Avrebbe dovuto fare un'apicectomia per rimuovere definitivamente il granuloma?
Scritto da Giovanni / Pubblicato il
Gentili Dottori, per oltre quattro mesi da ottobre scorso ho convissuto con una pallina bianca sulla gengiva esterna in prossimità del dente 35 (foto https://i.postimg.cc/ydfr6fgy/20181024-104327.jpg ). Questa pallina bianca compariva e scompariva da sola anche più volte al giorno di continuo per mesi. Non mi ha mai dato dolore. Nello stesso periodo mi spuntò anche una pallina sul pavimento sottolinguale nello stesso lato del dente (foto https://i.postimg.cc/Ghr5TXDR/20181125-203641.jpg ) anche essa mai dolorosa. Due settimane fa dato che il problema non scompariva sono andato dal dentista che mi ha fatto fare una rx ortopanoramica delle arcate dentarie presso la mia asl dalla quale è risultato "granuloma periapicale del 35" (foto della opt https://i.postimg.cc/1tjh7RHS/IMG-0001-00001.jpg ). Dato che sul dente 35 e sui due denti di sopra attigui ho un ponte fisso da molti anni, per non distruggere il ponte il dentista per rimuovere il granuloma provò a fare un forellino sul primo dente del ponte dal quale con anestesia locale provò a fare un ritrattamento e pulizia fino in fondo, con copertura con materiale provvisorio. Trattandosi di dente già devitalizzato, il dentista mi avvertì che la procedura aveva delle probabilità di insuccesso cioè era possibile che la pallina non scomparisse: in tal caso egli disse avremmo dovuto procedere con l'apicectomia. Finita la procedura di ritrattamento dal forellino sul ponte, passò una settimana ma la pallina bianca continuava a comparire e scomparire da sola. Giovedì scorso andai di nuovo dal dentista aspettandomi che, fallita quella procedura, procedesse ad un'apicectomia e invece riaprì di nuovo il forellino sul ponte, eseguì di nuovo il ritrattamento e pulizia fino in fondo e richiuse il forellino con il materiale provvisorio. In più, questa volta con una pinza mi distrusse la pallina bianca sul lato del dente 35 "scavandola" fino in fondo. Alla fine il risultato è che ho questa specie di buco sul lato della gengiva del 35 (foto https://i.postimg.cc/1tVpkJQd/20190222-131845.jpg) , buco che si sta pian piano chiudendo. Vi scrivo per sapere se quello che lui ha fatto è una procedura corretta o no. Avrebbe dovuto fare un'apicectomia per rimuovere definitivamente il granuloma? Distruggere e scavare quella pallina è stata soltanto una procedura estetica? Anche nel caso in cui la pallina bianca non dovesse ricomparire in futuro, il granuloma resta comunque sotto finché non si procede ad apicectomia o estrazione del ponte? Vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto
Pubblicato il 25-02-2019
Sig. Giovanni, lei non è un Odontoiatra, non conosce i corretti termini e non può conoscere le corrette cure. L'apicectomia da lei citata ha dei costi biologici maggiori rispetto ai benefici, quindi il trattamento canalare con minor costi è il primo livello di cura corretto, inoltre la RX che ha postato non è indicata per le cure di questo dente. Quindi le consiglio di abbandonare internet e dare il massimo della fiducia al professionista che la sta curando, la sua domanda potrebbe essere offensiva nei confronti del suo odontoiatra.
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Pubblicato il 25-02-2019
Sarebbe sufficiente allegare una radiografia endorale mirata di controllo post - trattamento endodontico, per poter valutare se la chiusura apicale è stata eseguita correttamente e, una ulteriore radiografia di controllo, a 3 mesi e a 6 mesi.
L'asportazione manuale del residuo esterno della fistola non è di prassi, ma, se il trattamento canalare ha avuto successo, a parte un minimo esito cicatriziale sulla sua mucosa, la fistola stessa non si presenterà più e lei potrà definirsi guarito (e il granuloma rientrato).
