I Weneers sono sottili strati in ceramica traslucente, di spessore 0,5 mm (spessore di un'unghia), che vengono incollate sulla superficie esterna dei denti anteriori, creando così un nuovo sorriso.
Servono per ricostruire i denti consumati oppure danneggiati, chiudere spazi o punti di superficie del dente, ridare al paziente un bel sorriso. Se i denti sono molto scuri, si consiglia prima dell'applicazione delle faccette un trattamento preliminare di sbiancamento, evitando così trasparenze di colore indesiderate.
Applicando le faccette Weneers si ottengono ottimi risultati estetici. Il risultato è vincente rispetto all'applicazione di una corona, in quanto il bordo tra la sottile faccetta di ceramica ed il dente naturale è praticamente invisibile.
Con le faccette, inoltre, non ci sono problemi d'irritazione gengivale, con conseguente retrazione delle gengive e visibilità dei margini delle corone. Le faccette non sono consigliate a chi digrigna i denti.
Il flusso di lavoro per la metodica (NO PREP o LUMINEER) prevede il rilevamento di un'impronta di precisione e dell'occlusione, il matching del colore, dopodichè il tutto viene inviato al laboratorio che dopo circa 2 settimane è in grado di fornire le faccette definitive. Questa metodica non richiede l'uso del trapano per ridurre lo smalto dei denti e, chiaramente, è la metodica più conservativa di cui oggi possiamo avvalerci. Da questo momento il medico procede alla prova e all'accetazione da parte del paziente che, se positiva, verrà definitivamente cementata. Questa è una metodica che si avvale del laboratorio odontotecnico che, marginalmente, entra in contatto con il paziente. Conseguentemente l'ottimizzazione del risultato estetico richiede correzioni e modifiche nella fase della prova. Presso il mio centro dentistico è in uso, ormai da più di dieci anni, una metodica (CEREC) che consente l'inserimento di faccette Weeners in un'unica seduta, senza rilevamento d'impronta. Il flusso di lavoro del METODO CEREC prevede una prima valutazione nella quale vengono prese in considerazione forme, colori e dimensioni in base alla fisionomia del viso del paziente. Nella fase successiva viene asportato uno minimo strato superficiale di smalto e il rilevamento dell'impronta avviene attraverso una telecamera intraorale 3D, che consente ad un software dedicato, di progettare e disegnare le faccette.
Il tempo necessario a questa operazione è di circa 20 minuti e, una volta che il progetto viene approvato, questo file viene inviato a un'unità di fresaggio che consta di una macchina a controllo numerico, in grado di realizzare il restauro dentale, partendo da blocchi di ceramica purissima del colore prescelto. Questo ciclo di lavoro comporta una tempistica di circa 15 minuti. Sempre nella stessa seduta la faccetta viene adattata, lucidata, colorata in maniera diretta sul paziente e, a questo punto, lo stesso è in grado di vedere la faccetta inserita prima che venga incollata definitivamente.
Questa metodica offre il vantaggio del controllo interno su tutte le fasi di lavorazione, mettendo il paziente nella condizione di vedere se stesso prima dell'inserimento definitivo ed è quindi in grado di soddisfare una richiesta di estetica assoluta.
Dentista Lazio, Roma
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