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Stomatiti ed afte

Sintomi, cause e rimedi

by Dott. Aldo Santomauro 31-10-2010 14429 visualizzazioni
Le afte, rientranti nel grande capitolo delle stomatiti, sono piccole lesioni della mucosa della cavità orale (guance, labbra e, talvolta, anche sulla lingua) che si presentano come piccole ulcerazioni biancastre e circondate da un alone iperemico, di forma tondeggiante, pianeggianti e non rilevate sul piano mucoso, urenti e fortemente doloranti.

La diagnosi differenziale deve essere posta con l'herpes labialis (febbre sul labbro), che sono piaghe il cui agente etiologico è il virus dell'herpes simplex e che si trovano al di fuori della bocca (labbra, mento, intorno alle radici) e che, a differenza delle afte, sono contagiose.

Nella grande maggioranza di casi le lesioni aftose si presentano isolate ma, sporadicamente, possono presentarsi anche in piccoli gruppi ed associarsi a sintomi quali febbre, ingrossamento dei linfonodi ed anche i sintomi dell'influenza.

La causa delle afte non si conosce esattamente anche se molti sono i fattori di rischio (stress emotivo, traumi orali, carenza di acido folico, ferro e vitamina B12, sistema immunitario, etc.) e la patogenesi è una vasculite mediata da immunocomplessi.

Anche se possono manifestarsi a qualunque età, gli adolescenti e i giovani sembrano avere più spesso problemi di stomatiti aftose e le donne hanno il doppio delle probabilità di svilupparle rispetto agli uomini, soprattutto all'inizio del periodo mestruale.

Le afte ricorrenti potrebbero anche costituire una manifestazione orale di una sindrome sistemica (morbo di crohn, retto-colite ulcerosa, forme reumatiche, etc.) e in tali casi si associano ad altri sintomi quali diarrea, dimagrimento, dolori articolari.

Le afte possono essere curate facilmente con collutori a base di clorexidina, per evitare una sovrainfezione batterica della lesione o con soluzioni e creme contenenti corticosteroidi, per alleviare il dolore intenso; comunque, possono essere necessari anche fino a due settimane perchè guariscano anche se solitamente i primi 3-4 giorni sono i peggiori.

Nei soggetti predisposti anche alcuni alimenti (bevande gasate ed alcoliche, cibi molto piccanti) possono essere da stimolo alla comparsa di afte e, pertanto, andrebbero evitati.

Il tabagismo, paradossalmente, è considerato come un fattore protettivo per l'insorgenza delle afte e, di conseguenza, la sospensione dell'abitudine viziata può portare alla sua comparsa anche in soggetti che prima non ne avevano mai sofferto.

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

TAG: stomatiti aftose