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Seduta d'urgenza o prima visita?

Spieghiamo l'importanza della visita per l'esecuzione di un corretto piano di cura.

by Dott. Attilio Venerucci 21-04-2011 3211 visualizzazioni
La "visita" è il primo contatto che ha il paziente con lo studio odontoiatrico.

Per quanto questa venga spesso sottovalutata da pazienti e da alcuni operatori di dubbia professionalità (c’è chi gli da così scarso valore da regalarla) si tratta di una delle fasi fondamentali per la conservazione della Vostra salute orale.

Intanto occorre distinguerla dalla “seduta d’urgenza”: anche questa è il vostro primo contatto con il personale operativo dello studio però, se vi siete recati presso il dentista per un problema urgente, la seduta sarà mirata a darvi una rapida soluzione del problema, sia che si tratti di eliminare un dolore che di “tamponare” un improvviso danno estetico con una soluzione provvisoria.

Al contrario, se non avete un problema urgente, verrà invece effettuata la “prima visita”: questa consiste nella raccolta dei Vostri dati, della Vostra storia clinica e odontoiatrica, nell’esecuzione delle necessarie radiografie e fotografie, nell’eventuale rilevazione delle impronte per eseguire (se necessari) dei modelli di studio e nella richiesta di eventuali esami da effettuarsi in struttura esterna. Inoltre verrete ascoltati per cercare di capire quali siano le esigenze più importanti per Voi, se consideriate preminente l’aspetto estetico della Vostra bocca piuttosto che la funzione o se il Vostro desiderio sia avere (se possibile) una soluzione più semplice e rapida.

Presso gli studi tecnologicamente aggiornati i dati raccolti vengono inseriti su supporto informatico e, se il Vostro è un caso semplice, verrà immediatamente proposto un piano di trattamento. Se il Vostro caso presenta problematiche più complesse (tali da richiedere più tempo ed eventuali consulti con gli altri operatori dello studio per elaborare un piano di cura adeguato), verrà programmato con Voi un incontro successivo, durante il quale Vi verrà consegnata la Vostra cartella clinica contenente i dati raccolti, uno o più piani di trattamento con i relativi preventivi di spesa e le spiegazioni inerenti le cure cui dovrete andare incontro. Se sceglierete di accettare uno dei preventivi proposti la segretaria Vi fisserà il successivo appuntamento, sceglierà con Voi le modalità di pagamento illustrandovi le possibili soluzioni.

Per fare bene tutto ciò non bastano 5 minuti “infilandovi” fra un appuntamento e l’altro; occorre il giusto tempo per guardarvi, ascoltarvi, esaminarvi, eseguire gli esami (radiografie, foto, modelli…), pensare le soluzioni, spiegarvele. È importante capire che una buona cura necessita di una corretta diagnosi. La visita è quindi il vero atto medico, cui potranno seguire fasi tecnicamente anche complesse e impegnative ma che se non sono conseguenza di una corretta diagnosi possono rivelarsi anche inefficaci o addirittura dannose.

Quando il vostro dentista, nel momento che prenotate una visita, vi dirà che occorre un’ora di tempo (e vi chiederà un giusto compenso per l’attenzione che vi dedica) sappiate quindi che sta lavorando con “scienza e coscienza” come previsto dal giuramento di Ippocrate. Vi invito invece a diffidare di chi pubblicizza “visite e preventivi gratuiti” poiché, oltre a violare il codice deontologico (l’ordine dei medici vieta di adottare comportamenti che ledano il decoro della professione e mirati ad un indebito accaparramento del paziente), dimostra lui stesso lo scarso valore che da al proprio lavoro. Inoltre, dal momento che uno studio odontoiatrico ha dei costi orari molto importanti, ciò che apparentemente “vi viene regalato ora” sarà necessariamente recuperato ricaricandolo sulle cure successive.

Dovendo progettare il riscaldamento di casa vostra vi fidereste di più di un ingegnere che, dietro giusto compenso, vi esegua tutti i calcoli necessari e vi elabori un progetto “ragionato” da far eseguire all’idraulico, o di una ditta che vi “regala” il progetto e poi, in maniera poco trasparente, ve lo ricarica sull’esecuzione dei lavori? Io credo avrei pochi dubbi poiché mentre dal primo io mi aspetto una professionalità indirizzata a fornirmi la miglior soluzione per me, il secondo potrebbe essere portato a proporre la soluzione migliore per lui (poiché è pagato dalla ditta e non da me…). Se poi pensiamo che un impianto idraulico si può sempre rifare ma che un dente perso è perso per sempre… diventa ancora più importante potersi fidare di chi si occupa della nostra salute!

Scritto da Dott. Attilio Venerucci
Finale Ligure (SV)

TAG: visita medica