Sydney (Australia) - I fumatori abituali di cannabis non danneggiano soltanto i polmoni e la memoria, ma anche le gengive, facendole recedere e nei casi peggiori causando la perdita dei denti. Lo indica una ricerca neozelandese della Scuola di Medicina di Dunedin, che ha seguito oltre 900 persone di età fra 18 e 32 anni, monitorando regolarmente il loro consumo di cannabis e i controlli dentari. Dai check-up più recenti è risultato che appena il 6,5% dei non fumatori di cannabis mostrava forti sintomi di infiammazione e di deperimento dei tessuti associati con affezione peridentaria. La proporzione sale però all'11% fra chi fuma spinelli occasionalmente, ed al 24% fra chi ha ammesso di fumarli regolarmente sin dall'età di 18 anni. Nell'insieme, fra i fumatori abituali, cioè chi fuma in media 41 o più spinelli l'anno, fra 18 e 32 anni, il rischio di contrarre la malattia è del 60% superiore alla media della popolazione, anche escludendo altri fattori possibili come la placca dentaria. Studi precedenti avevano già legato la malattia peridentaria al fumo di tabacco, ma questo è il primo che la lega all'uso di marijuana. «Le autorità sanitarie, i dentisti e i medici dovrebbero intervenire per sollevare la consapevolezza della forte probabilità che chi fuma regolarmente cannabis causa danno ai tessuti che sostengono i denti», scrive Murray Thomson che ha guidato la ricerca. La malattia peridentaria, normalmente considerata una condizione della mezza età, è la seconda causa di perdita dei denti dopo le carie.
LA CANNABIS DANNEGGIA LE GENGIVE
Chi la fuma abitualmente rischia di pi? la perdita dei denti per malattia parodontale rispetto alla norma
20-02-2008