Questa la felice promessa di un nuovo apparecchio laser made in Europe, che potrebbe ben presto far dimenticare ai malcapitati costretti a otturazioni o estrazioni le iniezioni di anestetico e certi strumenti 'di tortura' come i trapani. Il nuovo strumento, che promette di mandare in soffitta la paura, si chiama Fotona Fidelis Plus III e rappresenta l'ultima generazione di laser, capace ora anche di incidere e tagliare tessuti duri como lo smalto dei denti. Unica controindicazione, non potrà essere usato sulle otturazioni di mercurio perché i suoi raggi si riflettono sulla superficie metallica, e perché il calore potrebbe vaporizzare il mercurio producendo gas tossici. Ma eviterà al dentista di dover fare pressione, come avviene oggi, con i tradizionali strumenti a disposizione, causando le fitte di dolore che chiunque ha avuto la disgrazia di conoscere ben ricorda. In più, assicurano gli ideatori, la sua estrema precisione consente di dirigere le onde luminose solo laddove necessario senza intaccare i tessuti circostanti.
Due i laser a disposizione. Il primo aumenta di intensità quando incontra sulla sua strada il tessuto danneggiato dalla carie, e invece rallenta se arriva a quello sano. Il secondo è destinato ai lavori più delicati su gengive e tessuti molli, ed è più simile a quello usato dai chirurghi plastici e dai dermatologi per rimuovere rughe o bruciare vene superficiali. Lo strumento è dunque destinato a mandare in soffitta i mezzi tradizionali, con il contorno di rumori terrorizzanti e calore fastidioso, principali fonti di dolore per il paziente. Tanto che per molti potrebbe essere evitata addirittura l'anestesia.
Non solo: il laser sterilizza contemporaneamente alla sua azione, e accorcia le procedure, perchè essendo più mirato danneggia meno. Certo il suo costo è alto e dunque ci vorrà del tempo prima di vedere questi apparecchi nello studio del proprio dentista.
Fonte: Adnkronos Salute