Menu

Domanda di Chirurgia

Risposte pubblicate: 11

SEGUITO alla domanda: Mi si è gonfiata la parte inferiore sinistra per un ascesso sul dente del giudizio

Scritto da nicola / Pubblicato il

Salve e grazie già  da ora per le vostre risposte, la mia precedente domanda per dente del giudizio è stata il 19/07. Ora il problema che sembrava essere un trisma o contrazione muscolare ma dopo aver fatto una tac, ecografia, ortopantomografia, ves emocromo, il mio dentista mi ha diagnosticato una ciste di un centimetro piena di liquido (credo sangue) all'altezza del 2°molare sx inf. Il consiglio del mio dentista è di mandarmi da un chirurgo maxillo facciale e di asportare la ciste. Scusate,ovviamente non sono qua per mettere in dubbio il mio dotore, anzi probabilmente farò come lui consiglia!! E' che prima di asportare vorrei capire che cos'è una ciste e perchè si forma, per il fatto che forse il suo formarsi ha un senso e per scomparire deve prima svolgerlo, mi chiedevo se potevano esserci altri metodi o se ci sono dentisti olistici che conoscano altre soluzioni? grazie ancora.

 

Precedente:

http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/denti-del-giudizio/3015_trisma-dente-del-giudizio.html

Caro Sig. Nicola, senza una OPT e Rx endorali, dare una risposta al suo quesito sarebbe azzardato; pertanto, Le consiglio di affidarsi alle cure ed ai suggerimenti del suo dentista di fiducia. Cordialmente.

