Spesso i genitori si trovano spaesati nello stabilire quando iniziare a portare i propri figli dal dentista per i primi controlli. Cerchiamo allora di capire non solo quando è bene portarli, ma anche il perché portarli rivolgendo alcune domande a due specialisti in materia: il dott. Fabio Massimo Feliciani, medico chirurgo-odontoiatra perfezionato in "Pedodonzia" presso l’Università degli Studi di Chieti ed il dott. Vincenzo prof. Quinzi (consulente degli studi del dott. Feliciani di Ascoli Piceno e Pagliare del Tronto), professore a.c c/o l’Università degli Studi di L’Aquila con master in "Ortodonzia".
A che età è indicata la prima visita dall'ortodontista e dal pedodontista?
«Consigliamo di effettuarla tra i 3 ed i 6 anni, quando tutti i denti da latte sono ancora presenti in bocca. Dal "dentista ortodontista" si andrà con lo scopo di intercettare eventuali malocclusioni dentali, disfunzioni muscolari, disarmonie scheletriche e cranio-facciali che, se non corrette in fase di crescita, difficilmente possono essere risolte più tardi. Dal "dentista pedodontista" si andrà con lo scopo di intercettare in età precoce lo stato di salute di denti e gengive, per verificare disarmonie dentali e per verificare che le procedure di igiene orale siano corrette. Come per tutta la medicina preventiva anche in ortodonzia ed in pedodonzia è più importante prevenire piuttosto che curare. Terapia precoce o intercettiva significa prevenire problemi di carie distruttive e l'instaurarsi di molte malocclusioni. Va precisato che talvolta la terapia ortodontica precoce riesce a migliorare, ma non a risolvere la situazione: sarà necessario prevedere e programmare una terapia più tardiva e più complessa, che porti ad una correzione definitiva in dentatura permanente (anche dopo i 12 anni). In certi casi potrà rendersi necessaria l'estrazione di alcuni elementi dentali in accordo e collaborazione con il dentista pedodontista: i tempi, la sede ed il numero delle estrazioni dipendono dalla valutazione degli specialisti che si prefiggono di migliorare l'estetica, la buona funzione della masticazione, la salute dei singoli denti e delle gengive. Attenzione poi: la prevenzione in tenera età, è prevalentemente indiretta e si avvale dell'aiuto dei genitori che vanno motivati ed educati a tutte le problematiche connesse alla sfera orale dei propri figli».
In quali casi bisogna portare il bambino dall'ortodontista e dal pedodontista per il primo intervento?
«La necessità di intervento varia a seconda dell'età del bambino e dal suo sviluppo. La dentatura è in continua evoluzione e per questo motivo la valutazione ortodontica e pedodontica deve essere ripetuta ad intervalli periodici. È comunque indispensabile ed opportuno portare il bambino almeno per un controllo in caso di: precoce o tardiva perdita dei denti, difficoltà nel masticare o nel chiudere la bocca, problemi respiratori, succhiamento del dito o altre abitudini orali viziate, affollamento dentale (denti malposizionati), mascellari che deviano nella chiusura, rumori nell'articolazione della mandibola, difficoltà nel parlare, denti sporgenti, trauma masticatorio delle guance o del palato, disarmonia ed asimmetria facciale, serramento o digrignamento dentale, presenza evidente di carie, scarsa igiene orale».
Perché fare un trattamento ortodontico precoce?
«La conformazione delle ossa mascellari e dei denti influenza direttamente la posizione delle labbra e l’aspetto estetico dei bambini. Se si interviene con troppo ritardo tutto è più complicato e più difficilmente risolvibile. Nelle foto del caso 1 si può notare il cambiamento del morso della giovane paziente trattata precocemente, con controllo a distanza senza utilizzo di apparecchiatura fissa».
Perché fare controlli periodici con il pedodontista?
«A volte in maniera asintomatica si possono intercettare problemi anche gravissimi: nelle foto del caso 2 si può notare un grave problema prontamente intercettato riconducibile alla presenza di una grossa cisti dovuta al riassorbimento radicolare dei denti da latte. Se non si fosse intervenuti presto il bimbo rischiava la frattura della mandibola».
Parliamo infine del diritto dei figli ad avere una bocca sana ...
«Ogni genitore desidera un bel sorriso per il proprio figlio, come per se stesso ed ognuno ha il diritto di avere una bocca sana. Con la bocca comunichiamo costantemente, esprimendo i nostri stati d'animo e sentimenti. La piacevolezza del viso è inoltre importante per avere fiducia in se stessi e per l'autostima. Chi non si piace e si sente poco attraente, a causa di denti storti o di un profilo non armonico, tende a coprire la bocca quando parla, esita a sorridere e cerca di nascondere costantemente la sua immagine. In questo senso il correggere una malocclusione può dare dei vantaggi sociali, professionali e migliorare l'atteggiamento di un individuo nei confronti della vita. È importante sottolineare come le abitudini viziate e le funzioni tipiche dell'apparato buccale (deglutizione, respirazione, masticazione, tipo di alimentazione e tipo di igiene orale eseguita) se anomale possono influire negativamente sullo sviluppo dei denti e della faccia».
