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Differenza tra protesi mobile e protesi fissa

Differenza tra una protesi rimovibile ed una protesi fissa su impianti e denti naturali

by Dott. Alessandro Cappelli 04-12-2011 12590 visualizzazioni
Protesi fissa

In questo articolo voglio trattare la differenza tra una protesi mobile ed una protesi fissa, sostenuta da impianti e da denti naturali.

Vediamo nella foto  il caso di questa signora che ha perso tre dei suoi denti sul lato sinistro 

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E' evidente il danno estetico e masticatorio  che puo' essere protesicamente risolto in vari modi.

Il piu' semplice, rapido ed economico e' quello di realizzare una protesi mobile ( rimovibile ) costituita da una piccola base in resina che si appoggia sul palato, da tre denti in resina preformati e da due gancetti che si appoggiano sui denti residui.

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Per realizzare questa protesi, dopo avere atteso la guarigione dei siti postestrattivi, basta una semplice impronta in studio e l'invio della stessa con le opportune informazioni di forma e colore al laboratorio odontotecnico che nel giro di qualche giorno la restituira' al dentista.

Il dentista (e non il tecnico!!!) provera' la protesi in bocca e fara' gli opportuni ritocchi per poi consegnarla al paziente  fornendo le istruzioni del caso per quanto riguarda l'utilizzo, la pulizia  e gli accorgimenti durante la masticazione .

Vediamo nelle foto sopra l'applicazione e il risultato estetico finale.

Questa soluzione, per chi non vuole soluzioni piu' sofisticate e costose puo' rappresentare anche la soluzione definitiva ma:

Apparentemente sembra tutto bello e facile, ma ci sono alcuni problemi che ora elenchero'.
  1. il paziente deve staccare la protesi dopo ogni pasto, pulirla bene assieme ai denti e poi rimetterla
  2. il paziente dovra' fare attenzione alla masticazione non potendo forzare in questa zona con cibi duri o addentare cibi consistenti senza rischiare la frattura o lo spostamento
  3. il paziente dovra' pulire molto bene per non rischiare carie nei denti adiacenti o infezioni e infiammazioni della gengiva su cui si appoggia
  4. il paziente non potra' mai stare completamente tranquillo e sicuro nella vita di relazione potendosi determinare spostamenti imbarazzanti durante la  masticazione o la fonazione ( se i ganci di tenuta si allentano), ne' potra' mangiare qualsiasi tipo di  cibo

 

In definitiva si tratta di una soluzione semplice ed economica ma con un confort basso.

Vediamo invece lo stesso caso risolto con una protesi fissa, appoggiata su due impianti

 

Si tratta dello stesso paziente di prima che , stufo dei problemi di cui sopra ha richiesto una realizzazione di una protesi fissa.

Questo ha comportato la necessita' di  applicare due impianti distanziati tra di loro ( viti in titanio che fungono da radici artificiali):

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Attesi i tempi di attecchimento( osteointegrazione) degli impianti  si procede a prendere l'impronta ed a fare realizzare dal tecnico due monconi  personalizzati che andranno avvitati sugli impianti  e poi su questi monconi artificiali andra' appoggiato e cementato un ponte di tre denti in ceramica su metallo.

Vediamo quindi il risultato estetico finale che  anche in questo caso e' ottimale, ma con profonde differenze  con il caso precedente.

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I vantaggi di questa soluzione sono i seguenti.

  1. il paziente non deve staccare la protesi  e pulirla fuori dalla bocca ma deve lavare il ponte come i denti naturali, con piccole accortezze di facile apprendimento
  2. il paziente non dovra' fare attenzione alla masticazione avendo una capacita' masticatoria equivalente a quella che aveva con in suoi denti naturali
  3. il paziente non deve temere nessun distacco, in nessuna situazione.

In definitiva questa ( come tutte le soluzioni fisse che sono quindi sempre da preferire) rappresenta una soluzione che porta ad un ripristino completo della capacita' masticatoria perduta.

Ponte fisso su denti naturali

Ecco invece la stessa soluzione  applicata ad un altro caso in cui si e'  scelto di sostituire un dente mancante con un ponte fisso sostenuto da denti naturali:

Ponte tre elementi sul 24-0Ponte tre elementi sul 24-1

I due denti vicini al dente mancanti saranno limati fino a ridurli a dei monconi e poi sopra a questi verra' cementato un ponte costituito da tre corone in ceramica su metallo (come nel caso su impianti) di cui le due corone alle estremita' saranno vuote e andranno applicate sopra i monconi cementandole, mentre il dente mancante sara' pieno e sara' attaccato alle altre due.

Si realizza quindi un ponte in cui due pilastri( i due denti limati) reggono la parte sospesa nel vuoto ( il dente mancante):

Ponte tre elementi sul 24-2aPonte tre elementi sul 24-7

Ponte tre elementi sul 24-8Ponte tre elementi sul 24-11

La soluzione qui adottata e' sicuramente migliore di quella mobile ma rispetto alla soluzione su impianti comporta la necessita' di limare  dei denti spesso sani, "sbucciandoli" della loro parte piu' nobile e resistente che e' lo smalto.

E' questa una soluzione che, a mio avviso, si dovrebbe adottare quando non  e' possibile per vari motivi mettere un impianto  oppure quando i due denti adiacenti sono cosi' rovinati che una corona puo' servire a proteggerli.

I vantaggi sono gli stessi del ponte su impianti.

In definitiva, quando vi trovate a dovere  decidere quale soluzione scegliere  per la sostituzione di denti mancanti, a parte le considerazioni di ordine economico che ognuno deve valutare in base alle proprie disponibilita', il mio consiglio e' quello di  preferire la soluzione FISSA rispetto a quella mobile, in cui i vantaggi sono di gran lunga superiori rispetto agli svantaggi.

Poi nell'ambito delle soluzioni fisse  sono da  preferire quelle su impianti evitando (se necessario) di limare denti sani.


Scritto da Dott. Alessandro Cappelli
Ascoli Piceno (AP)

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