A seguito della rimozione di un impianto ho subito la lateralizzazione della mandibola
Scritto da Rosalba / Pubblicato il
Gentili Dottori, vi racconto in breve la mia peripezia che dura ormai da circa sei mesi. A seguito della rimozione di un impianto e per successive complicazioni ho subito la lateralizzazione della mandibola che mi ha portato diversi dolori al collo e alla testa. Per questo mi è stato proposto di mettere un bite rigido sull'arcata inferiore per riconquistare la centratura. Purtroppo nonostante gli immediati miglioramenti nel giro di 10 giorni ho dovuo smettere di portarlo perchè avevo dolori insopportabili ai molari inferiori (molto inlinati in effetti). Il dentista mi disse che caricavano troppo avendo dell arcate molto contratte e mi proposte ortodonzia. Pensando che fosse un problema di bite stupidamente mi sono recata da uno gnatologo e purtroppo ho dovuto contastare lo stesso identico problema. Ma come è possibile questa circostanza? I bite non dovrebbero evitare eventuali contatti prematuri? ho provato anche l'ortotico fatto con la tes che mi avevano detto essere il migliore ma nulla, sempre il solito problema. Vi prego datemi il vostro parere non potrei comunque intraprendere ortodonzia con questo dolori! Grazie Rosalba
Pubblicato il 31-05-2011
Cara Signora Rosalba, lei ovviamente da Profana, non è in grado di valutare i reali problemi. I contatti prematuri come li chiama lei, in medicina Odontoiatrica si chiamano precontatti e si curano, se è vero che ci sono, solo eliminandoli con un molaggio selettivo e/o col riposizionamento dell'occlusione giusta. La laterizzazione della mandibola di cui parla non può essere dovuta alla rimozione di un impianto, a meno che questa rimozione non sia stata tanto maldestra da lussare o sublussare una articolazione temporomandibolare. Ma una visita Gnatologica può portare ad una esatta diagnosi del perchè e del percome. Se il suo Dentista, ORA, parla di Ortodonzia, significa, andando per logica perchè non posso certo valutarla clinicamente e quindi realmente, che aveva una disgnazia già prima dell'impianto e l'impianto in una bocca con patologie di precontatti, di malocclusione e/o di disgnazie, non va fatto prima di avere corretto questi problemi. Non tutte le bocche possono ricevere gli impianti! Questa è una realtà che voi pazienti dovete ben avere presente! Purtroppo si trovano Dentisti che estraggono e fanno impianti come si "mangiano noccioline". Il Bite non sempre serve! Ed in ogni caso serve se è finalizzato alla terapia.Tutti i bite non sono uguali e soprattutto non tutti i Dentisti sanno come usarli e quindi cosa ottenere con il loro uso! Le lascio una foto, dove vedrà in basso anche un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per un buon Bite Plane poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo ,ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore; è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite,così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari e il cervello dimentica la posizione errata patologica memorizzata da esso e si può trovare così la nuova posizione della mandibola,quella corretta". Il bite plane infatti può essere terapeutico sintomatico e diagnostico ed una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia. Dopo questa terapia, potrà fare una implantologia seria. Si affidi ad uno Gnatologo noto e che magari sia anche Parodontologo ed implantologo!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 31-05-2011
Dal mio punto di vista bisogna sempre correggere il problema articolare e poi fare ortodonzia. Al contrario si ottiene solo insuccesso. Consulti uno gnatologo.
Pubblicato il 31-05-2011
Gentma Rosalba, dubito che la rimozione dell'impianto abbia provocato la lateralizzazione della mandibola. E' presumibile che il problema ortodontico fosse gia' preesistente. In generale le disgnazie rappresentano una controindicazione all'inserimento di impianti. E' consigliabile una valutazione ortognatodontica e, prima di eseguire l'impianto, risolvere il problema ortodontico. Cordiali saluti.
Pubblicato il 31-05-2011
La penso come il dr. Bennici. Ma se il problema sono i molari inferiori molto inclinati, potrebbe provare con un bite superiore ( ma sempre ortotico, costruito cioè con lo scopo di riposizionare correttamente la mandibola e stando bene attenti a non mettere resina su alcuna porzione del palato )
Pubblicato il 31-05-2011
Concordo pienamente col Dott Bennici, deve prima risolvere il problema occlusale in maniera stabile, sia sotto il profilo clinico che strumentale (badi bene che non esiste la gnatologia a occhio) e poi successivamente affrontare un eventuale spostamento ortodontico. Altrimenti rischia ulteriori peggioramenti della sua patologia.
Pubblicato il 31-05-2011
Concordo con i colleghi affermando che prima di far ortodonzia dovrà sistemare i suoi problemi cranio-mandibolari, altrimenti ci sarà il rischio di ritrovarsi con i denti diritti ma senza aver risolto i suoi problemi. Cordialmente
Pubblicato il 31-05-2011
Gentile Rosalba la deviazione della mandibola può essere il segno di un blocco dell'articolazione del lato della deviazione che può essere stata causata dalla rimozione dell'impianto solo se questa è stata effettuata troppo traumaticamente, altrimenti molto spesso la malocclusione dentale a lungo andare può portare a questi problemi. Naturalmente deve prima risolvere il problema articolare con appropriata terapia gnatologica e poi può pensare a risolvere la malocclusione. Cordiali saluti.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 31-05-2011
Mi perdoni ma mi sembra strano che la rimozione di un impianto dia il via ad una serie di complicazioni come quelle che descrive. Quando l'impianto era in sede che problemi aveva?
Pubblicato il 31-05-2011
Sig. Rosalba, noi a distanza senza nemmeno un quadro clinico, difficilmente possiamo darle una corretta risposta. Concordo con il dott. Colla che sarebbe interessante conoscere perchè è stato rimosso l'impianto.
Dentista Campania, Napoli
Vedi la scheda
Dentista Veneto, Venezia
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Toscana, Firenze
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda