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Parliamo un po' dell'apparecchio invisibile

Quando, come e perché è possibile e conveniente l'utilizzo dell'apparecchio invisibile.

by Dott. Paolo Passaretti 06-06-2016 9034 visualizzazioni
Ortodonzia con apparecchio fisso

Si parla molto del cosiddetto "apparecchio invisibile". In realtà, non è un'idea del tutto nuova perche tanti anni fa io usavo già mascherine trasparenti progressive per piccoli spostamenti, solo che all'epoca venivano preparate in laboratorio con modellazioni e spostamenti sul gesso.

Oggi la tecnica è completamente computerizzata, da laboratori specializzati che ormai esistono in italia e all'estero con vari marchi, alla fine tutti simili se non nel livello di pubblicità che in alcuni casi è addirittura invadente. La cosa più interessante è che la diagnosi stessa avviene tramite un programma 3D che simula in modo molto preciso, a partire dalle impronte , tutti gli spostamenti che verranno applicati ai denti e attraverso un'animazione video tridimensionale sia il dentista che il paziente, accanto a lui, possono valutare l'efficacia del trattamento.

Già prima di iniziare, quindi, si potrà capire il successo e il numero di mascherine che occorreranno. A questo proposito c'è da dire che questa metodica si pone come alternativa all'apparecchio fisso, quello con le stelline, specialmente in casi di ortodonzia dell'adulto e di correzioni di entità non eccessiva.

La tecnica dell'apparecchio invisibile ha queste caratteristiche: può ottenere correzioni limitate ed a patto che non siano necessarie troppe mascherine, per evitare che lievitino troppo i costi. Infatti, si tratta di una metodica che ha costi notevoli, maggiori di quelli dell'apparecchio fisso che, peraltro, è in grado di ottenere spostamenti molto maggiori. Ricordo che possiamo dire che anche il fisso può essere considerato quasi come un apparecchio invisibile dal momento che esistono quelli con le stelline in vetro zaffiro trasparente o in ceramica bianca, che risultano molto, ma molto meno visibili di quelli classici in metallo.

Questi trattamenti ortodontici dell'adulto sono in grado di risolvere affollamenti e disallineamenti inestetici in modo efficace e stabile solo se alla base della malocclusione non ci sono dismorfismi ossei scheletrici ormai impossibili da correggere in età adulta se non con la chirurgia ortodontica e se non coesistono difetti respiratori o della postura linguale che, se non corretti, a loro volta possono facilmente portare alla recidiva o inficiare il trattamento.

Va, quindi, valutato bene caso per caso, partendo da una corretta diagnosi del "dentista ortognatodontista" e, poi, aiutati dalla simulazione computerizzata. Altra caratteristica, su cui bisogna essere molto chiari prima di iniziare il trattamento, è che si tratta si di un apparecchio molto poco visibile ed estetico, ma che è MOBILE e che va portato il più possibile e richiede la collaborazione e l'impegno del paziente ad indossarlo come prescritto. Se lo si lascia dentro un cassetto, non può di certo funzionare …!

L'apparecchio fisso, invece, sta lì , incollato, e quindi agisce a prescindere della collaborazione del paziente che, peraltro, deve impegnarsi a pulirlo molto bene e a non farlo staccare masticando cibi troppo duri. Qui ci sono grandi vantaggi invece nel caso delle mascherine trasparenti progressive perche hanno un rischio igienico minore e non si indossano ai pasti ma, per la parte del trattamento attivo cioè nella fase in cui si devono ottenere gli spostamenti vanno portate sempre giorno e notte, tranne che ai pasti. Da ciò viene un altro aspetto molto vantaggioso: il tempo del trattamento attivo è in genere MOLTO LIMITATO. Infatti ogni mascherina va portata circa 20 giorni e poi si passa alla successiva, per altri venti giorni e così via.

Proviamo a riflettere su quello che dicevamo prima, cioè che il numero totale di queste mascherine non può essere eccessivo (altrimenti il trattamento diventa dispendioso e soprattutto perché se ne dovessero essere necessarie troppe significa che si tratta di grandi spostamenti, che è molto più efficace e ragionevole ottenere con l'apparecchio fisso con le stelline trasparenti, altrettanto poco visibile), per comprendere che i tempi di cura con l'apparecchio invisibile DEVONO essere brevi. Ad esempio, un trattamento con l'apparecchio invisibile si fa mediamente con 6 o massimo 10/12 mascherine trasparenti (ci sono professionisti e varianti di questa metodica che ne impiegano un numero maggiore, ma a quel punto è preferibile usare il fisso) e questo vuol dire che, moltiplicato venti giorni per ogni mascherina, porta a 120 - 240 giorni di trattamento attivo 24 ore al giorno. Pochissimo. Quasi una … magia! Pochi mesi ed ecco i denti dritti!

Ovviamente non finisce qui. Se a quel punto interrompessimo tutto, i denti tornerebbero rapidamente quasi come stavano prima di raddrizzarli. L'ultima mascherina (o successive copie di questa) cioè quella che ha portato il sorriso alla massima correzione, va portata per anni, solo di notte. Questa è la fase della STABILIZZAZIONE. Ancora un paio di anni, solo la notte. Portare solo di notte questa mascherina è veramente facile e non crea alcun problema particolare. Basta solo un minimo di buona volontà.

In definitiva è una soluzione molto semplice, efficace, igienica, assolutamente non dolorosa e adatta agli adulti. Generalmente la percentuale di accettazione e di successo è molto elevata. Tutti si adattano volentieri,  per ottenere un bel sorriso. alle mascherine trasparenti dell'apparecchio invisibile. UNICA REMORA.. non tutti i trattamenti ortodontici possono essere eseguiti con questa tecnica.

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

TAG: apparecchio invisibile ortodonzia invisibile