Si ricorre all'apicectomia soltanto nei casi in cui, nonostante i tentativi di trattamento endodontico ortogrado questi falliscano (ricomparsa della fistola) oppure questi siano impossibilitati dalla presenza di ostacoli (tipo perni monconi canalari, assenti nel suo caso).
L'asportazione manuale del residuo esterno della fistola non è di prassi, ma, se il trattamento canalare ha avuto successo, a parte un minimo esito cicatriziale sulla sua mucosa, la fistola stessa non si presenterà più e lei potrà definirsi guarito (e il granuloma rientrato).
Si ricorre all'apicectomia soltanto nei casi in cui, nonostante i tentativi di trattamento endodontico ortogrado questi falliscano (ricomparsa della fistola) oppure questi siano impossibilitati dalla presenza di ostacoli (tipo perni monconi canalari, assenti nel suo caso).
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Pubblicato il 25-02-2019
Car signor Giovanni, buongiorno. Per precisione lei sta parlando non del terzo quadrante ma del quarto, infatti si parte dal 1 che è il superiore Dx, il 2 il sup.sin., il 3 l'inf. sin ed il 4 che è appunto l'inferore Dx ( sempre che non abbia capovolto le foto nella scannerizzazione! Quindi la Fistola ( è di questo che stiamo parlando9 è tra il 44 ed il 45! Mi lascia perplesso che la Rx endorale non faccia vedere niente perché già dalla OPT (panoramica) si vede una osteolisi periapicale a livello del 45 zona mesiale dove ci sono anche addensamenti ossei da valutare con Rx endorale perché nella OPT potrebbero essere solo artefatti! Una vasta osteolisi periapicale è presente anche nel controlaterale simmetrico, il 35! Bisogna fare valutazione agli stimoli temici e sondaggio parodontale dato che ha una architettura ossea un po' alterata nella forma con per esempio due evidenti difetti ossei piccoli ma importanti per una diagnosi parodontale,un cratere a due/tre pareti interprossimale e distale al 46 ed un emisetto imterprossimale e distale al 36 più altri piccoli sospetti difetti altrove che possono essere valutati radiograficamente solo con una serie di Rx endorali in proiezione corretta parodontale e soprattutto con una visita Clinica con sondaggio delle eventuali tasche parodontali! La terapia delle osteolisi periapicale in dente con protesi fissa è terapia odontoiatrica endodontica di routine e l'apicectomia non è una apicectomia ma una Retrograda: a sinistra non ci sono problemi perché il canale mandibolare ed il forame mentoniero sono distanti ( ma ritengo che una Terapia canalare per via ortograda, ossia normale tramite perforazione della corona seguita poi da un otturazione, sia fattibile egregiamente). A Dx bisogna prima diagnosticatre se ci siano o no quei sospetti addensamenti ossei e valutarli bene diagnosticamente. Per il resto non dico altro perché Noi non siamo Giudici ma Medici che devono seguire una Deontologia Professionale e Culturale! Siamo qui, almeno io, per dare consigli ai pazienti per alleviare le vostre sofferenze e non per giudicare l'operato dei Colleghi! Quindi il suo chiedere se il Suo Dentista ha usato una procedura corretta o no è veramente f uori luogo e lesivo della immagine del Suo Dentista!Lei invece vuole un Consulto ed allora lo faccia Clinicamente presso il Professionista di cui si Fidi veramente! Dispiace dire così ma é quantomeno sconcertante vedere quanto sia facile perdere la Fiducia nel proprio Medico Curante a cui la rimando per le dovute spiegazioni. Non ha senso ed è "irrispettoso" per il Suo Dentista, non trova? Mi scusi se mi permetto di faglielo notare :) Non si fa valutare da estranei e neanche non estranei il lavoro del proprio Dentista. Il rapporto di Stima e Fiducia Reciproca Medico-Paziente è Fondamentale, dovrebbe capirlo! Se io sapessi che un mio paziente va a cercare risposte altrove e addirittura sul Web a terapie già spiegate da me, beh, io quel paziente lo "caccerei" dal mio studio e non lo curerei più perché indegno delle mie attenzioni Cliniche terapeutiche e della mia Cultura e del mio tempo che dedicherei invece a chi