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Estetica dentale - parte 2^

La bocca ed il sorriso trasmettono sensazioni di bellezza, salute, odine, pulizia, integrità e cura

by Dott. Paolo Passaretti 19-03-2011 11323 visualizzazioni
Segue da: ESTETICA DENTALE - parte 1^

 

La capsule (o corone) in oroceramica o nei materiali più moderni, le ceramiche integrali, nuove ceramiche vetrose ed agli ossidi di zirconio e di alluminio sono da tempo la soluzione rapida ed efficiente a problemi di estetica dentale. Se il sorriso ha vari tipi di difetti, può essere portato a grandi miglioramenti incapsulando i denti frontali da un minimo di uno, fino a sei o oltre, fino ad arcate intere o tutta la bocca, a seconda dei casi.

Mi spiego meglio: i denti frontali possono avere inestetismi di varia natura. Sia problemi di posizione e forma, un affollamento, cioè storti ed accavallati o diastemi, sia problemi a livello di estetica intrinseca dei singoli denti, dovuti o a difetti congeniti, oppure a carie, devitalizzazioni, iscurimenti, denti indeboliti, scheggiati, esiti di traumi, ricostruzioni troppo estese etc etc. Vi dico subito che se da un lato la capsula rappresenta una scelta estremamente duratura e di grande validità estetica, si tenta sempre prima con soluzioni piu’ semplici, con metodi di conservativa, otturazioni, ricostruzioni, etc. Questo non per motivi economici ma, come dice il nome della tecnica stessa “conservativa”, oggi si può essere efficaci con interventi minimali.

Ci sono,però, situazioni talmente avanzate, dove la conservativa non riesce davvero a sistemare, non si riesce a raggiungere una estetica valida e le semplici ricostruzioni non reggono un tempo sufficiente, cadono continuamente (bisogna reintervenire troppo spesso, rifarle, con dispendio di tempo, soldi ed energie) e allora l’unica soluzione diventa quella di foderare i denti con le capsule. Le corone, infatti, sono una specie di fodera che avvolge il dente che è stato rimpiccolito per ospitare questa custodia e lo proteggono in maniera totale: abbiamo quindi, oltre il ripristino della estetica, un effetto di conservazione del dente, al dente vero e proprio non accadrà più nulla (se la capsula è fatta a regola d’arte) e la durata della soluzione protesica si misurerà in.. decenni. Infatti, la capsula potrebbe richiedere di essere rifatta dopo 10 o più anni, ma il dente rimarrà sempre conservato all’interno di questa fodera.

Riguardo a quali e quanti denti vadano capsulati, questo varia enormemente caso per caso. Da uno solo a tutta la bocca. Anche qui sarà in vigore il principio della conservazione, nel senso che se la situazione si risolve facendo solo una capsula, questa potrà essere fatta con forma e colore assolutamente perfetti, da mimetizzarsi completamente con gli altri denti naturali e nessuno si accorgerà che uno di questi è una corona. Infatti l’odontotecnico che collabora col dottore dentista per questi casi, potrà creare forma con la modellazione adeguata e colore con la stratificazione giusta e l’effetto finale sarà una capsula o una serie di capsule perfettissime che daranno estetica nuova al sorriso di quella persona, al pari degli originali, o forse meglio. In questa occasione si potranno anche correggere difetti di forma e posizione (parlavo prima di correggere un affollamento incapsulando i denti) e dare al sorriso una forma bellissima, che prima non aveva.

Ma attenzione: l’obbiettivo finale non dovrà quasi mai essere un'allineamento veramente perfetto. Non deve essere un effetto-dentiera. O effetto-modello-di-plastica. Cioè qualche lieve imperfezione, come anche leggere differenze di colore fra un dente e l’altro, dovranno rimanere. Questo perchè?? Nemmeno le nuove generazioni, i nostri figli e nipoti che hanno effettuato perfetti trattamenti ortodontici, avranno mai i denti naturali simili a tanti soldatini tutti uguali, dello stesso colore della forma teorica perfetta etc. Figuriamoci le generazioni precedenti. Anche in natura sono pochissimi i soggetti che hanno “file di denti” davvero perfettissime. Quello che voglio dire è che con le capsule, se si mantengono lievissimi livelli di imperfezione, cioè studiate ad arte, avremo un effetto estetico straordinario ed avremo soprattutto quello che è il vero obbiettivo di queste ricostruzioni protesiche estetiche: CHE NESSUNO MAI SI ACCORGA CHE QUELLO -O QUELLI- SONO DENTI RIMESSI.. Cioè, ripeto, la perfezione della naturalezza viene moltissime volte proprio introducendo o mantenendo lievi imperfezioni. Ad esempio, se c’è un incisivo che di origine è molto ruotato, se lo si mantiene leggerissimamente, impercettibilmente ruotato con la nuova capsula, si avrà una estetica straordinaria, nessuno si accorgerà che quelle sono capsule, ED ANCHE UN ALTRO EFFETTO FONDAMENTALE: la “PERSONALITA’” DI QUELLA PERSONA NON NE SARA' STRAVOLTA. Perchè tutti per decenni l’hanno vista in un certo modo, se il “lifting dentale” è eccessivo, poi tutti dicono che è un’altra persona..

