più vulnerabili, è che in questo periodo dell'anno mantenere una buona salute del cavo orale può davvero aiutare a evitare malattie". L'esperto sottolinea infine come la prevenzione sia abbastanza semplice: "Basta lavarsi i denti per due minuti due volte al giorno con un dentifricio al fluoro, non trascurare la pulizia tra i denti, intervenendo ogni giorno con pennelli o filo interdentale, ridurre la frequenza con cui si consumano cibi e bevande dolci e andare dal dentista regolarmente. Sarebbe un ottimo punto di partenza", conclude Carter.
Fonte: Adnkronos Salute