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I denti dei bambini: quando effettuare la prima visita odontoiatrica

La visita odontoiatrica in bambini nella prima infanzia può essere una buona premessa per il loro sorriso da grandi

by Dott. Massimo Cultrone 28-04-2009 28891 visualizzazioni

Non è mai troppo presto per iniziare a prendersi cura dei denti.

 

La presenza di placca, che costantemente si forma sui denti, rappresenta la causa principale della carie; la placca è una pellicola bianco giallastra composta da batteri i quali combinandosi con gli zuccheri e gli amidi contenuti negli alimenti producono degli acidi in grado di danneggiare lo smalto dei denti, provocando la carie. Una corretta igiene orale, che rimuova la placca e i residui di cibo dai denti del bambino, associata ad una dieta attenta a limitare il consumo frequente di cibi con molti zuccheri, come le caramelle, dolci, biscotti e bevande zuccherate, rappresenta il modo più efficace di prevenire la carie.

 

Una buona dentatura da latte è importante non soltanto per la nutrizione, fonazione, sorriso, vita di relazione del bambino, ma anche per il coretto sviluppo della dentatura definitiva.

 

Controlli regolari, iniziando dai primi anni di vita, e trattamenti preventivi, coadiuvati da una corretta igiene orale e dalle sigillature, assicurano un sorriso sano ai vostri bambini.
Effettuare frequenti controlli dal proprio dentista aiuta ad individuare i problemi nella fase iniziale, quando i danni, se presenti, sono ancora minimi. Nella occlusione corretta, il primo molare inferiore avanza quello superiore di mezza cuspide, mentre la cuspide del canino superiore è situata tra quelle del canino e del I premolare inferiore; i denti dell’ arcata superiore sono più sporgenti di quelli inferiori, in particolar modo gli incisivi superiori coprono gli inferiori per circa 2 mm; quando questo non avviene significa che vi è una malocclusione.

 

L’ortognatodonzia è la disciplina che interviene per lo studio e la correzione delle malocclusioni, però il compito dell’ortodontista non si limita a correggere l'attività masticatoria, ma implica anche la funzionalità della fonazione, della deglutizione, della respirazione e non meno importante della postura. Negli ultimi anni questa disciplina si è arricchita di nuovi dispositivi ortodontici e di nuove possibilità diagnostiche, tenendo sempre più di conto dell’interferenza dei fattori di crescita e considerando non solamente il cavo orale, ma l’intero organismo del paziente. Pertanto, l’ortodontista deve occuparsi dello sviluppo delle ossa della faccia e prevenire la malocclusione, attraverso l’ortodontia intercettiva, e non solo curarla.

 

Le maleocclusioni di III classe da basso sviluppo del mascellare superiore devono essere intercettate precocemente, intorno ai 5-6 anni così come la presenza di morsi crociati mono e bi laterali devono essere rimossi prima possibile, non appena vengono individuati, per consentire allo scheletro di crescere simmetrico e armonico.

 

Una delle principali cause delle malocclusioni nell’infanzia è rappresentata dalle abitudini viziate dei bambini e che possono costituire, se conosciute, un preciso campanello di allarme per i genitori.

 

Quando il bambino respira dalla bocca, perché non riesce a farlo dal naso, spesso può essere causato dalla presenza delle adenoidi; in questo caso si possono avere delle conseguenze che riguardano la crescita alterata del mascellare superiore, il palato ogivale, una mal posizione dei denti, alterazione della postura della lingua, della mandibola e della colonna cervicale. Altresì il bambino che succhia il dito, premendo il dito all’interno della bocca, causa delle alterazioni della posizione dei denti e delle basi mascellari; inoltre il mordicchiarsi il labbro inferiore comporta delle alterazioni della posizione dei denti. Un altro fenomeno frequente nei bambini è quello della deglutizione atipica, dove il bambino, quando deglutisce, posiziona la lingua tra i denti incisivi , provocando la protusione e/o intrusione o mancata eruzione dei denti, con conseguente morso aperto; alcune informazioni la mamma può acquisirle osservando il proprio figlio durante il sonno e verificando se sia o meno presente russamento e scolo salivare.
Se riscontrate nei vostri bambini queste abitudini viziate il consiglio migliore è di non sottovalutarle e di prendere in considerazione la necessità di una prima visita da uno specialista

 


Perché la prima visita dal dentista sia un’esperienza positiva per il vostro bambino è necessario non lasciare che qualcuno racconti storie sui dentisti che possano impaurire i bambini e, di conseguenza, non trasmettere al bambino la vostra ansia nell’andare dal dentista. E’ importante non trasformare la visita dal dentista come una punizione o un castigo, così come ricattare vostro figlio di portarlo dal dentista. Per lo stesso motivo è altrettanto importante effettuare il primo incontro col dentista quando il bambino non presenta dolore, in modo da lasciarlo sereno di ambientarsi nel nuovo “strano” posto, senza rischiare di fargli vivere il trauma che qualcuno possa fargli male.

 

Oggi grazie alla sensibilità e alla preparazione più specifica dell’odontoiatra è possibile, invece, trasformare la visita dal dentista come una simpatica uscita con vostro figlio; fondamentale è parlare con il vostro dentista prima della visita stessa in modo da chiarire eventuali domande o problemi.

 

Date loro il buon esempio, spazzolando i denti dopo i pasti, usando il filo interdentale ogni giorno, mangiando in modo sano ed equilibrato e facendo controlli dentistici regolari; la base di una corretta prevenzione dentale, un prezioso bagaglio per i vostri figli.

Scritto da Dott. Massimo Cultrone
Calcinaia (PI)

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