Ci sono situazioni di cui ho già parlato ampiamente in altri articoli (leggi articolo) che anche se ciò sembra incredibile, possono creare carie sui denti da latte di bambini piccolissimi, pochissimo tempo dopo la loro eruzione. Quindi già dai nove mesi in poi con la grande, normale, variabilità che caratterizza la eruzione dei decidui. Queste situazioni, in bambini evidentemente predisposti, sono ad esempio la ECC (leggi articolo) che veniva chiamata anche carie da biberon (dovuta al contatto prolungato la notte con le sostanze zuccherate contenute nel biberon con il quale il bimbo prende sonno).
Oppure la carie da allattamento materno prolungato oltre il tempo, cioè oltre la eruzione dei dentini, "on demand" ovvero a richiesta, tutte le volte che il bambino vuole, specie più volte la notte, con ristagno delle sostanze zuccherine del latte. O anche il gravissimo errore di dare dolciumi a bambini così piccoli da parte più che altro dei nonni o di altri congiunti. Per nostra fortuna tutto ciò si tramuta in carie dei denti da latte solo in una minoranza di bambini predisposti. Non si conoscono affatto bene le cause di tale predisposizione. Forse difetti di assorbimento di minerali durante la vita intrauterina. Forse la genetica. Forse un ridotto flusso salivare. Forse la trasmissione dello streptococco mutans dalla mamma al figlio per scarsa igiene (germe della carie particolarmente aggressivo). Frenulo linguale corto e respirazione orale contribuiscono in modo determinante a questo tipo di carie.
Ma non dimentichiamo mai che la vera, unica causa della carie sono gli zuccheri. Quindi se c'è carie, c'è stato un contatto eccessivo è troppo frequente (a richiesta) con sostanze zuccherate. Ma cosa fare se c'è questa sfortunata evenienza? Parliamo di carie su denti da latte insorte in periodi precocissimi. Un anno, due anni di vita del bambino. La importanza di conservare questi dentini è estremamente evidente, essendo il periodo della permuta lontanissimo. Sei anni per gli incisivi, ma i molaretti da latte vengono cambiati a dieci anni.
Io mi sono attrezzato con una tecnica particolare. L'OZONOTERAPIA dentale. Si tratta di una macchina che eroga questo gas che ha il potere, con applicazioni periodiche ripetute, di rallentare la progressione della carie, se si procede anche parallelamente alla cessazione dei fattori di rischio di cui abbiamo parlato, ottima igiene e applicazione di paste di calcio liquido con o senza fluoro. Di questo ho già parlato in altri articoli in cui descrivo gli usi di questa attrezzatura formidabile (leggi articolo).
Cosa altro possiamo fare in bambini così piccoli per curarli senza creare loro un trauma ? Non certo anestesie e trapano. Il gommino morbido del manipolo che eroga ozono è del tutto indolore e delicato. Il bimbo dovrà solo rimanere un po' fermo per i 30 secondi di ogni applicazione, ma non avrà nessuna sofferenza. Specie se poi abbiniamo la tecnica della mascherina della sedazione cosciente (leggi articolo) che contribuirà a calmarlo e farlo stare sereno. In questo modo con queste ripetute applicazioni indolori dell'ozono potremo ritardare o bloccare la progressione delle carie precocissime in attesa che il bambino cresca e che magari si possano fare cure vere e proprie, con otturazione etc.
Dentista Veneto, Padova
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Dentista Lazio, Roma
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Dentista Emilia Romagna, Parma
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