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Odontoiatria low cost: ma esiste davvero?

E’ opinione diffusa che andare dal dentista costi caro. E' logico quindi pensare che in tempi di crisi una famiglia sia disposta a fare qualsiasi cosa pur di risparmiare

by Dott. Leonardo Resta 22-03-2011 7986 visualizzazioni
Andare all’estero nei cosiddetti centri low cost dell’Europa dell’est potrebbe essere una di quelle. Non voglio farti cambiare idea sia perché potrei sembrare di parte sia perché se hai scelto di intraprendere questa strada è giusto che tu la percorra fino in fondo. Questo però non mi esime dal richiamare la tua attenzione nel valutare attentamente lo studio a cui ti rivolgi perché le variabili da tenere in considerazione affinché il risparmio sia veramente apprezzabile e duraturo nel tempo sono molteplici tra cui:

  • le tariffe. Ho scelto il dentista all’estero perché mi proponeva delle tariffe più basse. Si è vero, ma spesso dovendo fare affidamento solo ad internet questi studi propongono tariffe scontatissime per prestazioni semplici (igiene, otturazioni) utilizzandole come “specchietto per le allodole”. Le tariffe possono cambiare da dentista e dentista anche perché possono essere diverse le scelte terapeutiche. Ogni dentista in base alla sua preparazione, esperienza e grado di onestà professionale propone diversi piani di trattamento. Mi è capitato una volta che un paziente dubbioso di ritorno da uno di questi viaggi all’estero mi abbia chiesto un altro preventivo. Il mio preventivo confrontato con quello del centro low cost è risultato essere poi di gran lunga inferiore. Questo non perché io sia più low cost dei low cost, ma semplicemente perché sono riuscito a recuperare dei denti che, invece, loro avrebbero voluto togliere per poi fare dei ponti o inserire degli impianti. Incredibile!

  • la professionalità e l’identità dell’operatore. Spesso non si sa fino a poco prima di entrare nella sala operativa chi sarà il dottore ad operare. Generalmente il passaparola, molto efficace in Italia, non funziona all’estero dove hai conosciuto lo studio solo attraverso un banner pubblicitario cliccato casualmente su internet. Ricorda che i dentisti italiani, non tutti ovviamente, ma nella media, sono i più bravi al mondo insieme agli americani. Questi “colleghi”, invece, dove si sono formati e preparati?

  • la sterilizzazione. Come fai ad avere la certezza che tutti gli strumenti siano sterilizzati a dovere? Si è probabile che loro usino la stessa autoclave che adoperiamo noi, ma sei certo che gli strumenti prima della sterilizzazione siano adeguatamente trattati eliminando dapprima tutto il materiale organico? Inoltre, sei sicuro che tutte le superfici di appoggio , le maniglie, il telefono, etc.. siano accuratamente disinfettate? La siringa aria-acqua e i trapani vengono sterilizzati dopo ogni paziente?
    Ti chiederai: anche negli studi italiani ho questo dubbio. Io ti rispondo che da noi funziona sempre il passaparola e la “fama” che precede il professionista. Tra l’altro puoi sempre ispezionare lo studio prima di sottoporti al ciclo di cure ma quando sei all’estero non puoi tirarti indietro perché ci sono centinaia di km tra te e casa tua.

  • Durata delle cure. Per poter abbassare i prezzi questi studi accorciano drasticamente i tempi di lavoro a danno della sicurezza e della qualità della prestazione. Lavori complessi che da noi richiedono minimo tre mesi di tempo in questi paesi vengono realizzati in soli 15 giorni: ma come può essere possibile?

  • Laboratori odontotecnici di bassa qualità. Le protesi dentarie vengono fatte fabbricare in laboratori rabberciati che non offrono nessuna garanzia di qualità, con materiali scadenti non a norma CE vietati in Italia e pericolosi per la salute pubblica. I nostri odontotecnici sono fra i migliori al mondo e hanno costi di gestione superiori a quelli di altri paesi per cui non riescono a vendere ai dentisti italiani protesi low cost.

  • Controlli periodici. Qualsiasi lavoro ben fatto, soprattutto quelli più complessi, affinché duri nel tempo necessita di controlli periodici necessari a valutare il grado d’igiene, lo stato di salute della dentatura residua, lo stato di salute delle gengive.
    La periodicità dei controlli è variabile da paziente a paziente e dal tipo di lavoro; può andare da due a sei mesi. Spesso in Italia questi controlli sono gratuiti (nel mio studio lo sono) all’estero non potranno mai esserlo perché devi sempre considerare il soggiorno ed il viaggio da affrontare. Quanto devi spendere di viaggio e soggiorno per un trattamento ortodontico che dura minimo due anni e che necessita di almeno un controllo mensile?

Scritto da Dott. Leonardo Resta
Gioia del Colle (BA)

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