Spesso il dentista deve combattere con paziente e tecnico, ma se c’è una vena di ARTE, perchè di questo alla fine si tratta, allora il risultato sarà spettacolare. L’arte è soprattutto quella del tecnico, che quasi come un novello Michelangelo, dà forma a quelli che possono davvero essere dei capolavori in miniatura.. secondo i giusti suggerimenti estetici del Dottore.. Ma ricordiamoci un dettaglio ancora: si può cercare di simulare questo effetto già dai provvisori, che ci guideranno alla soluzione definitiva. Se il provvisorio viene fatto con tutti i criteri accennati e il risultato è buono per il paziente, allora tutto ciò, forma e colore viene trasferito sulla capsula definitiva. Inoltre anche la definitiva può essere, entro certi limiti, modificata facilmente di forma e colore senza doverla rifare, finchè l’effetto estetico non è quello desiderato. Il dentista dottore protesista accurato HA LA VOLONTA’ PRECISA DI FAR FELICE IL PAZIENTE DAL PUNTO DI VISTA ESTETICO E DOPO AVER STUDIATO E PROVATO NELLA FASE DEI PROVVISORI FORMA E COLORE, NON CEMENTA DEFINITIVAMENTE LE CAPSULE FINALI FINCHE’ L'ESTETICA GIUDICATA DAL PAZIENTE NON E' QUELLA DESIDERATA OTTIMALE.. Ma dobbiamo aggiungere altre caratteristiche delle corone affinchè siano davvero ben fatte: il bordo deve chiudere ermeticamente attorno tutta la circonferenza del dente (pena infiammazioni gengivali e reinfiltrazioni del dente con carie secondaria e perdita del dente nel tempo) e avere un adattamento occlusale perfetto per garantire una masticazione giusta, la perfetta guida gnatologica e occlusione ideale. Di questo ho già parlato in altri articoli. Se mettiamo assieme tutto questo che ho detto, fra parentesi, come si può immaginare bene, una capsula se fatta come dico io, non potrà avere costi troppo esigui purtroppo. Diffidate dai prezzi troppo bassi (tipo low cost): è impossibile dare questa qualità con prezzi esigui. La realizzazione della capsula è come un abito di una grande sarto: ottimi materiali e fattura e finitura straordinarie, ottenute con tante prove e passaggi tecnici.

Viceversa, se le capsule sono FATTE MALE, avremo gravi conseguenze. Se il bordo non chiude, avremo due danni: sulla gengiva che si infiammerà cronicamente e ci sarà la reinfiltrazione del dente dentro la capsula, che, a contatto con la placca che filtra dentro si riammalerà gravemente di carie. Se questa evenienza provocherà dolore, il ponte andrà rimosso, la carie curata con la devitalizzazione e il ponte rifatto, con doppia fatica e spesa. Ma se il dente capsulato era devitalizzato (o in alcuni casi in cui la carie del dente capsulato non si fa sentire e non “avverte” fino ad un livello molto avanzato) la distruzione del dente dentro una capsula NON ermetica procede fino alla perdita del dente stesso. Ed allora oltre a perdere il dente ed il ponte, per reintegrare i denti mancanti dovremo ricorrere a tecniche complesse come l’implantologia o ripiegare su una protesi mobile se l’impianto non si può eseguire e se il dente perso era.. l’ultimo su cui appoggiare un nuovo ponte. Ma tornando alla gengiva, la capsula “larga” ed imprecisa può creare una infiammazione cronica che lentamente fa ritirare gengiva ed osso ed il dente alla fine si muove e viene perso con questo altro terribile meccanismo patologico.

