Il bite può essere sufficiente al contenimento dei denti se decidessi di rimuovere lo splintaggio?
Scritto da Benedetto / Pubblicato il
Buongiorno,
Fino a circa i dodici anni di etàho portato un apparecchio ortodontico che mi ha riallineato arcata inferiore e superiore. Non appena rimosso però i denti dell'arcata inferiore hanno iniziato ad accavallarsi leggermente e mi è stato quindi installato uno splintaggio con filo metallico.
Per anni la cosa non ha rappresentato un problema fino a un paio d'anni fa quando un dentista ha insistito per sostituirmelo con uno in fibra di vetro: da allora lo splintaggio si è più volte staccato in alcuni punti e di conseguenza è sempre stato re-incollato.
La mia domanda è: poichè uso anche un bite notturno (arcata inferiore) per il bruxismo e per alcuni problemi all'ATM, potrebbe questo essere sufficiente al contenimento dei denti se decidessi di rimuovere lo splintaggio una volta per tutte?
Faccio notare che verso i 18 anni mi sono stati rimossi tutti e quattro i denti del giudizio (possibile causa dell'accavallamento dei denti dell'arcata inferiore), ma ad oggi, nei momenti in cui lo splintaggio è staccato o male incollato avverto comunque un certo "sforzo" la sera, quando è il momento di infilare il bite, segno che forse durante il giorno i denti tendono ancora a cercare un diverso assetto quando ne hanno la possibilità.
Mi domando anche se possa essere il caso oggi di riallineare perfettamente i denti dell'arcata inferiore (con un nuovo apparecchio ortodontico?), visto che c'è un incisivo che sporge leggermente (situazione congelata da quando avevo 12 anni, appunto). Allego una foto.
Grazie mille per un vostro parere.
Cordiali Saluti
Pubblicato il 28-10-2015
Una buona soluzione, dato che lo splintaggio con fibra sintetica è sottoposto a frequenti distacchi, è ritornare allo splintaggio tradizionale con filo metallico. Senza visitarla nè sapere al dettaglio la sua situazione clinica attuale e pre - ortodontica, non posso assolutamente consigliarle di rinunciare allo splintaggio limitandosi all'impiego del bite (il bite non è una contenzione mobile, è un bite, cioè si tratta di due cose diverse anche se possono sembrare simili). Quindi le consiglio il parere comunque di un Ortodontista (nel senso di visita clinica dettagliata), anche a riguardo della sua richiesta estetica sul blocco frontale inferiore.
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Pubblicato il 28-10-2015
Caro signor Benedetto, buongiorno. Il problema non si dovrebbe porre, dal momento che in ogni caso il Bite non lo deve portare sempre come invece sembrerebbe! Spiego più avanti! No non è sufficiente per immobilizzare i denti, dato che lo si mette solo la notte ed ha ben alte funzioni! Funzioni che non sembrerebbero rispettate visto che ha posto la domanda come se fosse consapevole, invece, che lo dovrebbe portare per sempre! Non ci sarebbe niente di più sbagliato. Il Bite, poi a soli 32 anni. Mah!!! il Bite è un'arma a doppio taglio ed è bene saperlo e ribadirlo perché se ne abusa troppo, purtroppo! Non è il toccasana! Soprattutto lo si deve usare per brevi periodi e nel modo giusto! Il bite in sostanza serve per far dimenticare al cervello la posizione attuale e farlo diventare una "tabula rasa" per ricercare la sua originale posizione ed arrivare così alla terapia vera e propria che può essere con semplice ma fine e complesso allo stesso tempo molaggio selettivo, protesi od ortodonzia a seconda della situazione clinica, magari preceduta da chirurgia parodontale per allungamento delle corone cliniche per intrudere od estrudere chirurgicamente e poi protesicamente i denti non in occlusione ma estrusi o intrusi o mesializzati o distalizazati o vestibolarizzati o lingualizzati, sempre che non si decidessi per vari motivi di ricorrere ad un loro riposizionamento Ortodontico. Il Bite Plane, deve essere ben realizzato da persona competente, sembra una "sciocchezza" ma non lo è anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perché solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere e poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo, ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite, così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari il cervello, per così dire, in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così la nuova posizione della mandibola, quella "buona","corretta", il bite infatti può essere terapeutico sintomatico e diagnostico e, una volta trovata la nuova posizione della mandibola, si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia definitiva di riequilibrio occlusale. Tutti i bite non sono uguali e soprattutto non tutti i Dentisti sanno come usarli e quindi cosa ottenere con il loro uso! Le lascio una foto, dove vedrà in basso anche un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente! Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura. Solo così si può arrivare ad una corretta DIAGNOSI che porta poi ad una terapia. Ci sarebbe tanto altro da dire ma penso di essere già stato esaustivo per farle avere un'idea di cosa sia la Gnatologia. Molto importante è la fisiologia della lingua, come già ricordato sopra, che deve essere studiata attentamente valutando anche se fosse presente o no dislessia, nel qual caso una Logopedista sarebbe molto ma molto utile ma collaborante col Dentista Gnatologo. Per quanto riguarda il riallineamento dei denti, certo che si può fare, ma ne varrebbe la pena? E soprattutto risolverebbe la patologia Gnatologica? Per saperlo , oltre che ad una Valutazione corretta Gnatolgica come ho spiegato sopra, si deve fare una Diagnosi Ortodontica: la diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere. La Diagnosi Ortodontica e la progettazione terapeutica sono come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta che le può dire solo un Ortodontista dopo le visite suddette. Non posso quindi esprimere giudizi, senza vederla! Non solo non sarebbe corretto, ma non sarebbe professionale. Cari saluti