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Caro signor Nicola... sono molto perplesso perchè la diagnosi di Trisma è clinica ed è una diagnosi facile per i sintomi inconfondibili..... sentire poi, a distanza di circa 10 giorni che era sbagliata e che la TAC etc hanno evidenziato una cisti è assurdo...perchè durante la diagnosi di trisma si fanno anche gli esami delle cause per diagnosticarle..il trisma è un sintomo di una patologia ed in questa ricerca si fanno visite tali che una cisti sarebbe dovuta essere evidenziata, come minimo dalle Rx endorali che di regola è imperativo fare in una ricerca diagnostica...non solo ma stabilendo se questa cisti è odontogena o non odontogena e se sia veramente una cisti e non un'alta casa di osteolisi!!! .... Per tutto questo vada da un bravo Chirurgo Maxillo Facciale o da un Chirurgo Orale per la diagnosi e la terapia relativa..quanto a cosa sia una cisti...perchè non lo ha chiesto al suo Dentista? Sarebbe troppo lungo spiegare qui..e poi non so se si tratta di una cisti odontogena o non odontogena e se si tratti veramente di una cisti...perchè da una diagnosi così tardiva e macchinosa passata da un trisma che non si sa più se ci sia o no .... è inutile fare congetture e spiegazioni su un qualcosa che non è stato ancora accertato...lei sa, leggendo le mie risposte che a me piace essere preciso è dilungarmi nelle spiegazioni...ma sinceramente fare una spiegazione "sull'aria fritta", non mi compete........ poi la diagnosi differenziale tra cisti e altre formazioni come granulomi (se non estesi..o altre neoformazioni, se estese... è lunga e da fare ..ed allora è inutile parlare di spiegazioni che avrebbe dovuto chiedere al suo dentista che ha fatto la diagnosi... in ogni caso non si spaventi, stia tranquillo perchè se fosse una cisti, l'intervento per esciderla è "banale" e semplice e non corre nessun rischio...la consideri una risposta dell'organismo ad una infezione (quella odontogena che è la più comune....per capire cosa sia una cisti odontogena basta parlare di formazione cistica in genere e di granuloma, differenti ma simili come etiologia e terapia, quelli piccoli e medi..per quelle grandi o non odontogene la spiegazione sarebbe troppo lunga, tra le decine di cause abbiamo: la presenza residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule delle Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente..tra i due si forma la zona del colletto. ......poi ci sono cisti non odontogene ossia che non prendono origine dai canali…..rarissime se non eccezionali in questa zona…da lei descritta…poi ci sono altre formazioni..................................................................................Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi, e i corpi dei leucociti macrofagi che arrivano in massa, formano il pus e quindi l'ascesso che si fa strada tra le fasce muscolari dove trovano meno resistenza...ecco che un ascesso può "emergere" anche abbastanza lontano dal dente di origine.... ... tolti i microbi con la nuova terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Per togliere il dolore basta fare questo … ossia una accurata "devitalizzazione o ridevitalizzazione se era già stata fatta"….una volta individuato il dente e fatta una diagnosi: non può convivere con tanti granulomi per di più se fistolizzati...sono pericolosi non solo localmente per i denti...il Parodonto...l'Osso....le gengive...ma anche per l'Organismo intero....dal Granuloma possono partire microbi che col torrente ematico vengono portati in organi ed apparati importanti quali Rene, Cuore e tanti altri...e dare infezioni pericolose...fortunatamente molto rare...ma esistono e sono pericolose ripeto!...queste infezioni si chiamano malattie focali, ossia che hanno il loro Focus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", come si dice per DEFINIZIONE MEDICA, in questo caso l'osteolisi periapicale, così come le Tasche Parodontali (altra causa comune ed importante)! Quindi un granuloma va eliminato...soprattutto se è fistolizzato...: guardi che è semplice e normale terapia alla portata di qualsiasi buon Dentista!... Le spiego cos'è un Granuloma in parole "povere": I granulomi si curano: essi sono dei tentativi dell'organismo di bloccare l'infezione che risiede nel dente...ossia i microbi sono nella radice...le tossine escono dall'apice e provocano l'insorgenza del granuloma...curate le radici....il granuloma si riassorbe da solo in un tempo variabile di pochi mesi al massimo ... ma i microbi non ci sono più!...se fosse impossibile curare le radici per la via "normale"...le si curano per via retrograda, chirurgicamente, entrando nelle radici dagli apici che poi vanno sigillati con materiali particolari!...il granuloma i può anche non escidere chirurgicamente intanto si riassorbe! .....................Per fare DIAGNOSI si procede così:basta fare una visita...percussioni trasversali ed assiali , una Rx endorale e prove termiche per fare la diagnosi.....:...le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo...esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare...la si scopre....il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo...il processo è reversibile e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa..qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato...........ovviamente si deve fare una Rx endorale in diverse proiezioni se necessaria...ed una visita clinica accurata con percussione assiale e trasversale...una analisi occlusale-gnatologica del dente e stia sicuro che si arriva ad emettere una diagnosi certa ed a formulare una terapia idonea.......................cordialmente suo Gustavo Petti Gnatologo e Parodontologo, Implantologo e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
CONTINUA A LEGGERE
Spineave.jpg

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Caro Nicola, mi sembra che il suo dentista le abbia dato un consiglio ineccepibile sotto tutti i punti di vista. Le cisti possono essere di vario tipo e senza un esame istologico non è in alcun modo possibile stabilirlo a priori. Non ci sono altre soluzioni oltre alla terapia chirurgica. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Mi associo alla risposta del dott. Savino. le cisti, se non in casi rarissimi che non sono il suo caso, devono essere asportate. Non c'è altro metodo.. stia tranquillo perchè non è un intervento per lei doloroso ne invasivo a tal punto da renderle difficile il recupero. Cordialmente, Gianluigi Renda.

