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Traumi dentali

L’infanzia è l’età con maggior frequenza di traumi dentali.

by Dott. Antonio Saverio Macri' 30-05-2012 4404 visualizzazioni
Quando il bimbo inizia ad esplorare il mondo, solo o con l’aiuto del suo primo girello, si espone al rischio di cadute che possono comportare traumi facciali e dentali.

Durante i primi anni di vita i denti decidui (denti da latte) sono in stretta relazione con i denti permanenti che si stanno formando dentro l’osso. Quando si verifica un danno ai denti decidui in questo periodo si può ripercuotere nell’estetica dei denti permanenti che si rivelerà approssimativamente all’età di otto anni con macchie biancastre o deformazioni della corona, a seconda dell’entità del danno. Le lesioni più gravi dei denti decidui possono causare complicazioni gravi nei relativi denti permanenti; ad esempio l’intrusione (quando un dente risale nell’alveolo) o l’avulsione (quando un dente fuoriesce completamente dall’alveolo) sono situazioni tanto più pericolose quanto più giovane è il paziente.

Come si possono prevenire i traumi dentali?

Nella prima infanzia non utilizzare girelli, insegnare ai bambini a fare attenzione ai propri denti e a quelli degli amici durante i giochi, non lasciare in giro per casa oggetti su cui i bambini possono inciampare, stare seduti e non in piedi sulle altalene, non scendere dalle giostre ancora in movimento, non spingersi durante il gioco, utilizzare la scaletta quando si esce dalla piscina, se il bambino va in bicicletta (pattini, skateboard) o pratica uno sport di contatto (karate, rugby) assicurarsi che utilizzi un paradenti.

In caso di trauma dei denti decidui la prima cosa da fare é mantenere la calma e, tranquillizzato il bambino, verificare quali denti siano stati interessati e in che misura. Se l'urto non é stato violento, oltre a lesioni dei tessuti molli, labbra fondamentalmente, potremmo riscontrare una piccola frattura del bordo masticatorio con mobilità di vario grado. Se invece il dentino appare più lungo si sarà verificata una parziale estrusione che potrebbe comportare la necessità della sua estrazione. Se al contrario appare più corto o addirittura è scomparso all’interno della gengiva, si aspetterà la sua graduale eruzione nei mesi successivi. In questo caso potrà essere stato lesionato il germe dell'elemento definitivo sottostante.

Nel caso che il dente deciduo sia uscito completamente dall’alveolo in seguito al trauma, non va mai reimpiantato.

In caso di frattura della corona di un dente permanente è opportuno ricercare il frammento dentale e, in attesa di rivolgersi – prima possibile – all’odontoiatra, conservarlo in un mezzo idoneo come il latte o la soluzione fisiologica. Spesso il frammento dentale potrà essere utilizzato per la ricostruzione conservativa del dente.

In caso di avulsione di un dente permanente, una volta recuperato se possibile si cerchi di reimpiantarlo immediatamente maneggiandolo per la corona e non per la radice; se contaminato, prima di reinserirlo nell’alveolo va sciacquato con acqua fredda. Recarsi quanto prima dal dentista mordendo un fazzoletto per mantenere in posizione il dente. Se non si riesce a reinserire il dente, va conservato in un mezzo idoneo (latte, soluzione fisiologica) oppure all’interno della bocca tra la gengiva e la guancia.

Fonte: International Association Of Dental Traumatology

Scritto da Dott. Antonio Saverio Macri'
Arezzo (AR)

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