Ci potrebbero essere complicazioni per l'estrazione vista anche l'eta della persona?
Scritto da angelo / Pubblicato il
Salve, mia madre di 84 anni vorrebbe rifare la protesi mobile e ciò comporterebbe l'estrazione di un canino inferiore, unico dente rimasto, ma lei ha un pò di timore perchè è è diabetica, prende pastiglie per la pressione e di un farmaco Tiklid a base di ticlopidina. Volevo cortesemente chiedere se ci potrebbero essere complicazioni per l'estrazione vista anche l'eta della persona.
grazie
Pubblicato il 10-02-2017
Sig. Angelo, fate molta attenzione nel rifare una protesi inferiore indossata da anni, perchè quella nuova con probabilità sara ricca di complicanze, a volte la miglior soluzione è il riadattamento della vecchia protesi soprattutto negli anziani. Per l'avulsione non dovete preoccupavi voi, perchè questo lo valuterà l'odontoiatra che prenderà in carico l'intervento, lui vi spiegherà tutto e come dovete comportarvi prima dell'avulsione, tranquillizzi la sua mamma che tutto andrà a buon fine.
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Pubblicato il 10-02-2017
Buongiorno, Immagino che la protesi inferiore sia stata "rimaneggiata" più volte nel corso degli anni. La valutazione se rifare una protesi mobile dipende da molti fattori. A volte lo stato di usura dei denti in resina obbliga ad intervenire sostituendo la protesi stessa. Se invece la protesi non è in cattive condizioni è possibile ribasarla ed aggiungere un dente dove manca (il "buco" lasciato dal canino). Questo comporta però l'intervento di un laboratorio odontotecnico per cui sarà necessario rimanere senza per qualche tempo, anche se breve (normalmente 1-2 giorni). L'estrazione dei un canino non comporta rischi particolari, ma preferibilmente sotto copertura antibiotica e con tutte le precauzioni che il caso richiede.
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Pubblicato il 10-02-2017
Caro signor Angelo, buongiorno. Assume Tiklid ma non dice perché! E' un antiaggregante piastrinico, e si da in varie patologie o profilassi di esse, tra cui, patologie ischemiche cardiache o cerebrali o retiniche e tante altre! Non si può rispondere via Web alla sua domanda, non sarebbe Professionale né Deontologico. Occorre fare una Visita Clinica ed eventualmente fare una chiacchierata col Medico che ha prescritto la ticlopidina per avere da Lui una diagnosi Sistemica! Solo dopo si può procedere alla avulsione del Dente e ribasare la protesi con materiali particolari che cambiano i propri rapporti con la gengiva mano a mano che la gengiva e l'osso cambiano i loro. E' altamente consigliabile a questo proposito fare l'avulsione sotto copertura antibiotica con revisione dell'alveolo e sua ricostruzione con osso artificiale e membrana riassorbibile per evitare "disarmonie" che influirebbero negativamente sulla tenuta della protesi che verrebbe semplicemente modificata aggiungendo ad essa il dente che manca, senza bisogno di fare un nuovo manufatto protesico, valutando però tale eventualità clinicamente e protesicamente! Questo si fa in Odontoiatria Colta e Seria e di Qualità! Cari saluti
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Pubblicato il 10-02-2017
Buongiorno, per quanto riguarda l'estrazione non ci sono problemi, la si esegue previa una accurata anamnesi che viene fatta quando si effettua la prima visita per valutare quali esattamente sono i farmaci della pressione che la sua mamma assume, e poi si esegue l'estrazione suddetta. Buona giornata
Pubblicato il 10-02-2017
Buongiorno, certo che potrebbero esserci una complicazione, infatti va seguito uno schema di sospensione in accordo con il proprio cardiologo. Cordialmente.
Pubblicato il 10-02-2017
Procedendo per punti: 1) Certamente le complicanze per un paziente diabetico con una glicemia poco controllata e al di sopra dei 200 mg/dl sono: il ritardo nella guarigione dell'alveolo e la possibilità di superinfezioni e alveoliti postrestrattive. 2)La cura anticoagulante con Tiklid andrebbe rimodulata con seleparina o eparine a basso peso molecolare, ma questo argomento certamente va discusso col medico curante che segue Sua madre al fine di evitare il prolungato e incontrollato sanguinamento seguente all'estrazione. 3)Per quanto riguarda la protesi mobile, il consiglio è quello di ripristinare l'attuale protesi lasciando che l'odontotecnico presso il quale si appoggia il Suo odontoiatra aggiunga il dente una volta estratto e ribasandola ove necessario. Cordiali Saluti
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Pubblicato il 10-02-2017
Bisogna far regolare la terapia anticoagulante dal cardiologo che la segue, abbassandola per un paio di gg per evitare emorragie. Ma la cosa piu importante è che non sia in cura con bifosfonati per via iniettiva. Questi sono farmaci per l'osteoporosi che però danno problemi nella guarigione della estrazione. Poi, una ottima protesi nuova!!! La qualità della vita ne migliorerà, mangiando meglio. Ma il canino deve per forza essere estratto??? Si muove?? sennò, perchè non lasciarlo???
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Pubblicato il 10-02-2017
In primis dipende dalla situazione del canino (parodontotico oppure no, che valuterà il collega), quindi, sulla base della situazione clinica, si stabilisce con un rapido consulto insieme a medico curante e cardiologo che tipo di terapia farmacologica impostare (spesso è sufficiente una profilassi antiniotica standard) e quindi si procede in sicurezza. Se poi la protesi non può o non conviene che sia modificata, allora, con molta pazienza per l'adattamento, può essere ri-fatta nuova.
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Pubblicato il 11-02-2017
Buongiorno Sig. Angelo. Non so se le molte risposte alla sua domanda Le abbiano chiarito i dubbi. Se io fossi un profano sarei più preoccupato di prima! Invece sono qui a dirle che la condizione della mamma, per quanto da non sottovalutare, non è così rara da incontrare e curare. E' evidente che occorre una certa esperienza e professionalità, ma un Dentista che lo sia davvero non può non saper affrontare e risolvere il caso di sua madre, dopo averlo correttamente valutato in ambito patologico e farmacologico, se necessario consultando il medico di famiglia. Inoltre consideri che se il canino residuo è irrecuperabile, lasciarlo in bocca potrebbe causare complicanze locali e generali assai fastidiose. Vorrei rassicurarla dicendole che esistono tecniche estrattive sicure anche in presenza di antiaggreganti, senza necessariamente sospenderli e sostituirli con succedanei dell'eparina. Così come non è difficile usare la vecchia protesi anche nell'immediato periodo post-estrattivo , in modo da utilizzarla sia come sussidio emostatico sia come dentiera provvisoria, in attesa della cicatrizzazione. In seguito il Dentista valuterà il trattamento più opportuno. L'unica cosa che le serve davvero è un rapporto serio e franco col Dentista di fiducia che spero non sia uno delle catene o cooperative dentali low-cost dove sarebbe difficile se non impossibile da instaurare, con conseguenze incerte circa il successo terapeutico. Cordialmente.
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Pubblicato il 14-02-2017
Gentile Sig. Angelo, bisogna valutare attentamente se conviene fare una nuova protesi soprattutto se è portatrice della protesi da molto tempo. Spesso il paziente non riesce ad abituarsi alla nuova, soprattutto se vi è anche l'estrazione del canino. Cordiali saluti
Dentista Sicilia, Palermo
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