Scritto da Dott. Gianluigi Renda
Castrovillari (CS)

Per fare una diagnosi di cisti era più che sufficiente una visita accurata ed una rx endorale. Forse il suo curante avrebbe dovuto indagare meglio prima di farle fare tutti gli esami a cui lo ha sottoposto. Detto questo, se la causa è un dente necrotico è sufficiente fare un'ottima cura canalare per risolvere il problema, se la natura è diversa (ma è poco probabile che ci siano altre cause) è necessario fare un'intervento chirurgico che, dopo esame istologico ne stabilirà l'origine. Consulti un chirurgo orale e rivaluti la situazione. Saluti
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Bruno Cirotti
Roma (RM)

Gentile signore, una ciste (radicolare nella fattispecie) può essere classificata come il risultato di una infiammazione/infezione che avendo perso i caratteri tipici del fatto acuto (dolore etc.) è passata allo stato cronico. Essa consta di una raccolta di liquido (siero, sieromucoso etc.) che l'organismo "combatte" racchiudendola in una membrana abbastanza simile a quella cellulare. Solitamente questa membrana è a doppio strato, lo strato interno secerne liquido all'interno (quindi gonfia il palloncino), lo strato esterno secerne enzimi litici che sciolgono l'osso (quindi permette il lento accrescimento del palloncino). La lesione nella stragrande maggioranza dei casi è silente (non si sa di averla fino a quando non la si ritrova con esami di routine) ed è a carattere assolutamente benigno. Il problema è che è comunque è una cosa che non va bene e dove c'è lei non c'è osso, quindi va trovata una soluzione. Concordo col parere del suo medico perchè sono cose non complicate per chi le sa fare, potrebbero essere un pò più difficoltose per chi non è esperto nella chirurgia specifica. Personalmente mi comporterei nello stesso modo del suo dentista. Senza fretta, ma anche senza tardare inutilmente si disponga una visita da un chirurgo maxillo-faciale. Cordiali saluti.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Sig. Nicola, le cisti, sono lesioni benigne che si espandono nei tessuti creando delle lacune rivestite da epitelio, le origini sono varie, potrebbero essere trattate mediante marsupializzazione (sconsigliata) o mediante asportazione chirurgica, il tutto sarà eseguito in anestesia per cui non avrà la percezione del dolore durante l'intervento, il post-intervento potrà essere controllato da terapie antidolorifiche. D'importanza fondamentale sarà l'esame istopatologico che confermerà la diagnosi.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Segua il consiglio del suo dentista curante e si affidi a chi ha esperienza chirurgica.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Solitamente la cisti è il risultato di un'infiammazione cronica, spesso pertanto si trova all'apice radicolare di un dente necrotico che pertanto andrebbe sottoposto a terapia canalare e ciò produrrebbe anche un riassorbimento della cisti. Ci sono tuttavia diversi tipi di cisti, ma tutte sono formazioni assolutamente benigne che vanno rimosse perchè si accrescono provocando osteolisi dell'osso. Si affidi pertanto al suo dentista. Cordialmente.

Scritto da Dott.ssa Anna Cervone
Marigliano (NA)

Volendo sintetizzare le varie risposte precedenti le cisti possono essere di due tipi: infiammatorie e non infiammatorie. Le infiammatorie derivano da un processo prima infiammatorio e poi necrotico della polpa (nervo) del dente, le non infiammatorie per degenerazione di cellule di varia origine presenti all'interno della mandibola. La terapia è quindi necessariamente diversa: se la cisti è di origine infiammatoria un corretto trattamento endodontico (devitalizzazione) può nel 90% dei casi risolvere il problema; se invece la cisti è del tipo non infiammatorio non resta che la sua asportazione per via chirurgica. Quindi un parere sul tipo di terapia da eseguire è strettamente legato a poter valutare le radiografie e quindi stabilire la natura della cisti. Sperando di esserti stato utile, saluto cordialmente.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Massimiliano Lanza
San Donà di Piave (VE)

Caro Nicola Le cisti sono neoformazioni tondeggianti non maligne costituite da una parte "capsulare" riempite da liquido. Possono essere infiammatorie o non infiammatorie e normalmente sono asintomatiche. Il mio consiglio è affidarsi ad un chirurgo e fare un'istologico della massa dopo averla eliminata al fine di fare luce sulla natura della neoformazione, visto che sicuramente non deriva da un dente altrimenti il suo dentista l'avrebbe già curata. Distinti saluti

Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)