sa apprezzarmi! Rifletta su quanto le dico! Vedrà le cose in un'altra prospettiva più utile a Lei!Se proprio come è palese, non si fidasse per niente del Suo Dentista allora la cosa più logica e ovvia sarebbe quella di rivolgersi ad un altro professionista pagando la relativa Visita e consulto, anziché cercare risposte gratuite sul Web, On line, anche se è un onore per Noi di Dentisti Italia ricevere tanta Stima e Fiducia e Credibilità da Lei. Però, vede, cerchi di capire che è essenziale una Visita Clinica: le cause possono essere tante e soprattutto Parodontali. Si faccia visitare da un Parodontologo che valuti, oltre al resto, anche la presenza con un sondaggio parodontale, di tasche parodontali espressione di una Parodontite anche se sembrerebbe prendere origine tutto da una necrosi endodontica! Le lascio un poster di una retrograda, cosa ben diversa da una apicectomia, ma qui mi fermo perché si aprirebbe un discorso lunghissimo che non è il caso di fare ore ma se va a cercare tra le mie risposte troverà questo argomento, le dico solo che L'apicectomia classica, è retaggio del passato e di alcuni Chirurghi Maxillo Facciali od Orali che non si "intendono" di Endodonzia e chirurgia endodontica, non permette il sigillo apicale, accorcia, indebolendola , la radice del dente e non solo non serve a niente ma è causa di recidive per reinfezioni per mancanza del sigillo apicale che non può essere indiscutibilmente realizzato se l'apice non è preparato in modo particolare (a becco di flauto e ritrattato per via retrograda)! ! :) Cari saluti
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Pubblicato il 26-02-2019
In realtà sono pochi giorni che è stato fatto il ritrattamento. La infezione che è di dimensioni notevoli, ci mette del tempo per guarire perfettamente, ed è a mio avviso, se ho ben capito, presto per dichiarare l'insuccesso!! Tutte le procedure sembrano corrette da come lei ce le descrive. Il dentista non le ha detto che c'è da aspettare un po'? Io credo che la guarigione clinica (scomparsa della fistola e di eventuali fastidi) va attesa in qualche settimana, uno o due mesi. E quella radiologica di più: alcuni mesi per verificare (dopo la scomparsa della fistola) con nuova rx, la scomparsa del granuloma. Spero di aver capito bene..
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Pubblicato il 26-02-2019
Caro Signor Giovanni i discorsi qui sono pochi: se è scomparsa la fistola il problema è risolto. Ovvio che ci vuole qualche giorno. Piuttosto e' il trattamento dall' esterno nel modo descritto che è irrituale ed inutile, anche se alla fine non dannoso.
Pubblicato il 26-02-2019
Gentile Sig. Giovanni, foto grafie e radiografie indicano problemi diversi: nella panoramica (assolutamente inadatta per questo tipo di diagnosi) si vede una terapia incongrua sul 35 e la presenza di una lesione periapicale. Nella foto si vede una fistola in corrispondenza di 44, in presenza di un dente mai trattato ma che è evidentemente divenuto necrotico. Entrambi vanno curati innanzitutto per via ortograda (cioè attraverso la corona) e, solo in caso di insuccesso, andrà fatta una terapia retrograda (quella che lei chiama apicectomia). Il successo dei ritrattamenti è molto alto (quasi 90%) ma occorre lavorare come si deve: è importante utilizzare sistemi ingrandenti (meglio ancora il microscopio!), occorre fare una buona cavità di accesso, occorre isolare il campo con la diga di gomma (è imprescindibile!), occorre dare la corretta sagomatura ai canali, occorre irrigare con ipoclorito per almeno 20 minuti (meglio 30), magari attivandolo con appositi strumenti che lo facciano arrivare in tutti gli anfratti dei canali, infine occorre sigillare bene i canali e chiudere definitivamente la cavità di accesso (le chiusure provvisorie non possono funzionare per più di una settimana). Se il suo dentista ha fatto così lei ha ottime chances di guarire... altrimenti gli chieda di riferirla ad un endodontista che la curi come si deve.
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