Nel XXI secolo si va a cercare nella Wikipedia dove c’è la seguente definizione del Bruxismo: "Digrignamento dei denti dovuto a contrazione dei muscoli masticatori durante il sonno".
Il bruxismo è una parafunzione; cioè non svolge alcuna utilità fisiologica, né è una funzione alterata (disfunzione). Su questa completa inutilità del bruxismo tornerò fra poco. Non c’è controllo del sistema propriocettivo, con contrazioni e spasmi anarcoidi; ci sono contrazioni incoscienti dei muscoli masticatori, specie dei masseteri, durante il sonno e durante sforzi fisici, tensioni intellettuali, tensioni nervose (stress). E’ scatenato da stress neuro psichico e da ricerca incosciente dell’occlusione centrica disturbata da interferenze (contatti anormali). Le contrazioni sono isometriche, senza pause di riposo, continue e di grande intensità.
Lo sfregamento dei denti porta ad una loro esagerata usura. Il dentista può notare delle faccette di usura. Queste possono limitarsi allo smalto oppure possono estendersi ai tessuti più profondi, interessando la dentina ed anche la polpa. Inoltre ci possono essere fratture dello smalto o mobilità del dente. Può esserci anche interessamento dell’articolazione temporo mandibolare (ATM) con dolore. Il dolore all’inizio è soprattutto al mattino al risveglio, perché la muscolatura è affaticata per troppo lavoro. Il paziente inoltre presenta una faccia più quadrata per ipersviluppo dei masseteri.
Ci sono due aspetti del bruxismo che vorrei sottolineare: Il bruxismo dei bambini. Essendo una funzione, è innocuo e serve allo sviluppo delle cavità glenoidi dove sono posizionati i condili della mandibola. Un grande gnatologo austriaco R. Slavicek da molti anni ha espresso la sua convinzione sull’utilità del bruxismo nel rappresentare l’organo di scarico dello stress. Ultimamente è stato sperimentato, sui topi, l’effetto di alcune sostanze che si sviluppano per uno stress nel cervello. Queste sostanze si sviluppano poco se contemporaneamente i topi masticano con insistenza gomma. Queste osservazioni dovrebbero avvalorare l’ipotesi di Slavicek e dare anche al bruxismo la dignità di funzione. Stiamo aspettando altre conferme, perché sarebbe l’unico caso in cui una funzione lesiona un organo.
Nei rari casi in cui la distruzione dei denti è molto marcata con rapida visualizzazione della polpa (bricosi), il dentista dovrà invitare il paziente a rivolgersi ad uno psichiatra perché le sue competenze non sono sufficienti a risolvergli il caso. Nei casi di bruxismo comune si cercherà di equilibrare l’occlusione con ortodonzia, protesi o molaggio.
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