Se dall’altro canto la modellazione occlusale è incongrua, si creeranno altri tipi di danno, che porteranno alla perdita dei denti pilastro e del ponte stesso. Infatti il combaciamento imperfetto provoca un microtrauma cronico ripetuto che genera retrazione ossea e il dente dopo un certo tempo viene perso perchè mobile. Senza parlare dei difetti della masticazione, il disconfort e della possibile comparsa dei DCM di cui ho parlato già, ovvero squilibri muscolari articolari posturali, cefalee e tutto quello che ne consegue: in questa evenienza si è ricreata la condizione di una malocclusione che non si è riusciti a correggere tramite le corone o addirittura si è generata tramite il lavoro.

Quindi capsule fatte male non si vedono solo dalla estetica, ma da molti fattori ben più significativi e pesanti. Ci vuole un team ben affiatato, dottore e tecnico, preparato ed aggiornato, che esegua lavori ben fatti che purtroppo avranno il loro costo in materiali, tecnologie e manifattura.

CORREZIONE PROTESICA DI DIFETTI ORTODONTICI ESTETICI, compresa la eventuale correzione di disturbi occlusali.

In caso di affollamento, ovvero denti storti non allineati, c’è la possibilità di correggere con protesi questa situazione. Premetto che capsulare tutti i denti frontali (in genere da canino a canino, per poter veramente ridisegnare il sorriso, ma alle volte può bastare una sola capsula su un solo dente per rimaneggiarlo di forma per risolvere seri problemi estetici) può sembrare un overtreatment, un accanimento terapeutico. E forse talora lo è. Ma altre volte, in persone non giovanissime, che non si sottoporrebbero mai, per mille motivi ad un trattamento ortodontico, può essere appropriato e giustificato. In una ragazza la proposta naturale è un apparecchio ortodontico. Una persona giovane ha davanti tutta la vita e le capsule per quanto fatte veramente a regola d’arte, hanno una durata che si misura in decenni, quindi in questo caso dovrà sostituirle più volte nella vita. Una persona meno giovane ha questo problema in misura minore. Ma a parte ogni considerazione strategica, è lecito per il dentista accontentare un paziente che desidera sistemare l’estetica del sorriso non in maniera ortodontica (soluzione principe sempre e comunque - qualora possibile tecnicamente dal punto di vista biologico) ma con capsule e corone, o faccette o altri sistemi quick easy way.
Infatti limare un dente sano (tutta altra filosofia, come dicevamo prima se ci sono denti curati più volte, con vaste otturazioni con i loro limiti e magari con scurimento irreversibile) sembra una cosa disdicevole.

Ma le capsule che si riescono a realizzare da alcuni decenni a questa parte (sempre se fatte da mano maestra, con materiali e tecniche di elite) in realtà NON sono un vero danno per il dente. Per assurdo, un dente anche sano in partenza, con una capsula realizzata a regola d’arte, avrà una forma di protezione per il resto del suo tempo. Se la capsula non infiamma la gengiva e se ha un bordo davvero ermetico che non permette reinfiltrazioni e se si adatta perfettamente alla occlusione, non reca danni al dente e lo protegge per sempre, da carie, traumi, discolorazioni etc.

Quindi, tornando al nostro argomento, se serve per variare la posizione e la forma del dente a scopi estetici, è un lecito desiderio. Contestare questo è un po’ come contestare la mastoplastica additiva (rifarsi il seno). Se sui due piatti della bilancia da un lato ci sono questi interventi che sono una lieve forzatura rispetto alla integrità naturale del corpo, ma dall’altro ci sono seri problemi estetici con tutti i danni psicologici, limitazioni e complessi che ne derivano, questi interventi sono ben giustificati e assolutamente leciti.

Cosa accadrà allora? Puntualizziamo di cosa stiamo parlando: se ad esempio abbiamo una situazione di uno o più denti storti nel sorriso, a causa di un affollamento per mancanza di spazio, se non si vuole o si può ricorrere alla ortodonzia, allora si possono capsulare uno o alcuni di questi denti (un numero minore possibile per quanto detto) allo scopo di dare una forma migliore ed estetica rigenerata.

