Apicectomia con Plasma
Scritto da Francesco / Pubblicato il
Salve a tutti voi Medici
Vorrei chiedervi un'informazione riguardo all'apicectomia con Plasma.
Dunque avendo un incisivo laterale devitalizzato ritrattato e con tanto di perno in fibra che su di esso risiede una corona..
Il dente non fa male ma se tocco con il dito sento un cattivissimo odore..
Il chirurgo specializzato in chirurgia orale mi ha proposto una nuova tecnica di apicectomia con plasma...
Dice che cosi facendo avrò fino al 90 % di possibilità di riuscita rispetto ai 50/ 60 di una normalissima apicectomia...
Io sono un po scettico del plasma perché non ho ancora capito bene a cosa serve.
Poi è una cifra molto elevata per un'otturazione di un dente già devitalizzato 2 volte avendo un perno dentro...
Quindi non so se ne valga la pena farlo..
Le mie domande sono:
A cosa serve questo plasma?
Se riesce quanto dura nel tempo in linea di massima?
à da fare questo investimento visto che sono 5...?
Il cattivo odore deriva dalla punta dell'apice oppure c'è qualche altro problema? (La corona a dire del mio dentista è fissata bene
Ringrazio tutti per la gentile attenzione ed auguro buon lavoro
Pubblicato il 06-06-2016
Gentile Francesco, la tecnica che lei descrive non ho mai avuto il piacere di sentirla. Comunque innanzitutto bisogna stabilire bene quale sia il problema. Sentire un cattivo odore non significa che la causa sia il dente postato a meno che ci sia una fistola che emette pus e materiale infetto. In assenza di fistola non è possibile stabilire con certezza che il malodore provenga sicuramente dall'incisivo devitalizzato. Inoltre la sola rx endorale non è sufficiente per fare una corretta diagnosi ma è necessario effettuare una accurata visita con sondaggio gengivale con sonda millimetrata per verificare se ci sono tasche gengivali che possono infettarsi ed emanare cattivo odore. In quest'ultimo caso la chirurgia retrograda che lei chiama apicectomia non avrebbe nessun senso. Come vede è necessario indagare meglio perché senza una giusta diagnosi non c'è alcuna terapia efficace. Cordialmente
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Pubblicato il 06-06-2016
Caro Signor Francesco, Buongiorno. Ma non diciamo Assurdità! plasma ricco di piastrine (non del Plasma solo che non significa niente) avviene in Parodontologia per patologie Parodontali e non certo per una Retrograda (erroneamente chiamata apicectomia e le spiegherò più avanti): Più correttamente, la terminologia è PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso! Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l'avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita,nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a guisa di membrana)! Di regola il tutto è di ausilio all'uso di Membrane GBR (Guided Bone Regeneration = Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda, ossia la neoformazione di nuovo osso, nuovo, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo, quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment! Questa metodica del PRP PRF esiste da tantissimi anni! Non è una nuova metodica e non serve a niente nelle Retrograde (badi "Retrograda" non Apicectomia che non si fa più da decenni)! La Retrograda si fa arrivando chirurgicamente all'apice del dente, aprendo l'apice a becco di flauto, lavorando endodonticamente in zona iustapicale e soprattutto concludendo con un Sigillo dell'apice stesso con MTA od Amalgama d'argento chirurgica e quindi sterile e priva di zinco affinché non sia idroscopica e non una inutile e nociva apicectomia e rimozione del granuloma che molto probabilmente se non certamente, si riformerà! L'apicectomia classica, retaggio del passato e di alcuni Chirurghi Maxillo Facciali od Orali che non si "intendono" di Endodonzia e chirurgia endodontica, non permette il sigillo apicale, accorcia, indebolendola , la radice del dente e non solo non serve a niente ma è causa di recidive per reinfezioni per mancanza del sigillo apicale che non può essere indiscutibilmente realizzato se l'apice non è preparato in modo particolare (a becco di flauto e ritrattato per via retrograda)! Le spiego : di regola basta ed avanza una buona terapia canalare e rifarla se succedesse quello che è successo a lei. Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi. Tolti i microbi con la terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda, se fossero presenti ostacoli insormontabili come perni non rimovibili etc (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Le osteolisi periapicali non sono solo batteriche, però, ma possono anche non avere origine solo da una necrosi endodontica, ma hanno origine, parlo di cisti, anche dai residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule dette del Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente, tra i due si forma la zona del colletto. Da queste cellule possono prendere origine le cisti o più in senso lato le zone di osteolisi periapicale. Cosi è! Le lascio una Retrograda affinché capisca meglio. Cari Saluti
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Pubblicato il 06-06-2016
Incredibile la fantasia dei colleghi o la loro incapacità di dare risposte comprensibili ai pazienti. Mai sentito di un'apicectomia col plasma. E se il collega si riferiva, come già detto dal dott. Petti al plasma ricco di piastrine, (superfluo e/o inutile per questo caso) legga la risposta di chi mi precede che trovo esaustiva e che le spiega corettamente la tecnica più corretta. Cordiali saluti
Pubblicato il 06-06-2016
Sig. Francesco, dire "Plasma" non significa nulla, perchè spaziamo da una particolare luce detta al plasma fino ad arrivare al plasma del sangue, per cui le consiglio di ritornare dall'odontoiatra e di farsi mettere tutto per iscritto e vedrà che molte cose le saranno più chiare.
Pubblicato il 06-06-2016
Ci sono delle tecniche che con la centrifugazione del sangue e vari passaggi favoriscono la rigenerazione dell'osso ma,francamente,in una apicectomia ,dove la rigenerazione c'e' solo se l'intervento riesce,non riesco a capire a cosa serva. Male non fa ma e' come lavare una macchina pulita. Nelsuo caso bisognerebbe fare diverse valutazioni prima di fare un intervento di apicectomia cioe' se non si puo' reintervenire o se ci fosse una frattura del dente .
Pubblicato il 06-06-2016
Buongiorno Sig. Francesco, anche a me sembra strana la voce "apicectomia con plasma"; probabilmente quello che intendeva il dentista era Apicectomia e innesto di concentrato piastrinico (se le ha parlato di un prelievo di sangue?). Il cattivo odore, come le hanno spiegato i miei colleghi, potrebbe essere dovuto ad una fistola da risentimento apicale (è la probabile ragione della scelta dell'apicectomia). A distanza è difficile, con la sola rx, risponderle in maniera chiara ma a volte la causa di un ascesso potrebbe essere una frattura della radice (difficilmente visibile in rx). Chieda spiegazioni maggiori al suo dentista che, spero, riuscirà a chiarire i suoi dubbi. Le auguro una buon proseguimento
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Pubblicato il 06-06-2016
Ritrattare correttamente il canale non perfetto. Sondare come già detto in precedenza per escludere tasche eventuali. Eventualmente ritrattare anche con laser....alcune volte risolutivo. Prenda in seria considerazione un cambio di..collega.
Pubblicato il 06-06-2016
Dalla radiografia endorale non sembra esservi alcuna sofferenza peri - apicale di rilievo. E' presente una fistola gengivale da cui fuoriesce pus? Una tasca parodontale? La terapia canalare retrograda, se necessaria, ha successo indipendentemente dall'impiego di plasma ricco di piastrine a scopo rigenerativo. Un consiglio? senta un altro parere prima di procedere.
Pubblicato il 06-06-2016
Gentile Sig. Francesco, ma siamo proprio sicuri che la corona chiuda bene. Mi viene qualche dubbio soprattutto perché detto da un collega che ha inventato l'apicectomia con plasma. Se per plasma si intende plasma ricco di piastrine, mi dispiace dirle che non migliora nulla, visto che la differenza tra successo e no è data dal fatto di riuscire a eliminare i batteri e il plasma non lo fa. Cordiali saluti
Dentista Calabria, Cosenza
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