L'instabilità, spesso causata da un riassorbimento osseo importante, specie se portatore di protesi da diversi anni, così come la difficoltà di sfruttare le zone ritentive sub-linguali.
Gli impianti, quindi, ci aiutano a migliorare questo disagio ai nostri pazienti.
La tecnica è semplice ed applicabile su nuove protesi ma anche su protesi già in utilizzo dal paziente; questo è importante per cercare di contenere i costi della realizzazione della nuova protesi, a patto però, che la protesi sia ancora valida dal punto di vista degli altri concetti funzionali, come la dimensione verticale, congruità dei bordi ecc.
Comunque è possibile differirla nel tempo e ovviamente quando nel futuro il paziente deve rifarla si sfrutteranno sempre gli stessi impianti.
Si prevede infatti l'inserzione di due impianti nella zona dei canini, in questo non recente caso, sono stati applicati due attacchi a pallina come nella figura 1.
Nella protesi mobile nel suo interno sono stati inseriti gli attacchi con guaine in teflon che hanno il compito di ritenere le palline dell'impianto quando vi si alloggeranno come in figura 2.
La ritenzione è adeguata e tale da ritenere la protesi in sede quando è inserita, ma la stessa può e deve essere rimossa per la sua detersione e mantenimento della stessa sempre in condizioni igieniche ottimale così da permettere l'accesso e mantenere igienicamente a posto anche i due impianti.
In conclusione, l'overdenture oggi è un'ottima soluzione alla difficoltà che la protesi mobile totale inferiore può dare ai suoi utilizzatori, ai quali sicuramente migliora la qualità della vita.
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