Chirurgia parodontale. Prelievo di tessuto dal palato
Scritto da Alessio / Pubblicato il
Buongiorno sono il padre di un ragazzo che domani dovrà subire un intervento di gengiva prendendo il tessuto dal palato. Mio figlio ha avuto un incidente stradale e ha perso 5 denti inferiori centrali. L'impianto osseo e' gia' stato eseguito e domani intervengono per ricostruire la gengiva. Lui non vuole sottoporsi all'estrazione del suo palato. C e' un altro sistema? con altri tessuti? e sono sicuri altri metodi? il suo dentista dice che non si fida e vuole usare il tessuto del suo palato. Grazie mille
Pubblicato il 17-06-2015
Il prelievo di tessuto dal palato in chirurgia parodontale è pratica sicura e con pochi effetti collaterali se eseguita da un operatore esperto. L'alternativa al prelievo dal palato può essere quella di utilizzare membrane sostitutive specifiche che però presentano in letteratura un tasso di successo leggermente inferiore. Il suo ragazzo può stare tranquillo perchè rispetto all'intervento di innesto osseo già eseguito, questo è sicuramente molto più semplice e con minimi disagi nel post-operatorio.
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Pubblicato il 17-06-2015
Sig. Alessio, purtroppo non conosciamo il caso clinico, per darle dei consigli, chiedete di essere informati insistete a far domande, se avete dubbi o non capite, fatevi mettere tutto per iscritto e rilegge ciò che hanno scritto prima di sottoporsi all'intervento.
Pubblicato il 17-06-2015
Caro Signor Alessio, Buongiorno. Il Dottor Paolo De Carli, come sempre, è stato chiarissimo. Aggiungo, da Parodontologo quale sono, che l'innesto Libero di Gengiva per ricostituire una "banda sufficiente di Gengiva Aderente, è un intervento usuale, tranquillo e sicuro. Poi se chiede se esistono altri tipi di interventi, le rispondo, si certo. Esistono tanti interventi diversi per approfondire il Fornice come per esempio l'Intervento di Edlan Mejchar che però è molto complesso e bisogna saperlo fare. Poi ci sono tantissimi altri interventi e metodiche, di cui per darle un'idea le posto una parziale "raccolta" in un Post di miei Interventi. Detto questo, dal suo racconto , il suo Parodontologo sta agendo benissimo e con competenza, non spetterebbe a me dirlo perché non sono qui per giudicare. Dico così per farle capire che, avendo Egli prima ricostruito o Rigenerato (non so quale delle due metodiche siano state applicate) l'osso e poi avendo pianificato l'aumento della gengiva aderente ed approfondimento del fornice con un innesto con prelievo palatino, evidentemente, questo è l'intervento di Elezione scelto per la situazione Clinica di Suo Figlio. Oggi giorno si può proteggere il "Letto ricevente" ed "il Letto donatore" con impacco chirurgico parodontale il primo e con varie metodiche tra cui cerotti chirurgici che provengono dall'uso in chirurgia Maxillo Facciale e coi farmaci giusti, il dolore e le complicanze post-operatorie sono ridotte al minimo o addirittura non ce ne sono. Certo un po' di dolore ci sarà, ma è compito del suo Dentista Spiegare ed Informare sul decorso postoperatorio, non è mio compito. Le dico solo di Fidarsi e di avere Stima nel suo Parodontologo, che diamine. Lasci perdere i materiali artificiali o di altra natura. Non c'è ancora una casistica Clinica Valida e soprattutto "lunga nel tempo". Gli innesti Liberi di Gengiva invece hanno alle spalle oltre 50 anni di "storia" e di "sempre più raffinate" tecniche chirurgiche! Stia tranquillo Lei e soprattutto trasmetta questa sua serenità a suo figlio :) Cari saluti ed in bocca al "Lupo"
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Pubblicato il 17-06-2015
Ma dove deve eseguire l'innesto? si esegue l'innesto solo se ci sono problemi estetici, problemi di ipersensibilità non altrimenti risolvibile, terapia ortodontica con scarsa gengiva aderente, le possibilità cliniche di risolvere il problema sono dipendenti da livello di recessione. Gengiva aderente dei denti vicini tutto ciò risolve anche senza prelievo dal palato
Pubblicato il 17-06-2015
Buongiorno, sono perfettamente daccordo con il Dott De Carli, può tranquilizzare suo figlio che l 'intervento sarà sicuramente meno fastidioso dell innesto d'osso , e soprattuttu è quello che migliorerà non solo la futura estetica del sorriso di suo figlio ma anche la durata dei lavori protesico-implantari che andranno eseguiti. La pianificazione estetica e la previsione di come il progetto di riabilitazione implantare si integrerà con l'armonia di un arcata dentaria è il passo successivo....il progetto è la fase più importante!! buona giornata
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Pubblicato il 17-06-2015
Un intervento di prelievo di innesto epiteliale o epitelio - connettivale, come specificato dai miei colleghi, è prassi mucogengivale che, nelle mani di un buon parodontologo, non comporta nessun rischio e pochissimi disagi (qualche fastidio nella zona di prelievo nel post - operatorio, gestibile con anti - dolorifici), è predicibile e rappresenta il gold standard per la rigenerazione estetico - funzionale dei tessuti molli. Può stare assolutamente tranquilla, niente a che vedere con l'innesto osseo come invasività e post - operatorio. Le alternative biologiche tipo membrane riassorbibili non hanno la stessa predicibilità, nè la medesima resa estetica, quindi giustamente le è stato consigliato un prelievo biologico dal palato.
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Pubblicato il 17-06-2015
In effetti ci sono sostitutivi del connettivo del paziente ma sono efficaci solo in particolari situazioni ad oggi sugli impianti il risultato migliore lo si ottiene con il tessuto prelevato dal palato. Cordiali saluti
Pubblicato il 18-06-2015
Se non ho capito male l'innesto e' un completamento sia estetico che funzionale di un pregresso intervento di innesto osseo. Quindi frutto di un piano di trattamento gia' deciso e con ogni probabilita' corretto. Credo che sia giusto seguire quello che le e' stato consigliato.
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