Il Gummy Smile, noto anche come “Sorriso Gengivale”, è una disarmonia estetica caratterizzata da un'eccessiva esposizione della gengiva mentre si sorride. Tale condizione colpisce più di una persona su tre e può avere un effetto negativo sulla percezione dell'attrattiva e della fiducia personale.
Cause più comuni
Diverse condizioni possono causare un'eccessiva esposizione gengivale, tra cui:
- L'ingrossamento gengivale da infiammazione
- L'iperattività muscolare del labbro superiore
- L'osso della mascella superiore troppo prominente
- La corona del dente troppo ricoperta da gengiva (eruzione passiva alterata)
La corretta diagnosi delle cause da parte del medico odontoiatra è, dunque, fondamentale per poter trattare la disarmonia estetica.
Diagnosi
Devono essere valutati accuratamente:
- Il profilo facciale
- L'analisi della dimensione delle labbra a riposo e mentre si sorride
- La dimensione della corona che si vede clinicamente mettendola a confronto con quella che si rileva in radiografia. Qualora si riscontri una differenza importante tra queste due dimensioni (senza la presenza di ingrossamento della gengiva da infiammazione) potrà essere confermata la diagnosi di “eruzione passiva alterata”.
Qual è la differenza tra un Gummy Smile e un'Eruzione Passiva Alterata?
Quando non si riscontrano anomalie nell'analisi dei rapporti facciali, ma sorridendo viene mostrata molto la gengiva, è molto probabile che sia presente una particolare situazione clinica:
L'eruzione passiva alterata è un'anomalia dovuta ad una mancata migrazione della gengiva nella sua posizione fisiologica dopo l'eruzione dentaria. L'ostacolo è dato, spesso ma non sempre, da un'abbondante produzione ossea che spesso ricopre il dente nella zona dove, in condizioni normali, dovrebbe posizionarsi la gengiva.
Il dentista la riconosce trovando una differenza significativa tra la dimensione della corona dei denti e la sua dimensione radiografica misurata delineando la posizione della giunzione tra smalto e cemento.
Qual'è la terapia per il sorriso gengivale?
È bene sottolineare come la diagnosi di uno specialista è di fondamentale importanza al fine di risolvere questo problema estetico, poiché la terapia è strettamente dipendente dalla causa stessa del difetto.
- Se l'eccessiva visualizzazione gengivale è causata esclusivamente dal labbro più corto o da un'iperattività del labbro superiore, l'approccio consiste nel riposizionamento del labbro superiore attraverso un intervento chirurgico. Una valida alternativa è il Botox. La tossina botulinica è in grado di ridurre l'attività dei muscoli elevatori del labbro superiore, rilassandoli. L'effetto non è permanente (sarà infatti necessario dover ripetere nel tempo le infiltrazioni).
- Se il problema è, invece, di natura osseo-scheletrica la soluzione definitiva al problema è la chirurgia maxillo-facciale, mediante il corretto riposizionamento delle ossa mascellari.
- Nel caso in cui sia causato da un'eruzione passiva alterata, il trattamento ideale è la chirurgia plastica parodontale.
Con un piccolo intervento chirurgico eseguito in anestesia locale è possibile rimodellare osso e gengiva in eccesso, andando così a ripristinare la giusta armonia tra denti e gengiva, per sempre.
L'errore terapeutico più comune è quello di effettuare una semplice gengivectomia senza un rimodellamento osseo che è la causa principale del problema. Un trattamento del genere è sicuramente più rapido, ma tende a recidivare in pochi mesi in quanto quello che “detta legge” è la posizione dell'osso.
Nel nostro studio eseguiamo routinariamente questo tipo di intervento con risultati ottimi, immediati e grande soddisfazione dei Pazienti.
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