Italiani promossi in igiene e cura di denti e bocca. "L'attenzione della popolazione è aumentata nettamente, tanto che negli ultimi 10 anni l'incidenza della carie si è ridotta del 20-30%", dice all'ADNKRONOS SALUTE Francesco Riva, direttore dell'Unità operativa complessa di chirurgia odontostomatologica dell'Ospedale Eastman di Roma, alla vigilia del III Congresso internazionale Coi-Aiog (Cenacolo odontostomatologico italiano-Associazione italiana odontoiatria generale) al via il 9 maggio a Fiuggi (Frosinone).
Lo specialista sottolinea in particolare l'attenzione dei giovani, "molto più bravi che in passato, e inclini a non sottovalutare l'importanza dell'igiene di denti e bocca. Un miglioramento - aggiunge - che però ancora non ci ha portato a raggiungere gli standard europei". E se alimentazione errata, fumo e alcol si confermano nemici della salute dei denti e della bocca, emerge il problema di molti anziani "costretti a rinunciare alle cure più costose per le difficoltà economiche crescenti.
Anche per questo motivo - insiste Riva - è importante inserire nei Lea alcuni trattamenti essenziali. Perché se l'odontoiatria è ancora oggi una cenerentola, questa situazione rischia di pesare sui ceti meno abbienti". Ma se i giovani sono più curati e attenti, "nella scuola del Belpaese si trascurano i temi dell'igiene orale". Insomma, secondo Riva si deve fare di più. "Guardare la bocca è il modo più semplice per individuare un tumore del cavo orale - ricorda - dunque disertare i controlli dal dentista può contribuire a nasconderli".
Adnkronos Salute