Ho da un pò di anni un problema di serramento notturno
Scritto da lisa / Pubblicato il
Salve, ho da un pò di anni un problema di serramento notturno, ma solo da un pò di mesi soffrivo di dolori al risveglio al collo, sotto le orecchie, come fosse tutto bloccato. Al che il mio dentista mi ha rimandato all'ortodonzista che si appoggiava da lui per farmi fare un bite. Non ho fatto analisi particolari se non che lui mi abbia toccato le articolazioni aprendo e chiudendo la mandibola, io di mia spontanea volontà portai l'opt appena fatta e la stratigrafia, per fornire elementi di valutazione:"lo studio dell'articolazione tempo-mandibolare, eseguito con la tecnica stratigrafica in condizioni di riposo ed in fase dinamica, lascia apprezzare un regolare aspetto delle superfici articolari (fossetta e tubercolo temporale-condilo mandibolare) con una escursione a sinistra, piuttosto accentuata rispetto al controlaterale". Mi ha fatto i calchi e dopo un pò mi ha dato un bite di resina per arcata inferiore, saranno quasi 4 mesi che lo porto. Da un mesetto avverto dolori specialmente ai primi 4 denti della semiarcata inferiore dx, specie il 2° e 3°. Lunedì me lo ha scaricato un pò sul 2° dente che mi doleva di più, ma io ho tanta paura che questo bite mi stia rovinando i denti. I dolori non sono più come prima a livello di collo etc, ma nel contempo ho dolori a questi denti e poi ho notato a volte uno schiocco tra un dente e un altro (come se si muovessero) specie dell'arcata superiore (tipo qualche volta tra il 7° e 8°, ma anche in altri) se spingo con la lingua specie se mangio qualcosa che si infila tra i denti (da 2 mesi ho fatto la ABT) o li sento come se si stringessero i denti tra loro, sempre quando mangio qualcosa e si infila, tipo pane. Non so davvero se ricondurre tutto al bite, perchè mi pare assurdo che una ABT possa creare problemi. Il punto è che l'ortodonzista sostiene che il bite è perfetto. Io ho paura che mi si stanno muovendo i denti, che ho avuto sempre dritti e che occludevano bene, ora sento per esempio il 2°della semiarcata inf.dx che se chiudo le arcate tocca su quella sup, cosa che prima non avvertivo in questa maniera forte. Ora mi chiedo, cosa mi conviene fare? E chiedo inoltre se uno non lo portasse più, i denti/mandibola tornerebbero nella posizione di partenza o ormai è compromesso?
Pubblicato il 15-04-2011
Gentile Lisa, se ho ben capito, da quando lei porta il bite, avverte alcuni denti come "spostati" dalla loro posizione abituale. Può darsi che il bite lasci liberi i denti dell'arcata antagonista, i quali assumono posizione differente, anche se apparentemente in maniera impercettibile, ma che lei avverte. Sono presenti lesioni cervicali o abrasioni dello smalto su questi denti? Sono presenti retrazioni gengivali localizzate? Alla malocclusione si è associata una parodontite? Questi ed altri, sono segni clinici che vanno valutati, quando si vuole disarticolare un'arcata dentaria dall'altra, mediante il bite. Mi incuriosisce anche sapere che tipo di bite le è stato applicato, perchè il bite oggi va di moda e tutti lo applicano, anche senza le dovute competenze, rischiando di fare più danni che altro. Purtroppo, nonostante la sua dettagliata email, non è possibile darle una risposta professionale senza prima averla visitata. Sottoponga quindi i suoi dubbi al dottore che la tiene in cura, oppure si rivolga ad un altro dottore con competenze specifiche in gnatologia. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 15-04-2011
Gentile Lisa, si tratta di problematiche complesse che richiedono un esame accurato delle ATM e dei denti e, pertanto, solo l'odontoiatra che ha consultato potrà risponderle. Cordiali saluti
Pubblicato il 15-04-2011
Le consiglio di rivolgersi ad un collega esperto in gnatologia che non necessariamente è un ortodonzista o un odontoiatra generico. Con adeguate valutazioni ciniche e radiologiche e strumentali anche se necessario in associazione a posturologi od osteopati, potrà inquadrare al meglio il suo caso e individuare il trattamento idoneo. Impossibile per noi via mail darle informazioni più approfondite, cordiali saluti
Pubblicato il 15-04-2011
Cara Signora Lisa, non è l'ortodontista che deve progettare un bite-plane, ma lo Gnatologo. Tenga presente che non tutte le patologie gnatologiche e di malocclusioni o disfunzionali ATM, richiedono, come si crede presso voi pazienti e spesso anche presso molti dentisti, l'uso di un Bite! Bisogna fare una esatta diagnosi della sua patologia e per fare questo oltre che ad una serie di visite gnatologiche occorre fare una analisi e ceck-up dei modelli di studio montati su un articolatore a valore medio (se poi fosse a valore individuale sarebbe il non plus ultra) che riproduce i movimenti della sua bocca, in lateralità, protrusione e relazione centrica oltre che per studiare l'angolo di Bennet articolare ed altri parametri importanti! Poi deve sapere che esoistono altre terapie di riequilibrio