Ma se si può spezzare un dente normale, in giusta occlusione naturale, figuriamoci cosa può succedere a denti ricostruiti, con otturazioni più o meno grandi, indeboliti dalla carie; oppure a capsule ponti corone su denti naturali o impianti e a protesi di vario tipo e natura. Peggio se in presenza di malocclusione, sia su denti curati o protesi, ma appunto anche sui denti sani: se infatti i denti non combaciano bene, lavorano costantemente sotto stress occlusale e quindi il trauma masticatorio sufficiente per danneggiarli può essere anche minore.
In molti di questi casi si crea una situazione d’emergenza che richiede un trattamento d’urgenza dal dentista, ma anche i dentisti sono in ferie, almeno nei giorni delle feste comandate e per questo motivo la situazione si complica… Alle volte non è il dolore a creare l’emergenza, ma il fatto che si creano frammenti taglienti che feriscono lingua o guance o labbra. Altre volte l’emergenza è estetica perché la frattura può creare un danno visibile al sorriso. Meglio quindi andarci piano con le tradizioni estreme e pericolose.
Un altro meccanismo, quanto mai ovvio, può verificarsi sotto le feste. L’eccesso degli zuccheri in toto, dei dolci, mangiati ripetutamente per il susseguirsi ravvicinato di feste, cene e cenoni, può accelerare o scatenare i dolori di una carie in atto. Infatti i germi della carie, come è noto, in un certo qual senso si nutrono di zuccheri, motivo per cui l’eccesso di dolci ravvicinato e ripetuto può scatenarli e potenziarli. Ma a parte i torroni e la frutta secca, a parte le castagne arrostite che possono diventare dure come pietre, anche cibi duri con cui possiamo avere contatto tutto l’anno possono creare danni: bisogna che iniziamo a pensare che esistono cibi davvero troppo duri anche per i denti più belli e sani, oltre che per quelli curati… Non parliamo della oliva che credevamo fosse snocciolata ed invece non lo era (questo fa parte più della categoria degli “incidenti”, come trovare frammenti anomali di cose dure dentro ai cibi, ossetti vari, sassolini nelle verdure o in cibi mal lavati o preparati, ma parliamo di bordi di pizza o schiacciatine durissimi, pane vecchio duro come pietra, frutti di mare, chele, patate arrosto carbonizzate etc.
Ma, visto che questo articoletto natalizio non vuole essere solo un mini-trattato di gastronomia a rischio, diamo anche un accenno alle emergenze odontoiatriche più comuni che possono accadere tutto l’anno, ma che nei periodi di festa sono più frequenti e difficili da fronteggiare.
La carie trascurata (perché la vera condotta corretta è fare visite periodiche dal dentista per intercettare eventuali carie il più precocemente possibile per evitare che si arrivi al dolore e alla devitalizzazione) può dare pulpite in un primo momento e infezione successivamente se ulteriormente trascurata. La pulpite si risolve esclusivamente con l’intervento del dentista e la eventuale devitalizzazione del dente (rimozione di polpa o nervo). Non c’è quasi niente che si possa fare senza recarsi fisicamente dal dentista. Le infezioni invece (sia dovute ad una carie trascurata, sia derivanti da ascesso parodontale cioè gengivale o dei tessuti di sostegno del dente), al contrario possono essere affrontate con cura antibiotica. Ovviamente prima di assumere antibiotici ci vuole la diagnosi e la prescrizione medica, non si possono prendere a caso e non ci può essere una diagnosi telefonica.
Ma talora il medico che può capire se c’è una infezione e prescrivere il trattamento può non essere necessariamente il dentista (che ovviamente è il più qualificato). Anche il medico di famiglia o del pronto soccorso capisce bene se ci sono i segni e sintomi di infezione e quindi prescrivere correttamente terapia antibiotica. Poi ci sono emergenze “meccaniche” descritte anche sopra, cioè di fattori che creano ferite ai tessuti molli della bocca. Per queste (esempio smussare una punta tagliente) ci vuole per forza il dentista. Chi porta protesi o apparecchi ortodontici può avere una rottura (non necessariamente per cibi troppo duri, ma anche per fattori di imperfezione di questi dispositivi) ed anche questo richiede l’intervento del dentista.
Le emergenze poi possono riguardare la sfera stomatologica, cioè i tessuti molli con stomatite, afte, herpes e numerose altre lesioni. Per queste dolorose esperienze può di nuovo essere di aiuto il medico di base, o un dermatologo etc, anche se il dentista è sempre il più esperto di queste lesioni. La piorrea può creare mobilità estrema di un elemento dentale, e solo il tocco della lingua su questo dente o nel momento di stringere i denti e metterli a contatto con gli antagonisti, scatena dolori che si risolvono solo con l’estrazione del dente da parte del dentista.
Infine menzioniamo il classico incidente (domestico piuttosto che automobilistico, sciistico, bordo piscina etc.) con relativo trauma a carico del volto e dei denti che in alcuni casi può portare alla frattura o all’avulsione (estrazione) del dente in toto. In questi casi il fattore più importante è sicuramente quello temporale; quando avviene l’avulsione traumatica del dente è importantissimo fare due cose: 1) conservare l’elemento dentario in maniera idonea e 2) recarsi immediatamente dal proprio odontoiatra per tentare il reimpianto del dente; reimpianto che avrà la prognosi migliore e quindi maggiori probabilità di successo quanto più tempestivo (in termini di massimo un'ora) sarà stato il reimpianto stesso e tanto meglio sarà stato conservato il dente avulso.
- se il dente è caduto a terra e sono presenti detriti (polvere, terriccio, etc) sciacquare brevemente il dente con acqua tiepida (temperatura corporea: 37°C);
- evitare di toccare e maneggiare il dente a livello della radice e dell’apice radicolare (la punta della radice);
- conservare il dente in un bicchiere contenente saliva o soluzione fisiologica o latte (a temperatura ambiente); alcuni autori suggeriscono che il posto più idoneo per conservare il dente avulso sarebbe proprio… la bocca di chi lo ha perduto! quindi dopo averlo sciacquato da eventuali detriti e sporcizia si può tenere il dente in bocca fino all’arrivo dal dentista. N.B: tale procedura è fortemente sconsigliata in caso di bambini piccoli o persone con problemi cognitivi che potrebbero andare incontro a ingestione o inalazione del dente stesso e conseguenti complicanze anche gravi.
Stessi discorsi per il recupero e la censervazione di un eventuale frammento fratturato che può essere reincollato: possibilmente conservare sempre il frammento di dente fratturato, in quanto a volte è possibile utilizzare lo stesso frammento come materiale da ricostruzione con un risultato sicuramente più solido ed estetico purchè correttamente conservato….
Le cause di emergenza odontoiatrica possono essere molte ancora, ma queste sono le più comuni.
Dentista Umbria, Terni
Vedi la scheda
Dentista Piemonte, Novara
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Trentino Alto Adige, Trento
Vedi la scheda
Dentista Campania, Napoli
Vedi la scheda