Lo stato di salute dei denti può condizionare in modo negativo l'atteso periodo di riposo: per evitare spiacevoli sorprese, oltre alla normale igiene orale, è sufficiente un controllo dal dentista prima di mettersi in viaggio.
"Spesso le patologie dentali sono silenti e possono riacutizzarsi senza preavviso", mette in guardia Giovanni Bona, odontoiatra piemontese iscritto all'ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani). "È quindi fondamentale una visita di controllo dal dentista all'inizio dell'estate per scongiurare possibili problemi durante le vacanze, sia per chi rimane in città, sia per chi si reca al mare, in montagna o all'estero, tenendo conto delle difficoltà che ci possono essere nel reperire un dentista aperto oppure nel rivolgersi al proprio odontoiatra di fiducia". Anche se, come ha rivelato un'indagine fatta dalla rivista Dental-Os, un italiano su due nell'ultimo anno ha fatto una visita dal proprio dentista, e ben otto italiani su dieci hanno dichiarato di avere un loro medico odontoiatra di riferimento, resta il fatto che alcuni problemi dentali non vengono percepiti come tali. Con il consumo di bevante fredde e gelati, in estate la sensibilità dentinale può farsi sentire con maggiore forza. Il sintomo, che interessa un terzo degli italiani, raramente viene affrontato in modo corretto: "Eppure è un fastidio che non deve essere sottovalutato mai perché può essere sintomo di problemi più gravi per la salute di denti e gengive", aggiunge Bona.
Del resto, è noto come la salute delle gengive sia un fattore molto importante per il benessere di tutta la bocca. "La malattia parodontale, un'infezione batterica che colpisce i tessuti di sostegno dei denti (gengiva, legamento parodontale e osso alveolare) è infatti piuttosto diffusa", spiega Bona. "I problemi gengivali e parodontali iniziano spesso quando si è giovani, manifestandosi con infiammazioni superficiali e transitorie che sfociano nelle comuni gengiviti, per continuare in maniera subdola e generalmente asintomatica fino a trasformarsi in vera e propria malattia. La causa principale è da ricercarsi nella placca, una pellicola bianco-giallastra formata da batteri che, se non costantemente rimossa con le normali manovre di igiene orale, determina la comparsa di infiammazione del bordo gengivale. Inoltre la placca può trasformarsi, a contatto con la saliva, in tartaro, una sostanza calcificata che a sua volta può insinuarsi sotto il margine gengivale e determinare un'infiammazione cronica del parodonto. Prima di partire per le vacanze quindi, è consigliabile un accurato controllo, con una detartrasi, asportazione del tartaro, e magari uno sbiancamento. Una visita che, in molti casi, può rivelarsi utile".
Fonte: Ufficio stampa EO Ipso 2008.