A che età è indicata la prima visita dall'ortodontista e dal pedodontista?
«Consigliamo di effettuarla tra i 3 ed i 6 anni, quando tutti i denti da latte sono ancora presenti in bocca. Dal "dentista ortodontista" si andrà con lo scopo di intercettare eventuali malocclusioni dentali, disfunzioni muscolari, disarmonie scheletriche e cranio-facciali che, se non corrette in fase di crescita, difficilmente possono essere risolte più tardi. Dal "dentista pedodontista" si andrà con lo scopo di intercettare in età precoce lo stato di salute di denti e gengive, per verificare disarmonie dentali e per verificare che le procedure di igiene orale siano corrette. Come per tutta la medicina preventiva anche in ortodonzia ed in pedodonzia è più importante prevenire piuttosto che curare. Terapia precoce o intercettiva significa prevenire problemi di carie distruttive e l'instaurarsi di molte malocclusioni. Va precisato che talvolta la terapia ortodontica precoce riesce a migliorare, ma non a risolvere la situazione: sarà necessario prevedere e programmare una terapia più tardiva e più complessa, che porti ad una correzione definitiva in dentatura permanente (anche dopo i 12 anni). In certi casi potrà rendersi necessaria l'estrazione di alcuni elementi dentali in accordo e collaborazione con il dentista pedodontista: i tempi, la sede ed il numero delle estrazioni dipendono dalla valutazione degli specialisti che si prefiggono di migliorare l'estetica, la buona funzione della masticazione, la salute dei singoli denti e delle gengive. Attenzione poi: la prevenzione in tenera età, è prevalentemente indiretta e si avvale dell'aiuto dei genitori che vanno motivati ed educati a tutte le problematiche connesse alla sfera orale dei propri figli».
In quali casi bisogna portare il bambino dall'ortodontista e dal pedodontista per il primo intervento?
«La necessità di intervento varia a seconda dell'età del bambino e dal suo sviluppo. La dentatura è in continua evoluzione e per questo motivo la valutazione ortodontica e pedodontica deve essere ripetuta ad intervalli periodici. È comunque indispensabile ed opportuno portare il bambino almeno per un controllo in caso di: precoce o tardiva perdita dei denti, difficoltà nel masticare o nel chiudere la bocca, problemi respiratori, succhiamento del dito o altre abitudini orali viziate, affollamento dentale (denti malposizionati), mascellari che deviano nella chiusura, rumori nell'articolazione della mandibola, difficoltà nel parlare, denti sporgenti, trauma masticatorio delle guance o del palato, disarmonia ed asimmetria facciale, serramento o digrignamento dentale, presenza evidente di carie, scarsa igiene orale».
Perché fare un trattamento ortodontico precoce?
«La conformazione delle ossa mascellari e dei denti influenza direttamente la posizione delle labbra e l’aspetto estetico dei bambini. Se si interviene con troppo ritardo tutto è più complicato e più difficilmente risolvibile. Nelle foto del caso 1 si può notare il cambiamento del morso della giovane paziente trattata precocemente, con controllo a distanza senza utilizzo di apparecchiatura fissa».
Perché fare controlli periodici con il pedodontista?
«A volte in maniera asintomatica si possono intercettare problemi anche gravissimi: nelle foto del caso 2 si può notare un grave problema prontamente intercettato riconducibile alla presenza di una grossa cisti dovuta al riassorbimento radicolare dei denti da latte. Se non si fosse intervenuti presto il bimbo rischiava la frattura della mandibola».
Parliamo infine del diritto dei figli ad avere una bocca sana ...
«Ogni genitore desidera un bel sorriso per il proprio figlio, come per se stesso ed ognuno ha il diritto di avere una bocca sana. Con la bocca comunichiamo costantemente, esprimendo i nostri stati d'animo e sentimenti. La piacevolezza del viso è inoltre importante per avere fiducia in se stessi e per l'autostima. Chi non si piace e si sente poco attraente, a causa di denti storti o di un profilo non armonico, tende a coprire la bocca quando parla, esita a sorridere e cerca di nascondere costantemente la sua immagine. In questo senso il correggere una malocclusione può dare dei vantaggi sociali, professionali e migliorare l'atteggiamento di un individuo nei confronti della vita. È importante sottolineare come le abitudini viziate e le funzioni tipiche dell'apparato buccale (deglutizione, respirazione, masticazione, tipo di alimentazione e tipo di igiene orale eseguita) se anomale possono influire negativamente sullo sviluppo dei denti e della faccia».
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