E' possibile che un'apicectomia non sia la soluzione giusta?
Scritto da Giuseppe / Pubblicato il
Salve a tutti. Ho prenotato un appuntamento per una doppia apicectomia: l'11 mi si e' rotto circa 20 anni fa, in seguito a una caduta; da allora ho sempre avuto un po' di fastidio al dente, simile a una sorta di leggera infiammazione, ma non dolore. Quando un dentista mi visita e me lo batte un po' con qualche strumento, non mi fa male ma mi da' fastidio. Penso il contatto (normale!) con gli incisivi di sotto abbia anche un ruolo nel mantenere questo dente in questo stato di leggera infiammazione. Con alti e bassi, lo sento in questo stato quasi sempre. L'altro dente e' il 36, devitalizzato circa 6 anni fa. Sintomi simili, ma un po' piu' gravi: a periodi sento una buona infiammazione venire dalle radici, e nei momenti peggiori anche un po' di dolore durante la masticazione. Altre volte (forse la maggior parte del tempo), non sento praticamente nulla.
Mi e' stato spiegato che questo problema puo' essere dovuto alla presenza di canali laterali, e l'unica soluzione e' un'apicectomia. Il fatto e' che dalle radiografie non mi sembra di notare radiotrasparenze... E' possibile che un'apicectomia non sia la soluzione giusta? E che tipo di problemi posso avere piu' avanti negli anni se decido di non fare l'intervento? dopo tutto, i sintomi sono stati sempre stabili fino adesso, e poi temo che il 36 prima o poi lo perdero' comunque, visto che mi si sta rovinando sempre di piu'.
Grazie in anticipo per i commenti!
Pubblicato il 20-07-2016
Sig. Giuseppe, anziché notare le radiotrasparenze che non sono di sua competenza, lei avrebbe dovuto sottoporsi a delle costanti visite semestrali che in 6 anni sarebbero state circa 12, questo avrebbe permesso di prevenire l'infiltrazione cariosa distale che vediamo alla RX. Lei si preoccupa di fastidi alla masticazione, parla di apicectomie e non si è accorto che le manca il dente successivo a quello con il trattamento canalare, cosa aspettate a riabilitarlo? Le consiglio di stare con i piedi per terra, abbandonare internet e affidarsi alle semplici cure di un odontoiatra, senza intromettersi in campo specialistico dove lei non è competente. Chiaramente deve trovare un odontoiatra iscritto all'ordine dei medici che le richieda la parcella della visita, come la richiedono tutti gli altri specialisti e da questo momento in poi a lei spetta solo il dover seguire le indicazioni, senza alcun ragionamento, perchè ha trovato un responsabile del suo cavo orale che studierà lui come ridurle le eventuali sintomatologie.
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Pubblicato il 20-07-2016
Caro Signor Giuseppe, Buongiorno. Concordo con quanto dice il Dottor Ruffoni che sottolinea che la "Diagnosi" non è certo di Sua Competenza. Aggiungo che la Diagnosi è la grande assente da questa sua "patologia"! Tra i due incisivi centrali sembra che ci sia una sospetta "rima di frattura" ossea verticale di circa 12 mm con osteolisi circostante, dico "sospetta" perché non vedo la Rx originale di persona!!!. Forse trova la causa nell'inserzione dell'impianto? Oppure, data anche la mancanza di teca ossea intralveolare è di origine Parodontale? Mesialmente al molare primo molare inferiore, c'è un chiarissimo Difetto Osseo a due pareti che si chiama "Cratere", la qual cosa farebbe propendere per patoopgie Parodontali. Non vedo Osteolisi periapicali che giustifichino una Retrograda (da non confondere con una apicectomia,retaggio del passato e di alcuni Chirurghi Maxillo Facciali od Orali che non si "intendono" di Endodonzia e chirurgia endodontica, perché non permette il sigillo apicale, accorcia, indebolendola , la radice del dente e non solo non serve a niente ma è causa di recidive per reinfezioni per mancanza del sigillo apicale che non può essere indiscutibilmente realizzato se l'apice non è preparato in modo particolare (a becco di flauto e ritrattato per via retrograda)! Non bisogna confondere l'Apicectomia con la Retrograda!!! Per quanto riguarda poi il molare, anche se ci fossero canali laterali ben rappresentati, non essendoci osteolisi periapicali di rilievo (questa lastra postata via web non permette certo di fare una corretta diagnosi radiologica), una Retrograda non sarebbe "indicata terapeuticamente)! Bisogna fare una Diagnosi Corretta, Clinica e Semeiologica oltre che strumentale ed Anamnestica. Ci sono le indicazione per una Visita Parodontale. E' stata fatta? Certamente no! :) Lei Ha Bisogno di una Visita Parodontale che è costituita da due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche (sei misure in sei punti di ogni dente di tutta la bocca) che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia! Con le Rx endorali e le prove termiche e la Visita Clinica si valuta anche la presenza di carie, necrosi endodontiche, osteolisi periapicali, stomatiti etc.Si faccia Visitare da un Bravo Parodontologo che valuti anche eventuali Patologie Gnatologiche. Il molare in questione ha radici eccellenti. Perchè pensa che lo "perderà"? Solo perché la Corona non appare solida? Guardi che esistono i perni moncone e una Corona Protesica nel materiale più idoneo (in genere Oro-Ceramica) con cui riabilitare le radici! Le lascio un Poster con Denti con le più svariate patologie Gravi e Fratture, riabilitati anche parodontalmente circa 30-35 anni fa ed ancora in bocca sani e salvi a dimostrazione che i denti si curano e non si estraggono. Ne faccia "Tesoro". Cari Saluti
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Pubblicato il 21-07-2016
L'unico dente che può giustificare i sintomi da lei riferiti è il molare (sembra presente una sorta di rarefazione apicale in particolar modo sulla radice distale), ma un intervento per via retrograda non lo vedo molto sensato e ho qualche dubbio sulla utilità effettiva. Considerando che per la maggior parte del tempo rimane asintomatico, valuti lei.
Pubblicato il 21-07-2016
Gentile Sig. Giuseppe, la cura canalare sul molare sembra corta, ma l'approccio migliore non è un'apicettomia, ma un ritrattamento. Per quanto riguarda l'incisivo bisognerebbe indagare sulla reale natura della frattura sui due incisivi. Cordiali saluti
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