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Motivazione e igiene orale: un matrimonio opportuno

Anche chi crede di sapere tutto può sempre imparare

by Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo 18-12-2010 3986 visualizzazioni
Credo che la prevenzione, come stile di vita, sia espressione di maturità, cosa questa che si può applicare a tutti i settori di esperienza che questa vita ci fa sperimentale. Tuttavia, nel campo della salute essa si rivela davvero fondamentale per evitare situazioni che nessuno vorrebbe conoscere. In questo senso la gente mediamente giudica le cose relative al corpo come giudica i fatti relativi alle cose mentali: le cose del corpo seguono come la persona giudica i pensieri, i momenti, gli stati d'animo. Il risultato è che i denti "aspettano" che "io sia disponibile", che "finisca questo progetto o quell'altro". E' molto comune quindi vedere che il patrimonio in denti si dilegua molto presto. E' necessario far capire che la salute degli organi e delle strutture del corpo va per la sua strada, segue le sue leggi, che sono tutte nell'ordine del "causa-effetto".

Vedo un giorno un signore sui sessant'anni circa, molto serio, poche parole, vedovo. Si presenta alla visita con un buon rapporto interocclusale, ma con la totale mancanza di elementi dentari inferiori nell'emifaccia di sinistra. Denti diastemati, e quindi con un buon detartrage da fare. Ma prima di tutto, quella persona deve tornare padrona della sua bocca, deve imparare a gestirla. Quanto è importante la prima visita! E quanto è importante ascoltare dando tempo alla persona di esprimere le proprie convinzioni. Da quello che dice ne esce fuori un uomo "tutto d'un pezzo", una specie di carabiniere con se stesso e con gli altri. L'esperienza insegna che molto spesso sotto questa scorza c'è un cuore di burro, e non mi sarei sbagliata.

Davanti alla telecamera e per farlo collaborare, inizia la motivazione in prima visita. Vorrei infatti farlo entrare nel microcosmo dentale, che è un mondo fisico, in cui bisogna entrare per la stessa gestione di sé. Quindi, inizio a spiegare cosa sia la "placca", cosa sia il "tartaro", quali sono i problemi dell'ATM quando mancano gli elemeti dentari, l'importanza dell'aver cura di denti e gengive a qualunque età, il lavarsi i denti con lo spazzolino elettrico -ahimé, questo sconosciuto -ogni volta che si mangia. ecc.

La risposta è stupefacente: mi guarda dritto negli occhi, oltre la mascherina, e mi dice: "Io sono fatto così e basta!". Incasso la risposta, non è il momento di replicare. Quando una persona si oppone senza ragionare, ricorda allo stesso tempo delle situazioni analoghe, è già un uomo alle strette. Bene, prossimo appuntamento. Il mio stupore sta nel constatare, la volta successiva, come quest'uomo "tutto d'un pezzo" abbia trascorso le sue giornate ad eseguire scrupolosamente quanto avevo prescritto, tanto che mi sono dovuta complimentare.

Queste persone dalla scorza dura, che non vogliono essere riprese, ragionano, e comprendono, ma dopo. Per un paziente odontoiatrico ritrovato, penso che questa sia la funzione dei medici, che sono come degli indicatori di strada. Non fa caso se si prende su di sé l'opposizione di chi è in errore. L'importante è la ripresa. L'importante è ritrovare, recuperare. Non bisogna sentirsi offesi. Il Sig. A. R. ora è un ottimo odonto-paziente, viene ai controlli e, naturalmente, ora ha tutti i denti in bocca, e un sorriso in più.

Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

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