Il dentista svolge un importante ruolo nella diagnosi precoce dei tumori del cavo orale, poiché in occasione della visita può individuare lesioni sospette prima che il paziente abbia i sintomi.
A partire dall’età di 40 anni, tutti dovrebbero sottoporsi ad una visita di controllo. In tale occasione il dentista, dopo aver raccolto elementi utili dall’anamnesi generale, compreso lo stile di vita, controllerà tutti i tessuti molli della bocca come le gengive, le labbra, le guance, la volta palatale. Inoltre, valuterà la eventuale presenza di linfonodi ingrossati nell’area del collo e della mascella.
Segni e sintomi del cancro orale:
sintomi del cancro orale possono essere comuni ad altre patologie, quindi la presenza di alcune lesioni non significa necessariamente che una persona abbia il cancro. Tuttavia, è importante sottoporsi tempestivamente ad una visita medica per monitorare l’evoluzione di macchie bianche - leucoplachia - o macchie rosse - eritroplachia - sulle labbra o nella bocca, grumi o gonfiori: tali lesioni, infatti, sono condizioni potenzialmente precancerose che, se non trattate tempestivamente, possono evolvere in modo maligno.
Un’altra causa di lesioni che possono evolvere in cancro sono le protesi fisse e mobili incongrue, i margini taglienti dei denti dovuti a carie non curate, nonchè i decubiti ulcerosi causati da denti del giudizio mal posizionati. Inizialmente compaiono ulcere o semplici lesioni che poi possono, se non individuati e rimossi tempestivamente, evolvere in senso maligno.
Il dentista si può avvalere anche di tecniche aggiuntive all’osservazione clinica e utilizzare strumenti che impiegano una speciale luce; si può servire, inoltre, di coloranti o effettuare una raschiatura per avere una più dettagliata visione delle lesioni. Infine, in caso di necessità, il dentista può effettuare una biopsia, esame dirimente per la diagnosi e che determinerà la decisione sul trattamento da effettuare .
Lo stile di vita incide molto sull’eventuale sviluppo di patologie maligne del cavo orale. Ovviamente, non esiste un’unica causa del cancro orale, ma una concomitanza di vari fattori e anche la reazione individuale a tali fattori è determinante. Certamente, l’incremento dei tumori del cavo orale può essere attribuibile al consumo di tabacco o alcool, peggio se associati. In particolare, i pazienti che masticano tabacco, consumano molto alcool, marijuana, fumano sigari o sigarette o sono esposti a fumo passivo e hanno una dieta povera di frutta e verdure sono persone a rischio elevato.
Mantenere una buona igiene orale quotidiana, effettuare regolari ablazioni di tartaro dal dentista e adottare sani comportamenti e stili di vita può ridurre notevolmente l’incidenza di questa patologia. L’immediato consulto dal dentista in presenza di lesioni sospette può, inoltre, scongiurare un esito infausto e concorrere ad una definitiva guarigione.
A partire dall’età di 40 anni, tutti dovrebbero sottoporsi ad una visita di controllo. In tale occasione il dentista, dopo aver raccolto elementi utili dall’anamnesi generale, compreso lo stile di vita, controllerà tutti i tessuti molli della bocca come le gengive, le labbra, le guance, la volta palatale. Inoltre, valuterà la eventuale presenza di linfonodi ingrossati nell’area del collo e della mascella.
Segni e sintomi del cancro orale:
sintomi del cancro orale possono essere comuni ad altre patologie, quindi la presenza di alcune lesioni non significa necessariamente che una persona abbia il cancro. Tuttavia, è importante sottoporsi tempestivamente ad una visita medica per monitorare l’evoluzione di macchie bianche - leucoplachia - o macchie rosse - eritroplachia - sulle labbra o nella bocca, grumi o gonfiori: tali lesioni, infatti, sono condizioni potenzialmente precancerose che, se non trattate tempestivamente, possono evolvere in modo maligno.
Un’altra causa di lesioni che possono evolvere in cancro sono le protesi fisse e mobili incongrue, i margini taglienti dei denti dovuti a carie non curate, nonchè i decubiti ulcerosi causati da denti del giudizio mal posizionati. Inizialmente compaiono ulcere o semplici lesioni che poi possono, se non individuati e rimossi tempestivamente, evolvere in senso maligno.
Il dentista si può avvalere anche di tecniche aggiuntive all’osservazione clinica e utilizzare strumenti che impiegano una speciale luce; si può servire, inoltre, di coloranti o effettuare una raschiatura per avere una più dettagliata visione delle lesioni. Infine, in caso di necessità, il dentista può effettuare una biopsia, esame dirimente per la diagnosi e che determinerà la decisione sul trattamento da effettuare .
Lo stile di vita incide molto sull’eventuale sviluppo di patologie maligne del cavo orale. Ovviamente, non esiste un’unica causa del cancro orale, ma una concomitanza di vari fattori e anche la reazione individuale a tali fattori è determinante. Certamente, l’incremento dei tumori del cavo orale può essere attribuibile al consumo di tabacco o alcool, peggio se associati. In particolare, i pazienti che masticano tabacco, consumano molto alcool, marijuana, fumano sigari o sigarette o sono esposti a fumo passivo e hanno una dieta povera di frutta e verdure sono persone a rischio elevato.
Mantenere una buona igiene orale quotidiana, effettuare regolari ablazioni di tartaro dal dentista e adottare sani comportamenti e stili di vita può ridurre notevolmente l’incidenza di questa patologia. L’immediato consulto dal dentista in presenza di lesioni sospette può, inoltre, scongiurare un esito infausto e concorrere ad una definitiva guarigione.
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