Da tempo combatto con forti emicranie
Scritto da catia / Pubblicato il
Ho 42 anni e da tempo combatto con forti emicranie. Solo da poco tempo ho deciso di indagare se il problema potesse dipendere da un disturbo dell'ATM anche perchè oltre le mie consuete emicranie mi sono comparsi dei dolori mandibolari e dei problemi visivi. Mi sono recata da uno gnatologo della mia città che mi ha diagnosticato (tramite un esame con dei sensori posti sul volto) che ho una deviazione a destra di 1 cm. A questo proposito mi ha offerto una terapia con un bite rigido con un "gradino" al lato destro in modo da creare del muscolo all'articolazione al posto dell'osso consumato, con la raccomandazione di indossarlo almeno 7 ore al giorno. Ovviamente a questo sono associate delle manipolazioni. Ormai sono 5 mesi che sono sotto cura ma non avverto grandi miglioramenti anzi, da poco ho avuto una nuova infiammazione che mi ha portato a dei forti dolori mandibolari e attacchi di emicrania. Secondo il mio gnatologo è tutto normale e devo solo attendere altro tempo. Volevo un altra opinione sul tipo di trattamento proposto, visto che in più forum ho letto che il bite deve essere modificato o bilanciato ogni mese, mentre il mio è fisso. Inoltre io ho il problema del bruxismo, volevo sapere se questo tipo di bite può essere indicato. grazie a chi risponderà
Pubblicato il 01-06-2020
Di certo c'è che tutti i disturbi riscontrati potrebbero essere ricondotti ad un problema gnatologico.. Probabilmente c'è una malocclusione che ha creato disturbi articolari e conseguenti tensioni muscolari, cefalee etc. Quanto alla terapia, bisogna dire che non è semplice, o forse si. I 5 mesi passati, con peggioramento dei disturbi fa pensare che forse qualcosa va rivisto. I mesi non sono pochi, e il trend peggiorativo suggerisce una profonda revisione della terapia con byte. A me non piacciono molto i bytes che pretendono di riposizionare in modo rigido e coercitivo. Ma non posso dire di più. Solo una cosa: va valutata la postura e la funzione linguale che spesso è alla base di tutto. Con visita da logopedista. Ed anche la osteopatia spesso è in grado di migliorare molto od anche di capire se il byte è congruo o meno.
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Pubblicato il 01-06-2020
Sig. Catia, il disturbo dell'ATM potrebbe essere una concausa dell'emicrania, ma in questo caso probabilmente le cause sono altre, ne parli con il suo odontoiatra se ritiene che sia corretto continuare la cura.
Pubblicato il 01-06-2020
5 mesi senza nessun miglioramento non sono normali per nessuna terapia di questo tipo. I bite sono sempre da regolare soprattutto nelle fasi iniziali anche molto più spesso di 1 volta al mese. Naturalmente non siamo in grado di fare nessuna valutazione clinica senza una visita
Pubblicato il 02-06-2020
Gentile Signora Catia, le laterodeviazioni della mandibola sono molto più frequenti di quanto si possa immaginare e danno la sintomatologia che lei riferisce. Adesso è in terapia presso un medico gnatologo che, credo, sappia fare il suo lavoro, quindi deve seguirlo con pazienza e fiducia. Personalmente non mi sento di giudicare l'operato del Collega, perché non conosco né lui, né il piano terapeutico che sta praticando. Il mio approccio diagnostico e terapeutico è molto differente. La laterodeviazione mandibolare è associata ad un disturbo posturale ed è rappresentata, all'interno della bocca, da una malocclusione. Per questo motivo credo sia più corretto curare prima la malocclusione. Ristabilita l'anatomia, con una buona posizione mandibolare e con una corretta occlusione dentaria, la sintomatologia tende nella quasi totalità dei casi a risolversi spontaneamente. Una attenta e dettagliata diagnosi è la base per la valutazione di situazioni più complesse.
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Pubblicato il 02-06-2020
La gnatologia è una disciplina davvero complessa e delicata, ed è quindi impossibile dare "consigli a distanza". Bisogna fidarsi del professionista cui lei si è affidata e attendere seguendo il consiglio dello gnatologo.
Pubblicato il 03-06-2020
Cara Signora Catia, buongiorno. Mi saluti Bari che amo tanto! Deve essere visitata da un bravo Gnatologo, per prima cosa. Poi si valuterebbe per gli altri eventuali Specialisti. Bisogna saggiare i rumori articolari. Il problema è che di rumori ce ne sono diversi con significati diversi! C'è il Click che è un rumore veloce, di ottava musicale alta, peculiare di un dislocamento menisco condilare, rumore presente in apertura e/o in chiusura e che scompare con la protrusiva!
