I dati provengono dall' inglese Longitudinal Study of Aging (ELSA) e hanno permesso ai ricercatori di confrontare le prestazioni nei test di memoria e di velocità a piedi dei partecipanti che non avevano più nessuno dei propri denti con equivalenti che avevano alcuni denti naturali.
L'analisi ha mostrato che i soggetti che avevano perso tutti i loro denti naturali avevano un 10% in meno di memoria e di attività motoria rispetto alla controparte con i denti naturali.
Il legame tra la perdita dei denti totale e le minori prestazioni della memoria è diventato insignificante quando i ricercatori hanno preso in considerazione una vasta gamma di fattori, quali l'età, il sesso, fumo, alcol, la depressione, la salute fisica e - in particolare - lo status socio-economico (reddito, istruzione e occupazione).
Tuttavia, il legame tra la perdita totale dei denti e il rallentamento del passo è risultato significativo quando sono stati presi in considerazione tutti questi parametri; le persone che avevano perso tutti i denti naturali camminavano più lentamente dei coetanei che avevano ancora in bocca qualche dente.
I ricercatori hanno visto anche il legame tra la perdita di tutti i denti naturali e la minor memoria e il passo più lento. Questo era notevolmente più accentuato negli adulti di età compresa tra 60-74 anni rispetto a quelli di 75 anni e oltre.
Indipendentemente dal motivo, la perdita dei denti potrebbe essere un marker nel corso della vita
Il Dr. Tsakos dice che le cause della perdita dei denti e del declino fisico e mentale sono spesso legati allo status socio-economico, sottolineando "l'importanza di ampi deterrenti sociali quali l'istruzione e il sostegno economico per migliorare la salute orale dei membri più poveri della società."
Tuttavia, indipendentemente dalle ragioni per il collegamento tra la perdita dei denti e il declino della funzione fisica e mentale, notando l'eccessiva perdita dei denti negli adulti c'è la possibilità di individuare i soggetti più a rischio di declino veloce nel corso della vita.
Nel mese di agosto 2014, un articolo pubblicato dalle Associazioni internazionali e americani per Dental Research (IADR / AADR) nel loro Journal of Dental Research dice che negli ultimi 50 anni si è registrato un forte calo della perdita di denti negli Stati Uniti proprio perchè il contrasto tra ricchi e poveri è ora più forte.
La parodontite è la causa più comune di perdita dei denti negli adulti. Uno studio del 2012 dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC) stima che circa la metà della popolazione adulta degli Stati Uniti ha la malattia parodontale, con casi che vanno da lievi a gravi.
La prevalenza è molto più alta in coloro che vivono al di sotto della soglia di povertà (oltre il 65%), quelli con bassa istruzione (quasi il 67%) e tra gli americani più anziani (circa il 70%).