Quali sono le cause di recidiva di un intervento maxillo facciale?
Scritto da ILARIA / Pubblicato il
Gentili Dortori, una semplice domanda: quali sono, se ci sono, le cause di recidiva di un intervento maxillo facciale per una terza classe scheletrica con morso aperto? Grazie
Pubblicato il 14-05-2015
Cara Signora Ilaria, buongiorno. Le disgnazie di terza classe scheletrica, terapia ortopedica di avanzamento del mascellare è molto più efficace prima che avvenga la "saldatura" delle suture ossee pterigo-mascellari processo che avviene intorno ai 7 anni circa e anche prima,quindi un progenismo va corretto di regola prima dei 5 anni, con vari apparecchi tra cui la maschera di Delaire con cui si ottiene un avanzamento del mascellare superiore con trazioni elastiche posizionate tra un arco intraorale ed una apparecchiatura extraorale o con le SIM (Elastici interni tra arcate dentarie). La PCF, acronimo di Placca Funzionale di Cervera Bracco è forse da preferire essendo in assoluto la migliore esistente anche perché è stata studiata, derivandola da quella di Cervera, da una delle più prestigiose Scuole di Ortodonzia che è quella del Professor Bracco dell'Università di Torino. Però sempre coi limiti di inizio terapia ideale, prima dei 5 anni. Ora, come posso risponderle senza visitarla? Certo in linea di massima è corretto affermare che all'età di 43 anni, la terapia sia solo Chirurgica! Ne parli col suo Ortodontista! Io , personalmente, non posso fare niente! Non conosco neanche la fisiopatologia miofunzionale della sua lingua, la sua postura e tanto altro che è, molto importante valutare. Quindi, mi dispiace doverle fare notare quello che faccio sempre notare nelle domande di Ortodonzia:la diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere. La Diagnosi Ortodontica e la progettazione terapeutica sono come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta che le può dire solo un Ortodontista dopo le visite suddette. Non posso quindi esprimere giudizi, senza vederla! Non solo non sarebbe corretto, ma non sarebbe professionale. SI FIDI DEL SUO DENTISTA. Lui conosce questi requisiti! Io posso solo immaginare ma le ho già spiegato che si deve fare una Diagnosi Differenziale e una Diagnosi Clinica e strumentale con una o più visite mirate! Tra l'altro, Lei parla di Chirurgia Maxillo Facciale ma in realtà è Chirurgia Ortopedica Ortodontica! Torino ha Grandi Chirurghi che praticano questa Chirurgia, sia in Ospedale che all'Università che in Studi Privati. Si informi e faccia valutare la sua patologia, per i suoi problemi gnatologici ed occlusali e temporo mandibolari anche da un Dentista Gnatologo di cui Torino è "ricca" che poi eventualmente la indirizzerebbe dall' Ortodontista Chirurgo più idoneo! Cari saluti.
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Pubblicato il 14-05-2015
Sig. Ilaria, a fine crescita l'osso ha lievissime modificazioni, se viene ridotto chirurgicamente di dimensione in un soggetto sano, non si rigenera, per cui una recidiva potrebbe essere di tipo dentale data da un mancato equilibrio tra le arcate.
Pubblicato il 14-05-2015
La sottovalutazione di disfunzioni, specie della lingua, che non vengono eliminate prima dell'intervento. Cordialmente
Pubblicato il 14-05-2015
Recidive ossee no (la crescita scheletrica è terminata da tempo, e, se l'intervento è stato effettuato correttamente, le strutture ossee rimangono bloccate con i relativi mezzi di sintesi dove sono state posizionate). Al massimo è possibile avere qualche problematica dentale e occlusale successiva a questi tipi di intervento (non a caso dopo si esegue un trattamento ortodontico correttivo solitamente).
Pubblicato il 14-05-2015
Se la terza classe è dovuta a malfunzionamento della lingua ( postura bassa, spinta linguale sugli incisivi inferiori, macroglossia ) la recidiva post chirurgica non si limita ad essere possibile, è la regola. Il morso aperto iniziale ne giustifica il sospetto; in ogni caso è bene fare controllare la funzionalità linguale da un esperto.
Pubblicato il 14-05-2015
Normalmente la deglutizione comincia così.... la punta della lingua va nel punto dove si pronuncia il fonema "la" se non va li si tratta di deglutizione atipica e la figura di riferimento è il logopedista esperto in deglutologia.
Si informi
Saluti
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Pubblicato il 15-05-2015
Gentile Ilaria, per il morso aperto, se c'è un iterposizione linguale ( deglutizione atipica) LA RECIDIVA E' UNA CERTEZZA, quindi è necessaria una rieducazione linguale, per la terza classe, invece ci può essere una parziale recidiva dovuta al riadattamento dell'osso alle strutture muscolari, tegumentarie e funzionali settate per la mandibola primitiva
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