Lo scroscio di sfregamento che invece di essere istantaneo e veloce, è lento e si ha in tutta l'ampiezza del movimento di apertura e/o chiusura delle arcate ed è di ottava musicale bassa e non alta!
Io mi occupo di questo da moltissimi anni. Occorre però una seria e corretta valutazione Clinica Semeiologica con anche sondaggio parodontale oltre che valutazione delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali e del movimento condilare di Bennet oltre che le tre disclusioni citate e in Relazione Centrica ed Over-Jet (sovraggetto ossia di quanto i denti superiori sopravanzino gli inferiori) e L'Over Bite (di quanto i superiori coprano gli inferiori) e il Movimento di Bennet a livello della Testa del Condilo!!! Legga nel mio profilo "Visita Parodontale", Le sarà molto utile! Come vede i "problemi sono più complessi di quanto possa immaginare, pur essendo di normalissima Routine Odontoiatrica ma Colta e di Qualità! La Terapia dipende da tutte queste valutazioni e da tanto altro!
Le spiego ancora qualche cosa:A volte bisogna ricorrere all'uso di un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura sui "trigger-point" per valutare la presenza di contratture muscolari in sede dello Pterigoideo e del Massetere in particolare!
La Gnatologia è ben altro che queste semplici nozioni base che devono evidenziare in ogni caso i concetti fondamentali di realizzare la posizione di massima intercuspidazione col contatto cuspide fossa ( ossia cuspide di un dente con la fossa del dente antagonista e viceversa. In particolare la cuspide palatale con il suo rapporto con la fossa antagonista, mantiene la dimensione verticale della bocca, insieme alle altre cuspidi palatali.) Si faccia visitare da un bravo Gnatologo Parodontologo. Le lascio una foto che mostra varie fasi, tra le tante,di una valutazione Gnatologica. E' il Medico Dentista che deve valutare oggettivamente tutto! Come vede io ho cercato doverosamente, dato che ha posto la domanda, di risponderle esaustivamente ma non posso dirle altro via Web :)
Cari Saluti
Lo scroscio di sfregamento che invece di essere istantaneo e veloce, è lento e si ha in tutta l'ampiezza del movimento di apertura e/o chiusura delle arcate ed è di ottava musicale bassa e non alta!
Io mi occupo di questo da moltissimi anni. Occorre però una seria e corretta valutazione Clinica Semeiologica con anche sondaggio parodontale oltre che valutazione delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali e del movimento condilare di Bennet oltre che le tre disclusioni citate e in Relazione Centrica ed Over-Jet (sovraggetto ossia di quanto i denti superiori sopravanzino gli inferiori) e L'Over Bite (di quanto i superiori coprano gli inferiori) e il Movimento di Bennet a livello della Testa del Condilo!!! Legga nel mio profilo "Visita Parodontale", Le sarà molto utile! Come vede i "problemi sono più complessi di quanto possa immaginare, pur essendo di normalissima Routine Odontoiatrica ma Colta e di Qualità! La Terapia dipende da tutte queste valutazioni e da tanto altro!
Le spiego ancora qualche cosa:A volte bisogna ricorrere all'uso di un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura sui "trigger-point" per valutare la presenza di contratture muscolari in sede dello Pterigoideo e del Massetere in particolare!
La Gnatologia è ben altro che queste semplici nozioni base che devono evidenziare in ogni caso i concetti fondamentali di realizzare la posizione di massima intercuspidazione col contatto cuspide fossa ( ossia cuspide di un dente con la fossa del dente antagonista e viceversa. In particolare la cuspide palatale con il suo rapporto con la fossa antagonista, mantiene la dimensione verticale della bocca, insieme alle altre cuspidi palatali.) Si faccia visitare da un bravo Gnatologo Parodontologo. Le lascio una foto che mostra varie fasi, tra le tante,di una valutazione Gnatologica. E' il Medico Dentista che deve valutare oggettivamente tutto! Come vede io ho cercato doverosamente, dato che ha posto la domanda, di risponderle esaustivamente ma non posso dirle altro via Web :)
Cari Saluti
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Pubblicato il 04-06-2020
Gentile signora Catia, da ciò che espone lei è sofferente di una Sindrome Algicodisfunzionale Cranio-mandibolare aggravata da una forte componente miofasiale causa delle cefalea muscolotensiva che si è instaurata.
I bites ordinari non sono la terapia di elezione in questi casi nei quali bisogna per prima cosa effettuare una diagnosi neuromuscolare con apposite strumentazioni kinesiografici e ed elettromigrafiche . I risultati positivi in casi come il suo sono estremamente incoraggianti.
I bites ordinari non sono la terapia di elezione in questi casi nei quali bisogna per prima cosa effettuare una diagnosi neuromuscolare con apposite strumentazioni kinesiografici e ed elettromigrafiche . I risultati positivi in casi come il suo sono estremamente incoraggianti.
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