Il bite e' davvero un aiuto per la mandibola o protegge solo i denti?
Scritto da Mariuccia / Pubblicato il
Il bite e' davvero un aiuto per la mandibola o protegge solo i denti? Salve uso il bite di notte da 6 mesi circa, ho lo scatto alla mandibola e digrigno, stringo i denti. Quando muovo o apro la bocca sento rumori sinistri, a volte sento lo scricchiolio di ossicine e non solo lo scatto sordo. Penso che vada meglio con il bite ma mi chiedo se posso fare altro per la rigidita' della mandibola. Grazie per l'attenzione
Pubblicato il 21-09-2011
Cara signora Mariuccia, terza domanda di sfiducia nel proprio dentista, è incredibile. Il bite lo ha costruito lui, ha fatto lui una diagnosi e lui ha scelto la terapia. Lui le deve spiegare tutto. Lui è il suo interlocutore. Come pretende che le si dia una risposta via Web? Non le sembra più logico, oltre che più corretto chiedere al suo Dentista? Questa sfiducia dilagante è veramente esasperante ed immotivata. Potrei parlarle come ho fatto tante volte del bite, di gnatologia del come e perchè si costruisce un bite, del suo uso, ma sono scoraggiato da queste ultime tre domande che denotano una disaffezione ingiustificata nel proprio Dentista storico che fa male all'anima perciò le dico di parlarne con lui e di farsi spiegare tutto. Se poi dopo le spiegazioni continuasse ad avere dubbi, riscriva pure cara Signora. La fiducia medico-paziente e viceversa è fondamentale per fare buona odontoiatria !Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 21-09-2011
Il bite ( ce ne sono moltissimi tipi, quello per proteggere i denti è solo uno dei tanti ) è l'eventuale ultimo anello di una catena che comincia dalla diagnosi.Infatti non sempre è assolutamente indicato nei casi di rumori articolari come i suoi. Si affidi ad uno gnatologo esperto. Se lei ha mal di testa non si accontenti dell'aspirina, cerchi di scoprire da cosa dipende.
Pubblicato il 21-09-2011
Gentile Sig.ra Mariuccia, il bite non serve a proteggere i denti, ma il suo scopo è quello di correggere la dislocazione della mandibola collocandola in posizione fisiologica. Cordiali saluti
Pubblicato il 21-09-2011
Gentile sigra Mariuccia, il bite può essere una cosa e l'altra.E' indispensabile visitarla per vedere se ci sono altre terapie necessarie per sistemarla. Il suo dentista le ha parlato della lingua? Che tipo di riabilitazione sta facendo? Cordialmente
Pubblicato il 21-09-2011
Gentma Sigra Mariuccia, lei non sta chiedendo a noi, ma si auto-interroga e si auto-risponde. Se posso intromettermi nel dialogo che sta conducendo "tra se e se", le posso dire sommessamente che il bite serve per correggere la dislocazione della mandibola. Cordiali saluti.
Pubblicato il 21-09-2011
Gentile signora, il cosiddetto bite è solo uno spessore interposto tra le arcate dentarie allo scopo di far scaricare su di esso l' azione controproducente del bruxismo. I disturbi dolorosi diefunzionali delle articolazioni mandibolo-craniche richiedono diagnosi e successiva terapia assai più complesse e sofisticate. Legga se crede il sito www.dentiebenessere.it.Cordialmente
Pubblicato il 21-09-2011
Sig. Mariuccia, la sintomatologia da lei riferita la deve raccontare al suo odontoiatra. Si ricordi che il bite va costantemente controllato, non deve assolutamente inserto e abbandonato.
Pubblicato il 21-09-2011
Un byte ha sia la funzione di proteggere denti e gengive, sia quello (se possibile) di curare l'articolazione. Ma questa seconda complessa funzione bisogna vedere se può riuscire o no e progettarlo con grande cura e.. scienza. Quindi ci vuole un professionista molto competente in questo campo.
Pubblicato il 21-09-2011
Cara Sig Mariuccia, concordo pienamente con ciò che dice la Dott. Castellucci. La patologia articolare di cui soffre non può avere un beneficio definitivo dall'uso di un bite notturno. Occorre realizzare un posizionatore mandibolare realizzato con tecniche neuromuscolari che le consenta un ripristino funzionale dell'articolazione. Solo in tal modo si può prevedere una prognosi positiva.
Pubblicato il 21-09-2011
Gentile signora Mariuccia, ci sono bite e bite. Alcuni hanno come unica funzione quella di proteggere i denti, altri quella di intervenire influenzando la posizione dell'articolazione, ed altri ancora svolgono ambedue le funzioni. L'unico perciò che le potrà chiarire che tipo di bite lei porta è il suo dentista. Cordialmente
Pubblicato il 21-09-2011
Cara sig.ra Mariuccia cosa può fare glielo può dire il suo dentista che LEI ha autorizzato a farle confezionare il byte. Buonasera
Pubblicato il 22-09-2011
Cercando di capire qual'è la sua problematica le posso dire che il bite sicuramente le protegge i denti durante il digrignamento... le cura l'articolazione? solo chi le ha realizzato il bite potrà risponderle. Infatti esistono svariate tipologie di bite a seconda del problema da risolvere. Purtroppo posso dirle occupandomi giornalmente di queste problematiche che il bite non le risolverà il rumore all'articolazione, magari le farà migliorare quelli che lei chiama "rumori sinistri" ma lo "scatto sordo" probabilmente rimarrà ad indicarle che l'articolazione non sta peggiorando e la sua dislocazione meniscale riducibile (los catto indica che il menisco articolare recupera la sua posizione sul condilo mandibolare) non si è trasformata in una dislocazione irriducibile (senza rumore ma con difficoltà e dolore in apertura della bocca). Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti Cordialmente
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Pubblicato il 22-09-2011
Il suo dentista decide su come fare un bite e come lavora correttamente
Pubblicato il 25-09-2011
Cara signora Mariuccia, lei pone una domanda su un argomento che in odontoiatria trova scuole di pensiero completamente diverse tra loro. Di conseguenza ogni medico le darà una risposta diversa dall’altro contribuendo ad aumentare il livello di confusione che la circonda. Durante il mio percorso formativo ho cambiato continuamente modalità di approccio con i pazienti fino ad arrivare ad oggi, socio e revisore dei conti presso l’Accademia Internazionale per la ricerca in ambito neuromuscolare, occlusale e posturale dove sono richiesti continui aggiornamenti anche in altre discipline che ti permettono di risolvere problemi come sindrome della bocca urente, sindrome di Costen, disturbi della motilità oculo – visiva, presenza di un arto inferiore più corto, cefalee mio tensive, lievi scoliosi secondarie, ecc. ecc. La mia risposta in merito è la seguente : secondo la scuola di pensiero che seguo supportata anche dall’università degli studi dell’Aquila, prima di realizzare un tipo di Bite è indispensabile eseguire una serie di indagini come l’elettromiografia e la chinesiografia prima e dopo stimolazione elettrica neurale transcutanea (assolutamente innocua, da non lasciarsi ingannare dal termine elettrico), oltre ad una valutazione completa di un Osteopata e solo se necessaria anche di un oculista che segue la stessa scuola di pensiero. In seguito, una volta stabilito che le occorre un bite, questi deve essere tenuto sotto controllo dall’odontoiatra elettromiografico ed anche dall’ osteopata per accertarsi della completa integrazione nella dinamica del sistema inteso come corpo umano. - Dott. Angelo Zobi Napoli (NA) Consulente di Dentisti Italia
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