occlusale come per esempio il molaggio selettivo. Inoltre deve avere ben presente che non tutti i Bite sono uguali. Esistono Bite diagnostici, Bite mio funzionali, Bite terapeutici nel senso che col loro uso fanno dimenticare al cervello l'occlusione errata memorizzata di cui si fa tabula rasa e con opportune manovre come quelle del Jekelson, si registra la vera e nuova posizione occlusale di articolato ed articolazione sana e dimenticata dal cervello ed in questa posizione si riporta con sistemi particolari e terapie altamente specialistiche la bocca in occlusione originale sana, ripristinando curve di Spee e Over Jet e Over bite giusti e disclusioni giusti ed un equilibrio articolare giusto. Quindi fare un Bite non è cosa semplice e che tutti possano fare. Bisogna avere una cultura gnatologica pen precisa! Poi esistono bite da posizionare sull'arcata inferiore e bite da posizionare sull'arcata superiore, bite morbidi e bite lunghi, bite con piani inclinati e biti senza piani inclinati, bite che discludano in lateralità e protrusiva e bite che non devono discludere e tanto altro! Le lascio una foto dimostrativa.Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 15-04-2011
Cara sigra Lisa, le problematiche legate all'occlusione sono spesso multifattoriali:dentali, articolari, posturali, emotive, post traumatiche (colpi di frusta specialmente...), posizione anomala della lingua in deglutizione.... Non basta pertanto mettere un bite per risolvere il problema o i problemi. La cosa più importante è la diagnosi, cioè le cause della patologia, da cui partire per il piano di trattamento che può essere condotto anche collegialmente, con varie figure professionali, compreso lo psicologo, il fisioterapista, l'osteopata, oltre le figure prettamente odontoiatriche. Cordialmente, Dott Angelo Beghini Cassano D'Adda MI e Comazzo LO
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Pubblicato il 15-04-2011
Cara Sig.ra Lisa, il bite è appannaggio di un gnatologo. Esistono comunque bravi ortodonzisti che sono anche bravi gnatologi, ma non so se è il suo caso. Comunque mi sembra strano che un bite fatto bene possa spostare i denti. Purtroppo per via mail è impossibile dare un suggerimento migliore. Cordiali saluti
Pubblicato il 16-04-2011
Sig. Lisa, se lei si è rivolta a un odontoiatra iscritto all'ordine, non dovrebbe avere dubbi perchè questo professionista si assume tutte le responsabilità di un eventuale malfunzionamento del bite.
Pubblicato il 16-04-2011
Gentile Lisa, pur con la più buona volontà non è possibile on line darle dei consigli utili. L'unica cosa che può fare è di rivolgersi a gnatologi e/o ortodontisti di chiara fama ed affidarsi a loro evitando il dentista generico. Cordialità.
Pubblicato il 16-04-2011
Gentile signora, capirà bene che non possiamo darle dei consigli validi senza avere a disposizione tutti gli elementi indispensabili per una corretta diagnosi gnatologica. Si rivolga con fiducia ad uno specialista in ortognatodonzia con competenze gnatologiche che sicuramente saprà trovare una efficace soluzione terapeutica. Nelle more non si "agiti" eccessivamente perchè anche le tensioni psichiche svolgono un ruolo importante nelle disfunzioni cranio-cervico mandibolari. Con distinta cordialità. Prof.dott. Ciro Russo.
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Pubblicato il 17-04-2011
il consiglio che mi sento di dare e' quello di rivolgersi presso uno studio ben qualificato, dove puo' trovare una equipe di medici, ortodontista, gnatologo, protesista che, dopo una attenta analisi, possano esprimere e dare una diagnosi appropriata
Pubblicato il 19-04-2011
Salve, una consulenza gnatologiaca sembra essenziale. I dolori da lei avvertiti, sembrano essere di origine muscolare (collo-zona auricolare), se così fosse mi dispiace ma una placca non gioverebbe alla sua situazione in quanto se il problema fosse dato da un sovraccarico notturno della muscolatura masticatoria, questo avverrebbe sia con che senza bite... normalmente è necessario capire l'origine del problema, se fosse un problema di tipo muscolare bisognerebbe risolvere prima la contrattura e poi dedicarsi a fare un bite notturno adeguato, se fosse un problema dell'articolazione (talvolta possono coesistono i due tipi di problemi), una stratigrafia non sarebbe l'esame specialistico di secondo livello, in quanto questa da' informazioni relative alla morfologia del condilo ma nessun indizio sul menisco e sui movimenti condilari... per questo risulta necessaria una RMN a bocca chiusa ed aperta con proiezioni sagittali e coronali dell'articolazione. rimango a disposizione per eventuali chiarimenti
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Pubblicato il 05-05-2011
Cara Lisa è impossibile che una placchetta le rovini i denti al massimo evita che le si consumino. in ogni caso la stratigrafia serve solo a farle prendere raggi distinti saluti
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