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Protesi in odontoiatria

Breve excursus sulle varie tipologie di protesi in odontoiatria

by Dott. Simone Miccio 16-05-2010 10964 visualizzazioni
Protesi mobile

Quando un dente ha subito un trattamento canalare (devitalizzazione) o qualora sia strutturalmente compromesso, è spesso necessario utilizzare una corona protesica in porcellana per mantenere nel tempo l'integrità del dente che altrimenti potrebbe fratturarsi, rendendo necessaria l'estrazione. La corona protesica è la forma più semplice di protesi dentaria.

 

Anche la mancanza di uno o più denti può essere risolta con un "ponte" protesico in porcellana. Ciò rende necessaria la preparazione di un numero adeguato di denti (detta limatura) e la successiva impronta di precisione in silicone. Il manufatto protesico viene infine cementato sui denti limati del paziente.

 

Oltre alla classica protesi in porcellana, che presenta un'ottima qualità estetica, nel caso sia di denti naturali o di impianti è possibile offrire al paziente un'ulteriore opzione: lo zirconio. Lo zirconio non è altro che un metallo di colore bianco, che può essere rivestito dalla porcellana, in questo modo si evita l'utilizzo di leghe metalliche tradizionali che non presentano un colore bianco e quindi risultano meno estetiche.

 

Se mancano molti denti si può ricorrere alla protesi scheletrata (ponte mobile) e nei casi di mancanza totale dei denti (edentulia) si possono utilizzare le protesi mobili (dentiere). Anche in questi casi l'implantologia endossea offre notevoli vantaggi per avere denti fissi anziché protesi mobili o per ancorare le protesi mobili agli impianti rendendole più stabili (overdentures). 0ggi è possibile con l'utilizzo di soli 4 impianti dentali (all on four) avvitare una protesi totale e renderla del tutto identica ad una protesi fissa.

Scritto da Dott. Simone Miccio
Cusano Milanino (MI)

TAG: Protesi in odontoiatria