Molto spesso portando i bimbi dal dentista e, più nello specifico, dall’ortodontista si sente parlare di abitudini viziate ma cosa sono?
Si tratta di tutti quei comportamenti “alterati “ che rientrano nella quotidianità del bambino e, facendo funzionare in maniera non corretta muscoli e articolazioni, determinano un’alterazione della forma e dello sviluppo delle arcate dentarie.
Le abitudini viziate più frequenti sono rappresentate da:
- SUCCHIAMENTO ( dito, ciuccio, labbro, lingua, guancia )
- MANGIARE UNGHIE ( onicofagia ) e PELLICINE
- ROSICCHIARE PENNE e affini
- DEGLUTIZIONE ATIPICA o INFANTILE ( quando il bambino per “ mandare giù “ saliva e/o cibo non posiziona la lingua correttamente sul palato ma la spinge contro i denti “davanti “ )
- RESPIRAZIONE ORALE ( il bambino sta sempre a bocca aperta e quindi non utilizza il naso ma la bocca per respirare).
Tutte queste cose vengono fatte azionando dei muscoli ( quelli che servono per aprire e chiudere la bocca , per masticare, per respirare, la lingua , le labbra e le guance che sono muscoli veri e propri ) che funzionano esattamente come gli apparecchi che usiamo per spostare i denti: applicano forze leggere ma costanti nel tempo. Se tutti questi muscoli lavorano bene ed in equilibrio fra di loro tutte le funzioni da loro controllate saranno corrette e quindi anche la struttura e la forma delle arcate dentarie ( non solo queste ma ora parliamo solo di denti ) lo saranno.
Per chiarire un po’ questo concetto è sufficiente pensare che i denti “davanti “ rimangono in una determinata posizione finchè esiste un perfetto equilibrio tra la lingua che li spinge in fuori e le labbra che li spingono in dentro ( a riposo di norma le labbra sono chiuse e appoggiano sulla superficie esterna dei denti ). Se per qualsiasi motivo questo equilibrio viene alterato anche i denti si sposteranno ( per esempio nei pazienti che respirano con la bocca il cosiddetto sigillo labiale è assente perché le labbra tra loro non si toccano quindi rimane solo la spinta della lingua verso l’esterno e i denti si spostano in fuori ). Parimenti, se il paziente ha l’abitudine di succhiarsi il labbro inferiore, gli incisivi superiori si sposteranno in fuori mentre gli inferiori si inclineranno verso la lingua creando così uno spazio aumentato tra l’arcata superiore e quella inferiore: i famosi “denti da coniglio “. Masticarsi le unghie e rosicchiare le penne causa accavallamenti anche gravi soprattutto dei denti davanti nonché una maggiore probabilità di sviluppare disturbi articolari. La permanenza della deglutizione infantile causa un morso aperto anteriore ( quando il paziente chiude i denti toccano solamente i denti dietro mentre davanti c’è un“buco”.) Respirare con la bocca causa palato stretto e denti in fuori .
Risulta perciò fondamentale correggere e/o eliminare queste abitudini per evitare un ulteriore peggioramento e garantire la stabilità del risultato raggiunto con un’eventuale terapia ortodontica. Gli apparecchi ortodontici,i nfatti ,risolvono il problema dei denti storti e della masticazione sbagliata, ma se non viene eliminata la causa che ha creato il problema sicuramente i denti si sposteranno ancora cercando di tornare alla posizione
iniziale ( la tanto temuta recidiva ).
Ricordiamoci sempre che l’apparecchio ortodontico prima o poi viene tolto mentre la nostra muscolatura rimane con noi per tutta la vita!
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