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Pubblicato il 28-10-2015
Buongiorno a lei! Lo splintaggio dell'arcata inferiore potrebbe risultare superfluo solo nel caso che lei usi il bite antibruxismo tutti i giorni, senza interrompere mai. In tal caso riallineerebbe ogni giorno l'arcata di quel tanto che non le procurerebbe danni. Se il disallineamento dei denti inferiori non è drammatico, come mi sembra, si potrebbe anche lasciar perdere un altro trattamento. Se invece le procura problemi di contatto traumatico con l'arcata superiore o le dà troppo fastidio psicologico vedere i denti così, allora si può valutare l'opzione di riaggiustarli. Stare senza splinting presenta il rischio di far sbandare i denti (che lei può contenere con l'uso del bite notturno), ma anche il vantaggio di una più facile igiene. La saluto molto cordialmente
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Pubblicato il 28-10-2015
Buonasera gentile sig. Benedetto, la ringrazio per la sua gentile richiesta. Gli splintaggi hanno la funzione di evitare le recidive solo quando sono regolarmente posizionati e correttamente cementati; nel caso la struttura dello splintaggio subisca dei cambiamenti nelle sue caratteristiche,questo dovrebbe essere rifatto. A volte, i periodi lunghi di scementazione possono favorire le recidive,ovvero lo spostamento dei denti; in tal caso sarà necessario ripetere un trattamento ortodontico per ottenere la corretta posizione dei denti. La ritenzione di mantenimento può essere anche fatta con delle contenzioni amovibili trasparenti notturne che a livello igienico garantiscono una facile pulizia dei denti e che devono essere sostituite frequentemente ( ogni anno e mezzo/due ). Vedendo la sua foto potrebbe essere possibile eseguire un trattamento ortodontico con allineatori trasparenti ma questo dovrebbe essere verificato con una visita accurata. La ringrazio, cordiali saluti
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Pubblicato il 28-10-2015
I denti si posizionano al loro posto come mediazione tra le labbra che spingono in dentro e la lingua che spinge in fuori. Vogliono stare li!!! Con l'ortodonzia si riallineano, poi devono essere "costretti a vita a quella posizione. In assenza i denti si spostano molto velocemente.... come dimostrato dal fatto che quando mette il bite sente un dolore perché forza nell'inserzione... sta riportando i denti dritti. Ora riguardo l'allineamento dentale lo splintaggio è necessario, riguardo il bite per i problemi gnatologici non so se va bene e riesce a correggerli. Se rifà ortodonzia i denti si riallineeranno ma se non li bloccherà di nuovo ritorneranno così. Saluti
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Pubblicato il 28-10-2015
Sig. Benedetto, forse è un caso trattabile e mantenibile con delle mascherine ortodontiche, ne parli al suo odontoiatra................................................................................
Pubblicato il 28-10-2015
Come anche lei ha notato non c'è stabilità nell'occlusione ese non avesse lo splintaggio i denti si sposterebbero ed anche rapidamente. Il bite temo non sia sufficiente infatti anche adesso nota, quando lo indossa, una tensione. La stabilità dell'occlusione è data da molteplici fattori, dentali, scheletrici, muscolari per cui essere piú precisi è impossibile. Il consiglio è di mantenere splintati gli elememti inferiori ( a vita ) a memo che non si rivaluti globalmente la situazione occlusale spiegando perchè vi è questa instabilità. Cordiali saluti
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Pubblicato il 29-10-2015
In questo momento io non metterei lo splintaggio perchè è iniziata la recidiva e non potrà evitarla: è meglio prima riallineare, poi eliminare le disfunzioni linguali o altre parafunzioni quindi un buon splintaggio serio. Cordialmente
Pubblicato il 29-10-2015
Gentile Sig. Benedetto, il bite usato solo di notte non è sufficiente a mantenere i denti nella posizione attuale. Non capisco perché è stato sostituito lo splintaggio con filo metallico che funzionava egregiamente. Lascerei perdere la fibra e tornerei al primo splintaggio. Cordiali saluti
Pubblicato il 29-10-2015
Gentile Signor Benedetto, il trattamento ortodontico da lei subito ha determinato un allineamento estetico dei suoi denti ma evidentemente non soddisfa le irrinunciabili esigenze neuromuscolari che sono determinanti nel funzionamento del sistema stomatognatco. Tutto ciò si rende evidente col fatto che lei dichiara di soffrire di bruxismo e presenta disturbi a livello dellaArticolazione Temporomandibolare entrambi fattori che denunciano una alterazione del rapporto cranio mandibolare determinato dalla occlusione dentale. Esistono oggi delle apposite strumentazioni computerizzate che ,analizzando diversi parametri funzionali e muscolari mandibolari sono in grado di porre diagnosi ed adatta terapia nei casi come il suo. Cordiali saluti
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