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Prevenzione della carie dentaria

Come è ormai risaputo, la carie dentaria è una patologia di origine batterica e può essere considerata, tra le numerose patologie dentali, quella più diffusa.

by Dott. Massimo Tabasso 12-01-2011 9937 visualizzazioni
E' possibile stabilire se una persona è soggetta più di un'altra alla carie dentaria?

Si oggi è possibile: bastano alcuni semplici esami facilmente eseguibili dal vostro dentista.

Per prima cosa è necessario misurare quanta saliva produciamo. La saliva, infatti, ha tra le sue varie funzioni quella di eliminare i residui di cibo e i batteri presenti nella bocca. Pertanto, una ridotta produzione di saliva può favorire l'insorgere della carie o facilitarne lo sviluppo.

Il secondo test/esame consiste nel misurare l'acidità della saliva. Una saliva poco acida (cioè tendente al basico) tampona l'acidità di alcuni alimenti (agrumi, soft drink, succhi di frutta) e gli acidi prodotti dai batteri che corrodono la superficie del dente.

L'ultimo esame permette di calcolare la quantità di batteri che provocano la carie presenti in bocca, in particolare dello Steptococcus mutans e del Lactubacillus spp. Ovviamente più batteri sono presenti, più i denti sono soggetti alle carie.


Ma una volta che sappiamo che possiamo ammalarci più facilmente di carie dentaria, possiamo fare qualcosa?


La risposta anche in questo caso è positiva.

Se la produzione di saliva è scarsa o caratterizzata da un ph troppo acido, può essere utile masticare un chewing gum privo di zucchero, che determina una maggiore rimozione di residui alimentari e di placca batterica, stimola il flusso salivare ed un aumento del pH salivare. Meglio ancora se il chewing gum utilizza come dolcificante lo xilitolo, uno zucchero con un elevato potere antibatterico, in modo da determinare una minore produzione di acido lattico e, quindi, di lesioni cariose.

Ma contro la presenza di batteri cariogeni è soprattutto il dentista che può attuare una strategia di difesa del dente. Innanzi tutto con visite di controllo ogni tre mesi per verificare lo stato di salute della bocca e intervenire precocemente se si riscontra una lesione cariosa. Durante queste sedute si possono applicare delle vernici a base di Clorexidina, una sostanza disinfettante efficace contro i batteri.

Nei bambini si può attuare anche la sigillatura dei solchi, costruendo una vera e propria barriera fisica, che impedisca ai batteri e ai residui di cibo di accumularsi nei solchi, ostacolando così lo sviluppo di lesioni cariose o la progressione di quelle in fase iniziale.

Infine, il dentista può' suggerire dei comportamenti da attuare a casa. E' necessario controllare l'alimentazione, evitando cibi contenti zuccheri semplici (mono- e disaccaridi) e assumere invece una dieta ricca di frutta fresca e alimenti contenenti amidi (come riso e pasta). E' consigliato l'uso alla sera di un colluttorio fluorato: il fluoro infatti entra nella costituzione dello smalto, contribuendo a renderlo più forte ed in grado di resistere agli attacchi di agenti esterni. Da ultimo, ma non meno importante, il dentista vi può suggerire come attuare una corretta e scrupolosa igiene almeno due volte al giorno

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

TAG: prevenzione carie dentaria