Quando ci si reca dal dentista per un'estrazione dentale, normalmente il professionista ha già fornito precedentemente tutti i ragguagli utili al paziente per gestire in tranquillità la fase post-chirurgica a domicilio.
Ripercorriamo insieme i passaggi fondamentali e le accortezze essenziali da tenere presenti una volta arrivati a casa:
- CURA DELLA FERITA: normalmente dopo un’estrazione la ferita viene suturata. A prescindere da questo, su di essa viene posta una garza imbevuta di soluzione fisiologica e si invita il paziente a tenerla leggermente stretta tra i denti per almeno trenta minuti.
- FUMO: ai fumatori viene chiesto di non fumare per almeno le prime 12 ore.
- SANGUINAMENTO: specie se l’estrazione è stata chirurgica, cioè con l’esecuzione di un lembo gengivale e il distacco dei tessuti dall’osso, un leggero sanguinamento o la comparsa di un ematoma è normale. Non sarà necessario fare nulla di particolare. Se il sanguinamento è eccessivo si possono premere di nuovo tra i denti dei rulli di cotone per favorire l’emostasi. Meglio ancora del cotone può essere una bustina da thè arrotolata in quanto la teofillina ha una azione vasocostrittrice e favorisce il blocco del sanguinamento. Per prevenire il sanguinamento si deve evitare di sciacquarsi energicamente la bocca nei giorni successivi all’intervento. Ancora è sconsigliato di sputare subito dopo l’estrazione. La saliva, anche se striata di sangue, va deglutita come si fa normalmente. Il sanguinamento si previene anche con una borsa del ghiaccio appoggiata alla guancia dal lato dell’intervento. Si raccomanda il posizionamento di una borsa del ghiaccio solo nella giornata dell’intervento. Si devono intervallare 10 minuti di ghiaccio alternati a 10 minuti senza ghiaccio per evitare la paralisi da freddo del nervo facciale.
- DOLORE: un modesto dolore dopo l’intervento è normale. La corretta assunzione dei farmaci prescritti da parte del dentista preverrà infezioni e malesseri. Sono da evitare l’aspirina e farmaci che contengano acido acetilsalicilico perché favoriscono il sanguinamento, salvo diversa prescrizione medica.
- SERRAMENTO MANDIBOLARE: può esserci qualche giorno di trisma muscolare (bocca serrata che non si riesce ad aprire). Un adeguato e semplice esercizio di distensione forzata dei muscoli che serrano la mandibola eviterà complicanze permanenti.
- ALVEOLITE POST-ESTRATTIVA: se dopo 3-4 giorni dall’intervento dovesse insorgere un dolore molto intenso nella sede dell’estrazione, controllabile solo per breve periodo con il farmaco antidolorifico, è necessario contattare il dentista per un controllo/medicazione per la probabile insorgenza di alveolite post-estrattiva.
- ANESTESIA CHE PERMANE: se l’anestesia del labbro o della lingua permane il giorno dopo l’intervento in seguito alle estrazioni dell’ottavo inferiore, chiamare tempestivamente lo studio per far valutare l’aspetto neurologico e la relativa terapia che, in caso di lesione di un nervo, deve essere iniziata con criterio di urgenza.
- GONFIORE: dopo l’intervento è normale e raggiunge il massimo in terza giornata. Ricordare che sulla parte gonfia non va mai messo ghiaccio, ma al contrario vanno fatti impacchi caldo-umidi che favoriscono i processi di guarigione: es. strofinaccio bagnato con acqua (meglio se salata) e scaldato al microonde.
- MORSI INVOLONTARI: finché l’anestesia non è passata del tutto (dura per 2-3 ore dopo l’intervento), evitare di mordicchiare il labbro o la lingua altrimenti ci si può procurare delle ferite delle guance, delle labbra o della lingua.
- IGIENE ORALE: per non alterare il coagulo che poi porterà a guarigione la ferita, è meglio non sciacquare la bocca né lavarsi i denti per le prime 8 ore dopo l’intervento. Dopo basterà spazzolare normalmente, dopo ogni pasto, tutte le aree della bocca esclusa quella operata che si potrà spazzolare delicatamente solo a partire dal terzo giorno.
- INFEZIONI DELLA FERITA CHIRURGICA: per prevenire l’infezione della zona ferita si può tenere 1 minuto in bocca un collutorio a base di clorexidina 3 volte al dì per 8 giorni a partire dal giorno dopo l’intervento.
- ALIMENTAZIONE: per 2-3 giorni è opportuno mangiare solo cibi morbidi, tiepidi e non dal lato operato. Evitare anche i cibi speziati, alcool e superalcolici fino alla rimozione dei punti.
- RIPOSO: il giorno dell’intervento è prudente non guidare da soli. Se sono stati assunti dei farmaci ansiolitici è obbligatorio farsi accompagnare e non mettersi alla guida di autoveicoli o fare cose particolarmente pericolose. E’ opportuno evitare sforzi intensi nelle prime 12 ore dopo l’intervento e le attività sportive per 7 giorni successivi. Ancora vanno evitati i “colpi d’aria” (es. motorino, bicicletta).
- SOLO PER LE ESTRAZIONI DEI MOLARI DELL’ARCATA SUPERIORE O NEGLI INTERVENTI DI GRANDI RIALZI DI SENO MASCELLARE: non si deve soffiare il naso con forza altrimenti si crea una pressione all’interno dei seni mascellari che potrebbero creare problemi alla guarigione. Quindi il naso va pulito delicatamente con un fazzoletto, ma senza soffiare. Così pure è opportuno starnutire solo a bocca aperta. Talvolta è possibile notare un lieve sanguinamento nasale. La notte dell’intervento, se è stato particolarmente impegnativo e si prevede il gonfione, è meglio dormire con un cuscino in più del solito per evitare il gonfiore verso l’alto (occhio gonfio al mattino). Se si soffre di stitichezza, è meglio prendere un lassativo nei giorni successivi all’intervento.
- PUNTI DI SUTURA: se il dentista ha messo dei punti di sutura, darà egli stesso delle indicazioni se devono essere rimossi o se si riassorbono da soli.
- RECAPITO TELEFONICO DEL DENTISTA: per qualsiasi dubbio o problema (sanguinamento eccessivo, dolore intenso, insensibilità del labbro o altro) è opportuno che il paziente abbia un recapito telefonico oltre che dello studio, anche del professionista per poter comunicare rapidamente con il curante anche negli orari di chiusura.
Queste indicazioni ed accorgimenti sono un ottimo modo per prevenire le complicanze.
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