Presa una impronta, il tecnico di laboratorio può eseguire una modellazione diagnostica preliminare e creare sul modello di gesso una simulazione molto precisa fatta con la sua arte di come verrà il lavoro e la nuova forma del sorriso.. Terrà conto degli spazi, delle forme, della occlusione e di tanti parametri e verificherà SE IL LAVORO SI PUO' FARE E VIENE BENE. Così il dentista e la persona interessata, in studio, avranno la possibilità di studiare e verificare questo risultato PRIMA DI PROCEDERE. Se i miglioramenti previsti in questa maniera sono incoraggianti, si procede e già dalla fase dei provvisori si capirà come verrà il lavoro.

I provvisori serviranno anche a guidare la forma il colore e l’aspetto del definitivo: il protesista dentista laureato coscienzioso, permetterà al paziente di avere una idea molto precisa, praticamente identica, della situazione finale PRIMA DI REALIZZARE IL DEFINITIVO, in modo che sia tutto perfetto, di gradimento, di centratura dell’obbiettivo, prima di proporre le corone finali. Dentista e paziente per tutta questa fase intermedia dei provvisori, dèttano al tecnico possibili modifiche di forma e colore sui provvisori (facendoli modificare o addirittura rifare fino al raggiungimento del risultato desiderato) finchè non si raggiunge la perfezione estetica voluta da tutto il team, paziente compreso, per primo!

Questo è lo stato dell’arte in protesi. E le capsule così confezionate in modo perfetto NON avranno il bordo visibile per decenni, non si sgretoleranno con nessun cibo (se non sotto un torrone molto duro, o le chele di una gigante aragosta, che è meglio rompere con l’apposito schiaccianoci - ma questo sarebbe accaduto anche ai denti naturali!!!!), non infiammeranno la gengiva, non cambieranno di colore nel tempo, non creeranno disturbi alla masticazione o alla articolazione temporo mandibolare, anzi addirittura in alcuni casi, potranno RISOLVERE TALI DISTURBI DCM se erano presenti e causati dalla malocclusione che si è voluto correggere con queste capsule (ad esempio, ripristinando i movimenti naturali che avvengono secondo la guida incisiva o canina, se persi a causa dei denti storti). Insomma, saranno meglio dei denti come stavano prima di questo intervento. E tanti guai saranno risolti, oltre l’estetica. Allora perchè non capsulare???

PROTESI estetica, ma COME RISOLUZIONE DCM DISTURBI OCCLUSALI CRANIOMANDIBOLARI

Quindi da quello che abbiamo appena detto, si comprende anche un altro aspetto delle possibilità della protesi, oltre l’estetica, la riabilitazione masticatoria etc. C’è anche la possibilità di risoluzione di disturbi gnatologici, DCM (disturbi craniomandibolari) già descritti. Riassumiamo brevemente questo tipo di disturbi. Se l’occlusione non è perfetta, se c’è un qualche grado di malocclusione, in una minoranza di casi, si possono scatenare ad un certo punto della vita i DCM, ovvero cefalee di origine sconosciuta (ma sono i dcm), tensioni muscolari, dolori ai muscoli masticatori e, più giù, disturbi della postura della colonna vertebrale da cervicale in giù, vertigini etc etc. Se si individuano questo tipo di problemi, oltre l’uso del byte che allevia i sintomi, ma può non risolverli (perchè la malocclusione che li causa permane) la soluzione principe è quella di ripristinare la corretta occlusione tramite un trattamento ortodontico, ove possibile e se accetto dal paziente.

Una soluzione più rapida può essere ripristinare l’occlusione corretta tramite una protesi fissa (o addirittura mobile a seconda dei casi, ma qui ritorniamo alle edentulie) che sia modellata dal punto di vista occlusale in modo da determinare la corretta masticazione. E’ ovvio che le due soluzioni non sono del tutto alternative: come proporre ad una ragazza giovane una serie di capsule per risolvere la malocclusione?? Certamente sarà meglio che lei accetti l’apparecchio! e si decida a fare quello che forse non ha voluto o potuto fare da piccola! Differente è se si tratta di una persona meno giovane che magari presenta anche la perdita di qualche elemento. In questi casi sono proponibili i cosiddetti “circolari”, ovvero una serie di fodere per tutti i denti, che in qualche caso, abbinate ad impianti, rimettano a posto estetica, masticazione, occlusione, DCM etc.

Si tratta di casi complessi che, caso per caso, il dottore dentista ortoprotesista gnatologo affronta personalizzando la soluzione ideale proprio per quella persona, intesa nella globalità, compresa la psiche e la personalità.

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

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